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Cave Canem

Cave Canem, dal latino “Attenti al Cane”, è la graphic novel d'esordio del giovanissimo autore Nicolò Assirelli (nato nel 1987), alle prese sia con i testi sia con i disegni. Come indicato nella dedica al termine del volume, la vicenda è tratta – seppur con delle modifiche sostanziali – da un racconto breve datato 1971 del grande autore italiano Dino Buzzati, intitolato Boomerang.

Come chi conosce a fondo Buzzati sicuramente potrà intuire, Cave Canem è un racconto basato sul caso, su una serie di sfortunati eventi che si innescano dal ritrovamento di un cane abbandonato sulla strada per Marina di Ravenna da parte di un'ignara ragazza e che portano a una guerra mondiale tra superpotenze. Gli agenti coinvolti sono vittime ignare del caso, della coincidenza assurda che scaturisce dalla penna dell'autore, una divinità capricciosa e sadica che certo non si risparmia.

La sceneggiatura di questo fumetto scorre in maniera abbastanza lineare, ricalcando in maniera semplificata quella del racconto originale, pur con le dovute modifiche (ad esempio qui il cane è vivo e vegeto). Durante la lettura non si rimane elettrizzati dai dialoghi e l'impressione che si ricava è di una narrazione costruita ponendo l'attenzione quasi esclusivamente sulle immagini. Non ci sono soluzioni narrative particolarmente interessanti, e alcune sequenze, come quella della festa in spiaggia, sembrano decisamente poco ispirate.

Passando ai disegni, non si può non riconoscere all'autore un certo sforzo di costruire tavole evocative e d'impatto; sforzo purtroppo vanificato da alcuni difetti.
In primo luogo, il comparto grafico soffre di una marcata eterogeneità all'interno della storia, e in alcuni casi all'interno della stessa tavola. Questa caratteristica, di per sé non necessariamente negativa, risulta invece qui poco felice poiché usata senza particolare cognizione di causa. L'accostamento di diverse tecniche di disegno e colorazione dei grigi va di pari passo con l'adesione molto violenta a certi modelli di disegno, e quindi a certi autori indipendenti che di quelle tecniche sono maestri. Interessante l'uso del primo piano degli occhi di personaggi e animali come tema grafico e espediente di montaggio, anche se si potrebbe soffrire l'eccessivo uso di campi stretti nelle inquadrature. Nonostante siano palesi le capacità dell'autore, e certe tavole ad effetto particolarmente riuscite ne sono la riprova, l'idea è quella di un disegnatore che ha ancora bisogno di maturare, e di trovare una propria via alla rappresentazione per immagini.

Cave Canem è una reinterpretazione moderna di un tema molto attuale nei primi anni settanta, quello della paura della guerra nucleare. Ritrovarlo nell'opera di un fumettista così giovane, che per ovvi motivi anagrafici non ha vissuto la guerra fredda, è sintomo che i nostri tempi di pace tanto pacifici non sono, e che la guerra si combatte ancora, solamente su altri campi, con tutto il carico di sfiducia e precarietà che da essa deriva.

Per concludere, non si può che fare un plauso alla casa editrice Edizioni BD, che ha dimostrato di avere fiducia nei giovani e nel fumetto italiano, affidando un progetto intero a un autore emergente.

Dati del volume

  • Editore: Edizioni BD
  • Autori: Testi e Disegni di Nicolò Assirelli
  • Formato: Brossurato, 104 pagine in b/n
  • Prezzo: € 9,00
  • Voto della redazione: 4
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