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DMZ 9: Missing in Action

Con questo volume di DMZ (contenente i numeri dal 50 al 54), la serie Vertigo scritta da Brian Wood supera il prestigioso traguardo del cinquantesimo episodio e si avvia ad impostare una nuova direzione dopo gli sconvolgenti eventi dei precedenti episodi, in cui Matty Roth, dopo aver compiuto alcune scelte sbagliate che hanno portato alla detonazione di una bomba nella DMZ, è diventato in sostanza un paria, odiato da tutti coloro di cui aveva conquistato la fiducia.
Preda dei rimorsi, il giornalista vaga per una New York sempre più priva di controllo e teatro di una sfrenata violenza, fino ad imbattersi per caso in una jeep contenente gli scheletri di due militari morti da tempo. Prendendo le loro piastrine di riconoscimento, Matty Roth comincia un lungo viaggio verso casa, determinato a espiare le sue colpe, anche se l'incontro con alcune persone a lui note lo porterà infine a prendere una decisione forse senza ritorno.

Si respira un'atmosfera particolare in queste storie, soprattutto dal punto di vista della caratterizzazione. Matty Roth è un personaggio del tutto diverso da quello dei primi volumi, in cui si dimostrava alquanto insicuro e poco a suo agio in questo territorio di guerra a lui sconosciuto, che ora invece conosce come le sue tasche. La stessa DMZ è cambiata nel corso degli episodi, poichè Wood si è sempre preoccupato di raffigurare questa zona, la città di New York stessa, come un vero e proprio organismo vivente, che respira, soffre, si riprende e lotta. Tuttavia questo storyarc si dimostra il più debole tra tutti quelli pubblicati, poiché, a parte l'epilogo, non porta avanti più di tanto i temi trattati finora: sembra quasi di assistere a un lungo interludio, e a parte Roth nessuno degli altri protagonisti della testata fa qui capolino. Lo stesso cinquantesimo episodio è solo un collage di vari racconti slegati tra loro che lasciano il tempo che trovano, essendo tutti ambientati nel passato, in un'epoca in cui il giornalista e la DMZ stessa erano qualcosa di diverso.

Sempre piacevoli invece i disegni del nostrano Riccardo Burchielli, che fin dal primo episodio ha saputo rendere al meglio, nei paesaggi e nei volti del personaggi, l'atmosfera di disperazione ed angoscia della serie. Divertente, in particolare, leggere i suoi graffiti per cercare qualche scritta in italiano (ne compare almeno una in ogni episodio), tra cui un "Forza Viola!" che non può fare a meno di strappare un sorriso.

Dati del volume

  • Editore: Planeta DeAgostini
  • Autori: testi di Brian Wood; disegni di Riccardo Burchielli
  • Formato: brossurato, 128 pagine a colori
  • Prezzo: € 12,95
  • Voto della redazione: 6
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