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La Lega degli Straordinari Gentlemen - Secolo: 1910 vol. 1

Torna in Italia, ad opera della Planeta DeAgostini, La Lega degli Straordinari Gentlemen inventata da Alan Moore, le cui prime due miniserie sono state pubblicate in altrettanti tomi dalla Magic Press, quasi dieci anni fa.

"Secolo: 1910" presenta una nuova formazione di avventurieri gentlemen, impiegata nei servizi segreti inglesi, a distanza di dodici anni da quella precedente. Unico legame con il passato è la presenza di Mina Murray, ex compagna di Dracula e guida materiale e spirituale del gruppo. L’incarnazione del 1898 della Lega (formata dal Capitano Nemo, Allan Quatermain, Mr. Hyde e l’Uomo Invisibile), lascia quindi il posto a nuovi personaggi di pari origine letteraria che, nonostante non abbiano né il carisma né l’aura iconografica dei precedenti, si dimostrano ugualmente interessanti. Ciò avviene grazie a un Alan Moore ispirato e attento sia alla caratterizzazione di ognuno, sia al loro interagire come gruppo. Accanto alla Murray, uno dei personaggi femminili di maggior spessore apparso in una storia a fumetti, c’è l’androgino Orlando: il cavaliere immortale inventato da Virginia Woolf nell’omonimo romanzo del 1928 che, nell’arco di quattro secoli, cambia sesso diventando una donna. Moore lo dipinge come un dandy eccentrico, ambiguo e ironicamente borioso e decadente, ampliando la sua immortalità ben oltre i quattro secoli. Gli altri componenti del gruppo sono Allan Jr., figlio di Quatermain, Carnacki, l’occultista dotato di facoltà sensitive e precognitive, protagonista di svariati romanzi di William Hope Hodgson (scrittore le cui opere ispirarono addirittura H.P. Lovecraft), e infine A.J. Raffles, prototipo inglese di ladro gentiluomo e trasformista, creato nel 1840 da Ernest William Hornung.

Nel corso di questa nuova avventura, Alan Moore conferma impareggiabile conoscenza e amore per la letteratura d’evasione classica, sia dell’800 che del ’900, con rimandi e citazioni alla narrativa epica e anche a quella pop degli anni ’60 (vedi, ad esempio, l’omaggio al viaggiatore temporale Andrew Norton, il "Prigioniero di Londra", creato dal regista-scrittore Ian Sinclair, amico personale di Moore) che ne arricchiscono la trama. La struttura della storia è suddivisa in due binari narrativi paralleli: da un lato ci sono le indagini della Lega su una setta occulta che, secondo le premonizioni di Carnacki, potrebbe portare morte e distruzione a Londra; dall’altro, c’è la storia di Janni, figlia adolescente di un moribondo Capitano Nemo e riluttante erede del suo impero marino, le cui scelte di rifarsi una vita lontana da un futuro predestinato la portano su un sentiero di violenza e vendetta. Ed è quest’ultima trama ad avere maggiore forza narrativa, calamitando l’interesse del lettore grazie anche al carisma del personaggio, mentre l’altro intreccio è leggermente penalizzato da un’indagine svolta con un’impostazione lenta e verbosa, ma assolutamente realistica nelle sue fasi evolutive. Disseminando la storia di indizi e cenni storici reali (come la catena di omicidi di Whitechapel e i sospetti che il quattordicesimo conte di Gurney sia stato Jack lo Squartatore), Moore riesce abilmente ad evolvere senza forzature le due trame, fondendole in un unico, catartico finale dove trovano drammatico compimento le visioni di Carnacki, aprendo inquietanti sviluppi per il futuro.

Del nutrito cast di protagonisti è soprattutto Mina Murray ad essere sotto i riflettori, con una bella caratterizzazione di donna moderna e risoluta, che mostra occasionali sprazzi di fragilità nella sua corazza emotiva, dovendo fronteggiare eventi più grandi di lei. Insieme a Orlando, risultano ben definiti anche il personaggio ribelle e orgoglioso di Janni (che costituisce quasi storia a sé in questo volume), e quello di Carnacki, perseguitato dalle sue capacità paranormali e anche da una certa rassegnazione e insicurezza nel suo ambito di indagatore dell’occulto. Rimangono invece in secondo piano le figure di Quatermain e Raffles, con personalità appena accennate che riflettono un ruolo marginale nello sviluppo della storia, venendo relegati a poco più che comparse.
Lo stile tagliente e vagamente caricaturale dei disegni di Kevin O’Neill fa da efficace complemento ai testi di Moore, con una riproduzione visivamente efficace e veritiera dell’ambientazione storica londinese, realizzata con un tratto sintetico, ma dettagliato.
Sul fronte della stampa, il volume in questione è la perfetta replica dell’edizione originale, costituita da una robusta rilegatura ed arricchita da un racconto in prosa nelle ultime sue pagine, con in più finte pubblicità di prodotti dell’epoca.

Dati del volume

  • Editore: Planeta DeAgostini
  • Autori: testi di Alan Moore; disegni di Kevin O’Neill
  • Formato: brossurato, 80 pagine a colori
  • Prezzo: € 4,95
  • Voto della redazione: 9
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