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BOOSTER GOLD TP. nn.2-3

Booster Gold vol.3 Booster Gold vol.3 DC Comics

Con il secondo e terzo numero - pubblicati a distanza di sei mesi l’uno dall’altro - continua il nuovo percorso editoriale delle avventure di Booster Gold, grazie alla Planeta De Agostini che, dopo la chiusura della sua testata trimestrale, ha dimostrato di credere ancora molto nel personaggio ed accontentare quello zoccolo duro di lettori non lasciandolo nel limbo, ma riproponendolo in una serie di volumi dalla foliazione e prezzo variabili. I due tomi in questione sono anche molto importanti per l’eroe, visto che segnano la transizione tra due team creativi fondamentali nella sua storia editoriale, ovvero Dan Jurgens (creatore del personaggio nel lontano 1986, nonché autore del suo rilancio), che passa le consegne alla premiata ditta Keith Giffen e J.M. De Matteis, i quali svilupparono la vena comico-scanzonata di Booster nelle pagine delle varie serie della Justice League, tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90.

Nello specifico, il secondo volume contiene la saga Memorie dal Futuro, ovvero la conclusione del ciclo di episodi firmati da Jurgens (anche come disegnatore, con uno stile dinamico ed al tempo stesso dettagliato e classico, ispirato a quello di George Perez), il quale si congeda lasciando un personaggio estremamente evoluto rispetto alle sue origini e dallo status quo lineare, aperto in qualsiasi direzione narrativa: nel corso dei suoi viaggi più recenti, Booster ha affrontato le conseguenze delle maxiserie cross-over Notte più Profonda e Il Ritorno di Bruce Wayne, ma è soprattutto con gli eventi della prima che lo scrittore/disegnatore chiude il cerchio evolutivo del personaggio, facendogli affrontare una versione oscura e distorta del suo vecchio amico Ted Cord/Blue Beetle, risorto come zombie necromantico. Infatti, l’impegno di viaggiare indietro nel tempo e trovare un modo di riportare in vita l’amico (ucciso da Maxwell Lord), era la motivazione principale di Booster per assumere il ruolo di guardiano segreto del continuum spazio-temporale, sopportando il fardello di proteggere la realtà senza onore né gloria. Il non poter più salvare il suo ex-partner della Justice League, per preservare l’ordine degli eventi temporali, costituisce un’amara constatazione dei fatti per Booster e, al tempo stesso, è una fase del difficile cammino verso la maturità e verso la completa assunzione delle proprie responsabilità, sia come eroe che come uomo. E’ innegabile come il personaggio si sia evoluto rispetto alla sua caratterizzazione guascona dei primi anni ’90, con un percorso di crescita progressiva durante la quale si è dovuto confrontare con oneri e conseguenze riguardanti eventi temporali più grandi di lui che non sempre ha saputo affrontare in maniera brillante e vincente, rivelando quindi una natura fallace ed, in quanto tale, molto umana per un fumetto supereroistico.

Il bilancio della gestione di Jurgens è dunque molto positivo, rivelandosi una lettura di intrattenimento piacevole ed intrigante grazie principalmente a due elementi: da un lato la crescita di un personaggio del quale vengono finalmente sfruttate tutte le sue potenzialità inespresse; dall’altro una narrazione impostata sulle tematiche fantascientifiche dei viaggi nel tempo, che ha saputo anche giocare con ironia e creatività con l’intera continuity della DC Comics, inserendosi nelle intercapedini di eventi già narrati in altre serie e proponendo vicende parallele. Esempio di quanto detto è l’ultimo, drammatico, tassello ideato da Jurgens: il protagonista si trova a dover affrontare una missione durante la distruzione di Coast City ad opera del despota galattico Mongul e del Superman Cyborg (che, ricordiamo, negli anni ’90 ha avuto conseguenze drammatiche soprattutto sul personaggio di Hal Jordan/Lanterna Verde), impedendo ad un’altra viaggiatrice temporale di cambiare gli eventi. Una missione che lascerà profondi dubbi e turbamento in Booster, ancora incapace di essere totalmente impermeabile al costo umano di determinati accadimenti per assicurarsi che la linea temporale della storia resti invariata. La scelta di Booster di limitare almeno i danni e salvare più gente possibile durante la distruzione della città diventa emozionante e drammatica al tempo stesso, perché il passato non può essere cambiato, almeno non totalmente, come Jurgens dimostrerà sia al lettore che allo stesso Booster nel corso di una narrazione serrata e pregevole per la costruzione dei fatti, ma un po’ superficiale nei contenuti; le conclusioni psicologiche della saga risultano infatti un po’ troppo facili e consolatorie, specie quelle riguardanti il rapporto tra Booster e la sorella Michelle (un personaggio quanto mai inutile ed ingombrante), salvandosi in extremis dalla banalità grazie ad un ultimo episodio di compendio, nel quale Booster incontra un sé stesso appartenente ad un altro tempo e si cimenta in un piccolo salvataggio in extremis che porterà un po’ di serenità all’eroe.

