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Flash Vol.1 – La Strana Morte Dei Suoi Nemici

Dopo un lungo periodo che lo ha visto apparentemente morto - durante gli eventi di Crisis of Infinite Earths, del 1985 - ma in realtà perduto nella dimensione conosciuta come la "Forza della Velocità", Barry Allen è tornato nella sua Central City insieme all’amata moglie Iris e ha ripreso sia il suo lavoro nel laboratorio scientifico della Polizia, sia il manto del velocista scarlatto. Il ritorno alla quiete di una vita normale sarà, purtroppo, breve per Barry, perché il ritrovamento del cadavere di uno dei suoi acerrimi nemici metterà bruscamente fine a questa situazione di calma apparente, costringendo Flash a confrontarsi non solo con i suoi vecchi nemici (tra i quali un redivivo e potenziato Capitan Boomerang), ma anche con poliziotti del futuro che intendono arrestarlo per un crimine che non ha ancora commesso, in una catena di eventi che culminerà nel ritorno della sua nemesi definitiva, l’Anti-Flash.
Primo volume dell’edizione italiana della nuova serie di Flash targata 2010/11, La Strana Morte dei Suoi Nemici vede l’acclamato sceneggiatore Geoff Johns continuare a scrivere le gesta di Flash, accantonando il velocista di questi ultimi anni, Wally West, per concentrarsi sul suo mentore, ovvero l’amatissimo ed indimenticato Barry Allen. La serie, già in questo primo volume, comincia a preparare le basi narrative per l’arrivo di Flashpoint, la miniserie cross-over che ha recentemente stravolto la continuity dell’intero universo DC, rilanciandolo con tutte le sue serie azzerate nelle rispettive numerazioni (compresa quella dello stesso Flash).

Nei primi otto episodi pubblicati in questo libro, Geoff Johns parte subito in quarta, ideando un intreccio narrativo ricco di spunti che gestisce con molto equilibrio, alternando tre livelli diversi di racconto: da un lato, l’autore si concentra sulla caratterizzazione idealistica e spaesata di un Barry Allen che, uomo d’altri tempi e intimamente tormentato dal suo passato, cerca di allinearsi con un mondo che è andato avanti durante la sua prolungata assenza; dal lato opposto, fedele al suo stile, Johns propone un ritratto parallelo ed intenso dei nemici di Flash, i quali non sono relegati ad un limitato ruolo di minaccia, ma vengono approfonditi con attenzione e cura, acquistando una complessa personalità (vedi Capitan Boomerang e Capitan Cold); tutto ciò contribuisce ad arricchire la narrazione complessiva che, con un’alternanza dei vari personaggi, diventa corale e imprevedibile.
Il terzo, ed ultimo livello di narrazione, comprende tutto quello che si sviluppa in mezzo ai primi due, giocando con il passato e il presente di Flash: segreti di famiglia, difficoltà di reinserimento sociale e professionale, minacce dal futuro, il lavoro come supereroe e le molteplici (quanto creative) variazioni dell’uso della sua velocità, si uniscono ad un confronto serrato con i suoi nemici storici, le cui azioni non sono mai gratuite, ma fedeli ad un disegno a lungo termine di evoluzione, sia psicologica che narrativa.

I disegni di Francis Manapul rappresentano un felice connubio visivo con i testi di Johns, frutto di uno stile lievemente spigoloso, dettagliato e sfumato, fortemente evocativo di certe atmosfere fumettistiche degli anni ’60, omaggiando in maniera moderna il tratto del grande Carmine Infantino, storico disegnatore di Flash. Si alterna ai disegni anche uno Scott Kolins che sconta il fatto di avere uno stile più generico che, però, risulta anche assai banale nella costruzione delle pose fisiche dei vari personaggi, penalizzate ulteriormente da una certa ripetitività nelle espressioni del viso, quasi sempre improntate sull’ira, con mascelle serrate e ringhianti.
Qualora ci fossero dubbi, il Flash di Geoff Johns si conferma un ottimo esempio di fumetto seriale supereroistico, che ha certamente il suo punto di forza nell’introspezione dei personaggi e la cui, unica, debolezza sta nella predilezione dello sceneggiatore per i villains, ai quali dedica molto spazio facendoli risultare spesso più interessanti dello stesso protagonista; questo avviene a causa di una caratterizzazione di Barry Allen improntata su un candido idealismo, che ne smorza un po’ il carisma (a differenza invece del precedente Wally West), oltre a uno spazio molto limitato dedicato al rapporto con la moglie Iris, che rimane un po’ sacrificato sullo sfondo, con brevi intermezzi, alternati a flashback sul loro passato. Da uno sceneggiatore attento come Johns ci si aspetterebbe qualcosa di più, anche alla luce dell’ottimo lavoro svolto sulla testata del velocista rosso; forse lo scrittore sta ancora prendendo le misure con questa icona della DC comics e quindi possiamo perdonargli un’analisi interiore del personaggio non ancora completamente focalizzata.

Dati del volume

  • Editore: Planeta De Agostini
  • Autori: Testi di Geoff Johns Disegni di Francis Manapul, Scott Kolins
  • Formato: brossurato, 240 pp., a colori
  • Prezzo: € 20,00
  • Voto della redazione: 7
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