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H.E.R.O.I.N - La strada dei supereroi

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Vi siete mai chiesti se siete veramente liberi? Se non state solamente vivendo in un sistema che vi imprigiona facendovi credere che siete voi a scegliere quello che in realtà vi viene imposto? Siamo ancora artefici del nostro destino o siamo solamente ingranaggi, piccoli pezzi di una struttura economica più grande?
Sono solo alcune delle domande che potreste porvi alla fine della lettura di H.E.R.O.I.N - La strada dei supereroi, opera ambiziosa che, pur se non priva di scivoloni e sbavature, ha però il merito di raggiungere un importante e mai scontato obiettivo: far pensare il lettore. Partendo da una base cyberpunk su cui vengono innestati elementi tipici del fumetto supereroistico contemporaneo, Bruno Letizia, con la supervisione di Mauro Garofalo e Alessandro Di Nocera, costruisce una storia che, seguendo la regola d’oro della fantascienza, ragiona sul nostro presente a partire da quelle che potrebbero esserne le conseguenze future, mettendo a nudo errori ed eccessi del mondo in cui viviamo.

Punto di partenza di tutto è Ashley, figlio di un importante giornalista vendutosi al potere di Overvolt City e giovane analista-programmatore del social network Terminal, gestito dall’élite suprema della città. Sarà il suo inconscio a realizzare che ci sono molte cose che non vanno (nella propria vita, nel mondo, in una società ormai perduta nella propria controparte virtuale) finendo col richiamare e dare forma a Samuel, Pisti e Pierfunk, tre “idee” (come lo stesso Samuel definirà sé e i propri compagni) scaturite dalla necessità di reagire a una situazione sociale, economica e culturale decisamente compromessa. Se i nomi dei tre eroi non vi suonano (perdonate il gioco di parole) nuovi è perché i tre protagonisti della storia, al fianco di Ashley, mutuano aspetto (ovviamente trasformato) e nome dai tre componenti dei Motel Connection, che hanno prestato la propria figura, e dunque il senso del loro fare musica, al progetto d’esordio di Letizia, Valerio Schiti e Serena Ficca.
Questo è, in sostanza, il punto di partenza di una storia più grande, che prende il via dalla vita reale per tuffarsi in misteriosi complotti politico-economici, momenti ricchi d’azione e riflessione, rivelazioni in grado di scardinare ogni certezza legata al pianeta, alla società degli uomini e alla loro radicata tendenza al virtuale.

Valerio Schiti, Serena Ficca e lo stesso Bruno Letizia danno vita a Overvolt City, alle sue architetture, alle sue tendenze socio-culturali, ai suoi lati più oscuri, ai suoi abitanti, tra cui spiccano proprio Ashley e Malika, la sua ragazza, oltra ai tre supereroi con stili differenti  e personali. Se i disegni di Valerio Schiti non possono che richiamare alla mente alcuni esemplari di fumetto supereroistico degli ultimi vent’anni, le tavole di Serena Ficca sono più ariose e leggere, i tratti più netti e sottili, quasi influenzati da una matrice di stampo cartoonesco, funzionali nei momenti dialogici ma un po’ rigidi da un punto di vista dinamico, aspetto che talvolta priva del giusto impatto le scene d’azione. Per il terzo capitolo Bruno Letizia sfodera uno stile molto curato, che gioca con luci e ombre per potenziare toni, atmosfere e battute finali della storia, particolarmente gradevole ed efficace anche grazie al sapiente uso che Letizia fa delle inquadrature e del montaggio sulla tavola.

I testi, non esenti da qualche forzatura, sono ben curati e contribuiscono a rendere tridimensionali i personaggi. Basta pensare, per esempio, all’ironia semplice ma diretta, tipica degli scontri tra energumeni, che caratterizza Pisti; a Pierfunk, impegnato a cantare per quasi metà dell’azione, o al burocratese pedante e fastidioso di Andreas Tomasson, uno degli artefici del dominio segreto di Overvolt City.
Quasi onnipresenti sono, poi, citazioni e riferimenti alla musica contemporanea, al cinema e, ancora, al fumetto anglofono, che vanno a costituire un sistema di rimandi in continuo divenire, in un intreccio tra media differenti che parte dalla pagina disegnata ma non dimentica di guardare anche al disco o alla pellicola, nel tentativo di ricreare atmosfere, suggerire colonne sonore, richiamare alla mente concetti e tematiche che si innestano su quelle principali della narrazione.

H.E.R.O.I.N. - La strada dei supereroi è un esordio coraggioso per VerdeNero in campo fumettistico, un libro che guarda all’America ma in un “bianco e nero” che evidenzia tutte le sue radici italiane.

Dati del volume

  • Editore: VerdeNero
  • Autori: testi di Bruno Letizia, Mauro Garofalo e Alessandro Di Nocera; disegni di Valerio Schitti, Serena Ficca e Bruno Letizia
  • Formato: brossurato, 112 pagine in b/n
  • Prezzo: € 12,90
  • Voto della redazione: 7
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