Il terzo volume, invece, segna l’esordio di Giffen e DeMatteis ai testi della serie, cambiandone immediatamente registro e timbro narrativo rispetto alla gestione, per lo più seriosa, di Jurgens. Qui le vicende spazio-temporali di Booster diventano paradossali e surreali, con testi ed invenzioni brillanti che ci fanno fare un piacevole salto indietro nel tempo, ai tempi della spassosa Justice League degli anni ’90. Nonostante rimanga una certa attenzione per la caratterizzazione introspettiva del protagonista, i toni sono molto più leggeri, frutto di una piacevole vena da commedia supereroistica scanzonata che non leggevamo da molti (troppi) anni. La gestione dei due autori parte con il dovuto collegamento agli eventi delle maxiserie Nel Giorno più Splendente e Justice League: Generazione Perduta, riuscendo però ben presto a svincolarsi ed andare in altre direzioni narrative: la ricerca, infatti, di Booster riguardante elementi che provino l’esistenza di Maxwell Lord (il quale si è celato al mondo con un complicato espediente che ne ha cancellato il ricordo in chiunque lo conoscesse), porterà l’eroe a viaggiare nel passato e sovrapporsi al se stesso quando militava nella Justice League, tornando in coppia con Blue Beetle e coinvolgendo i riluttanti Mr. Miracle e Big Barda. E’ l’inizio di una scoppiettante saga ambientata nello spazio, dagli sviluppi piacevolmente imprevedibili e di largo respiro, grazie ad una catena di eventi spassosi tra mondi alieni, gigantesche macchine di distruzione, tiranni mentecatti, streghe vendicative, trasformazioni in scoiattoli (povero Ted Kord!), poliziotti ottusi (I Darkstars), prigioni galattiche, rutilanti evasioni insieme a corsare spaziali innamorate, salti indietro nel tempo, ed addirittura un’incursione durante la seconda guerra mondiale con eroi squilibrati simil-Capitan America, accompagnati da recalcitranti partner adolescenti.
Lo stile del disegnatore Chris Batista, infine, si adatta perfettamente ai toni brillanti dei testi, con una caratterizzazione espressiva dei personaggi solare e scanzonata. Batista realizza delle tavole molto curate nei dettagli e nelle ambientazioni “spaziali”, caratterizzate anche da un andamento dinamico e vivace sia nell’impostazione delle vignette nella singola pagina sia nella loro progressione narrativa.
Il tutto rende Booster Gold una delle serie più briose e divertenti prodotte dalla DC comics negli ultimi anni, la cui lettura è consigliata anche se l’aumento del prezzo (€ 17,95) non invoglia molto all’acquisto.

Dati del volume

  • Editore: Planeta De Agostini
  • Autori: Testi di Dan Jurgens, Keith Giffen, J.M. De Matteis, Disegni di Dan Jurgens, Chris Batista
  • Formato: Brossurato, 108/190 pagine, colore
  • Prezzo: € 9,95/17,95
  • Voto della redazione: 7
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