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Cattivi Soggetti - Il Noir italiano a fumetti

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Il noir è, molto schematicamente, una storia raccontata dal punto di vista criminale, e incentrata su uno o più cattivi soggetti. Ed è da qui che parte la raccolta di storie brevi organizzata da Daniele Brolli, con attentatori musulmani, coppie in crisi per via di un oscuro segreto, prostitute vendicative, buttafuori efficaci e balordi imbranati e sfortunati.

Partiamo subito dai lati positivi di questo volume antologico contenente racconti scritti da veterani del noir italiano: la prima storia è veramente un piccolo gioiello. Scritta da Piero Colaprico riesce ad affrontare un tema ad alto rischio narrativo, come il terrorismo islamico, senza scivolare in banalizzazioni, affiancandolo ad una storia parallela a tinte nere, proprio come il tema del volume richiede. Ma la cosa che più lascia soddisfatti di questo breve racconto è l'utilizzo esemplare dello strumento "fumetto", che consente salti in avanti e indietro ma solo a costo di saper gestire e far comprendere la transizione dei tempi. Ed in questo aspetto "La Madre di Satana" riesce benissimo, lasciandoci il desiderio di leggere altre storie del genere.
Purtroppo così non è, almeno su questo volume, e sono molte le delusioni, forse anche per colpa del paragone difficile con l'ottimo antipasto.
"Il Silenzio è D'Oro" di Boosta e Matteo Buffagni, ad esempio, parte da un buono spunto come quello dell'ironia della sorte e tratteggia in maniera sufficientemente efficace i due personaggi principali, ma lo sviluppo della storia arranca tra mille chiacchere dei personaggi che sulla carta dovrebbero fare incuriosire sul passato dei protagonisti, ma che appaiono decisamente ridondanti.

Anche in "Ogni scherzo vale" di Eraldo Baldini e Davide Fabbri i dialoghi/pensieri prolissi appesantiscono la lettura di una storia illustrata magnificamente, rovinando l'inquietudine che serpeggia sopratutto nella prima parte.
Il problema di "Cap 99", di Wu Ming 4 ed Elia Bonetti, è noto a molti scrittori, ovvero l'inserimento in un'opera di fantasia di personaggi e luoghi reali. I protagonisti infatti si rifanno a persone realmente esistenti e per questo paradossalmente si omette di introdurli a dovere, tantopiù che l'alto numero di personaggi avrebbe richiesto una maggiore attenzione alla loro caratterizzazione per farli distinguere dal lettore, quando invece anche la scelta stilistica li rende troppo anonimi e simili tra loro.
Infine troviamo "L'uomo con la vestaglia" di Loriano Macchiavelli e Sergio Ponchione, che è un caso strano. Nel leggerla si ha l'impressione di avere di fronte due storie distinte, con la seconda migliore della prima, ma con un personaggio a comune che cambia profondamente nella caratterizzazione. Questa divisione finisce per confondere il lettore, rovinandogli la lettura della seconda metà altrimenti lineare ed efficace. Leggendo l'introduzione scopriamo così l'inghippo, con Macchiavelli che aveva presentato un soggetto troppo corto e che aveva espanso in un secondo tempo. Un rimedio che purtroppo si nota e non poco, rovinando la lettura.

Proprio quest’ultimo racconto è un esempio perfetto del problema generale di questa raccolta, dove ogni spunto, ogni storia, magari anche buona, viene compressa e strizzata fino a farla adattare al mezzo scelto dal curatore del volume, vuoi nel numero di pagine, vuoi nel riempire i vuoti di un soggetto con dialoghi che diventano prolissi.
Sia chiaro, occorre considerare che gli sceneggiatori non sono professionisti del fumetto, bensì scrittori abituati a ben altri mezzi e alla libertà stilistica tipica di racconti e romanzi, libertà che invece mancano nello scrivere fumetti. Ma è solo un'attenuante che regge poco, proprio per colpa della prima storia del volume, che dimostra come si possa riuscire a scrivere un racconto sensato, originale e chiaro senza far rimpiangere di aver letto tale racconto in maniera grafica e non in prosa. Non che sia tutto da buttare, anzi alcuni personaggi sono decisamente centrati e ben delineati, ma non bastano questi pur ottimi elementi a salvare queste storie altrimenti interessanti.
Ad aggravare il tutto occorre notare come il volume presenti un fastidioso fenomeno di "aliasing" che rende le immagini altamente "spixelatte", rovinando quasi del tutto le notevoli tavole dei disegnatori coinvolti, quasi sempre in ottima forma tranne alcune piccole ingenuità grafiche (ad esempio: notti che sembrano giorno o personaggi che si somigliano troppo).

In definitiva un volume che parte con le migliori intenzioni, vale a dire raccogliere delle storie noir scritte da autori del genere che non si erano mai confrontati con il mondo fumettistico, ma che alla fine dei conti si è tradotto in un prodotto mediocre per via di una scellerata opera di ridimensionamento delle immagini, che ha rovinato le tavole, e di alcune storie che non lasciano soddisfatti il lettore per via delle imposizioni editoriali che si vedono e non poco.

Dati del volume

  • Editore: BUR Rizzoli
  • Autori: di AA. VV. a cura di Daniele Brolli
  • Formato: Brossurato, b&n, 186 pp.
  • Prezzo: 18,50€
  • Voto della redazione: 4
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