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Scarlet 1

Scarlet è il nuovo lavoro realizzato dalla coppia creativa che ci ha regalato uno dei più intensi e apprezzati cicli di Daredevil degli ultimi anni, lo sceneggiatore Brian Michael Bendis (Powers, Ultimate Spiderman, Alias) e il disegnatore Alex Maleev (Alias, Spider-Woman, Hellboy). La serie, tutt'ora in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, è uscita per la Icon Comics, un'imprint della Marvel che ha pubblicato lavori creator-owned orientati verso un pubblico più esigente, come Powers o Kick Ass.

La trama di questo volume, che raccoglie le prime (e per ora uniche) cinque uscite americane, è molto semplice e lineare, almeno ad una prima occhiata. La rossa protagonista, una giovane di Portland che si chiama Scarlet, dopo aver vissuto sulla propria pelle un'esperienza terribile, decide di intraprendere una crociata personale contro le forze dell'ordine e, più in generale, contro l'autorità che abusa del proprio potere in modo violento.

Se, come già detto, da una lettura superficiale si potrebbe pensare di avere di fronte a una versione giovane, sexy e punk del Punitore di casa Marvel, in realtà le vicende raccontate da Bendis abbracciano una dimensione più sociale e collettivistica rispetto alla mera concretizzazione di un sentimento di vendetta. In altre parole, Scarlet non uccide (solo) per vendicarsi, ma per risvegliare una consapevolezza e una coscienza popolare intorpidita da anni di soprusi e violenze da parte delle forze dell'ordine. Nella sua apparente ingenuità post-adolescenziale, la giovane protagonista va a minare il concetto stesso di legittimità dello stato, inteso come unico soggetto a detenere un uso legittimo della forza, e non lo fa nascosta da una maschera o adottando uno pseudonimo minaccioso, ma addossandosi la responsabilità, almeno morale, delle proprie azioni.

Non si tratta, però, solo di quello che si dice, ma anche nel modo in cui lo si dice. Scarlet – il fumetto – è sostenuto da un uso reiterato dell'interpellazione, meccanismo metanarrativo tramite il quale Scarlet – la protagonista – si rivolge in continuazione al lettore per coinvolgerlo attivamente nell'azione rappresentata nelle vignette. Il lettore viene così indotto, in maniera obliqua, a compiere una scelta morale ed etica nello scegliere se sostenere, almeno idealmente, le azioni portate a termine dalla giovane. La fruizione del prodotto letterario non è, pertanto, influenzata in maniera massiccia dall'autore, che preferisce lasciare al fruitore la scelta circa la partecipazione emotiva. L'interpellazione ha inoltre un'altra funzione: chi legge è esposto continuamente al flusso di pensieri della protagonista, cosa che concorre a rappresentare una statura morale, intesa nel senso più ampio del termine, e una complessità psicologica di indubbio spessore narrativo. Poco importa, o dovrebbe importare, se la trama spicciola costringe il lettore a pesanti iniezioni di sospensione dell'incredulità nell’ affrontare un paio di funzioni cardinali della vicenda, come le doti semi-sovraumane che dimostra la ragazza.

Oltre ai magnifici dialoghi di Bendis, uno dei punti di forza del volume è rappresentato dal comparto grafico. Maleev si conferma come grandissimo artista capace di di presentare uno stile unico e di grandissimo impatto visivo. Il suo realismo fotografico è ben contrastato da un uso accorto del colore, dove le tinte del rosso, come nei capelli della protagonista, vengono messe in evidenza nella grigia monocromia suburbana. Il volume presenta, inoltre, scelte di composizione e montaggio sperimentali decisamente efficaci, come nelle pagine “biografiche” o nella sequenza dello specchietto retrovisore.

Si può quindi parlare di capolavoro? È ancora presto per dirlo. Questo primo volume è sicuramente un passo nella direzione giusta, anche se bisognerà aspettare gli sviluppi futuri della vicenda per poter formulare un giudizio ragionato. Per ora l'attenzione è stata concentrata sulla caratterizzazione psicologica della protagonista, nonché sul suo rapporto con l'opinione pubblica e con le forze dell'ordine. Sarà, inoltre, necessario valutare anche quale grado di adesione col reale verrà mantenuto nelle prossime puntate; molti lettori potrebbero, infatti, trovare estremamente fastidiose alcune cadute di verosimiglianza, in un'ambientazione così realistica; cadute che hanno già fatto la loro comparsa in questo primo numero.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Brian Michael Bendis, disegni di Alex Maleev
  • Formato: Brossurato, 144 pg a colori
  • Prezzo: € 13,00
  • Voto della redazione: 8
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