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Panini Noir: La città della nebbia

San Francisco, anni ’50. Una serie di omicidi scuote il quartiere di Tenderloin: diverse prostitute vengono trovate uccise in vicoli bui, le forze dell’ordine brancolano nel buio. Chiamato ad indagare sul caso, l’investigatore privato Frank Grissel inizia a sondare i meandri più bui e abietti della città alla ricerca di indizi, forte della sua esperienza e del suo cipiglio da detective della vecchia scuola. Ben presto il Nostro si ritroverà sprofondato in una spirale di eventi sempre più atroci e inquietanti, e oscure verità apparentemente scollegate le une dalle altre, inizieranno a sovrapporsi gradualmente fino a creare una rete fitta e intricata. Come se non bastasse, alcune di queste verità sembrano provenire dal passato dello stesso Grissel, un passato che nemmeno la sua segretaria e amante conosce. La città della nebbia si avvale degli elementi noir e hard-boiled più classici: strade fumose e cupe che nascondono segreti e pericoli, personaggi inquietanti implicati in loschi traffici che hanno tutto da nascondere e un protagonista che, a muso duro, si addentra in un labirinto di realtà gradualmente più raccapriccianti.

Malgrado le premesse collaudate, però, lo sceneggiatore Anderson Gabrych, noto per il contributo dato a Detective Comics, Catwoman e Batgirl, non riesce a mantenere le promesse fatte al lettore nelle prime pagine del graphic novel: la trama inizia infatti ad attorcigliarsi su stessa tramite espedienti macchinosi e spesso poco credibili; il ritmo della vicenda perde colpi in diversi passaggi, e molte incongruenze minano la credibilità dell’intera storia. Anche la caratterizzazione dei personaggi è scontata e priva di spessore: i comprimari si rivelano una serie di stereotipi basati su cliché visti e stravisti, che di sicuro rendono ancora più difficile il grado di immedesimazione da parte del lettore. I numerosi colpi di scena che dovrebbero stupire , poi, falliscono: il finale, piuttosto telefonato, non risolleva le sorti di una sceneggiatura priva di mordente, forse scritta con la mano sinistra da un autore affermato e di norma abilissimo.
Ottima, anche se inusuale, è invece la particolarissima componente artistica, opera di Brad Rader: i disegni, schematici e stilizzati, si sposano inaspettatamente alla perfezione con le tinte noir della storia.

Nel complesso, La città della nebbia è un’opera che forse solo i più sfegatati fan del genere potranno apprezzare: di sicuro non è all’altezza di altri splendidi graphic novel ai quali ci ha abituati la linea Panini Noir.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: testi di Andersen Gabeych; disegni di Brad Rader
  • Formato: cartonato, 192 pagine in b/n
  • Prezzo: € 14,90
  • Voto della redazione: 4
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