Aventurier

In un luogo imprecisato, esiste un'enorme biblioteca che raccoglie racconti di gesta fantastiche e di mondi sconosciuti. Di volta in volta, un misterioso individuo apre uno dei volumi e ci narra la storia in esso contenuta, facendoci conoscere le imprese e le scoperte di individui fuori dal comune: gli avventurieri.

Christophe Kourita è un autore di fumetti franco-giapponese che lavora professionalmente sia per il sol levante sia per la patria delle bande dessinée; Aventurier raccoglie nove racconti autoconclusivi uniti per tematiche avventurose e segna l’esordio di questo autore nelle librerie nostrane.
Misteriosi fari che intrappolano aerei, eserciti di bambini che combattono robot, isole senzienti, monti misteriosi, famiglie di vichinghi, guerre tra sovrani tiranni e buongustaie e uomini leopardo fieri che rischiano l’estinzione: la fantasia dell’autore spazia tra i luoghi e le epoche donandoci storie degne di essere ricordate anche solo per la scintilla di originalità che sprigionano.

Inevitabile, in operazioni di questo tipo, è l’alternanza qualitativa che caratterizza i racconti dal punto di vista narrativo, e ognuno avrà una sua storia preferita e una che avrà gradito di meno. In alcune si sente l’influsso dei manga più noti (in “La famiglia vichinga degli Eriksson”, ad esempio, salta alla memoria One Piece), in altre è invece evidente la scuola europea che predilige toni narrativi più calmi. Tutte però denotano un’originalità e una voglia di narrare d’altri tempi, che ricorda, soprattutto se avete un po’ di anni alle spalle, vecchi telefilm come "Ai Confini della Realtà" o riviste contenitore come quelle della defunta EC Comics.

Da lodare il lavoro grafico di Kourita, che disegna i personaggi in modo semplice discostandoli dagli sfondi realistici e creando un evidente contrasto che, insieme a tavole dinamiche e ricche di pathos e di azione, rende Aventurier degno di lettura.
La confezione è la tipica di Ronin Manga: recupera la cover originale associandola al solito volume di piccolo formato con banda rosso mattone che rende il volume irriconoscibile se accostato ad altri titoli della stessa casa editrice. Il prezzo, visto il volume autoconclusivo e l’alta foliazione, si rivela adeguato, anche se un pochino sopra la media.