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Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani

Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani RCS libri S.p.a.

Marco Pantani è stato uno dei più grandi ciclisti della storia Italiana e uno dei più apprezzati dal pubblico; Marco era un atleta vero che dava il tutto per tutto, sia in sella alla sua bici che nella vita; sapeva che per vincere bisognava faticare e fatica era quello che traspariva dalle immagini che lo vedevano affrontare solitario le salite, con dietro tutti gli altri corridori. Il "Pirata" aveva tutto quello che il suo sport poteva dargli, e tutto ha perso quando è stato escluso dal Giro d'Italia, per doping, nel 1999. Usato come vittima illustre nella campagna di sensibilizzazione per la lotta al doping, Pantani dichiara pubblicamente che da quella caduta non si rialzerà più... e così sarà.
La vita del campione inizia a sfasciarsi e le corse in bici, gli allenamenti e i tifosi sono sostituiti da notti brave nella riviera romagnola, amicizie dannose e droga. Marco Pantani è morto, solo, nella stanza D5 del residence Le Rose di Rimini, per edema polmonare e celebrale causato da un'overdose di cocaina, il 14 febbraio 2004. La notizia fece il giro d'Italia, il lutto e lo sconcerto irruppero nell'ambiente sportivo e tutti furono concordi nel costatare come la vita dissoluta l'avesse portato a un epilogo inevitabile; la vicenda sembrava chiara a tutti, tanto che le indagini furono chiuse in solo cinquantacinque giorni.

Come furono svolte le analisi del sangue che gli rovinarono la vita e cosa successe veramente nel giorno della sua morte, però, non è mai stato così chiaro come hanno voluto farci credere, e il giornalista dell'Equipe Philippe Brunel l'ha ben sviscerato nel libro/inchiesta del 2007 "Vie et Mort de Marco Pantani", arrivato anche da noi con il titolo di "Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani", edito dalla Rizzoli. Nel suo libro Brunel raccoglie testimonianze e analizza i fatti, mette in luce le tante discordanze e le molte lacune dell'indagine, riuscendo a instillare nel lettore il dubbio che non tutto si sia svolto nel migliore dei modi.
La storia del ciclista di Cesenatico e dell'inchiesta del giornalista francese che gli fu amico è stata adattata in vignette dal team formato da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, riunitosi dopo il pluripremiato Peppino Impastato: un Giullare contro la Mafia.

La sceneggiatura di Rizzo, come il libro da cui trae spunto, parte dall'arrivo a Rimini del campione il 9 febbraio (cinque giorni prima del suo decesso) per poi passare al giorno della morte, ai primi rilievi, al modo in cui la notizia è giunta a famigliari e amici di Pantani e oltre, ripercorrendo tutti i punti toccati da Brunel. Già dal primo capitolo, si denota una fluidità narrativa che il libro d'origine non ha; la storia si sviluppa su diversi piani narrativi che si alternano concentrandosi sui vari aspetti della vicenda: il Pantani degli inizi fino al giro d'Italia del 1999; il Pantani schiavo della droga che va incontro al suo destino quasi senza lottare; il Pantani ricordato da chi, nella vita, gli è gravitato attorno e, ovviamente, l'inchiesta di Brunel.
È proprio la figura di Philippe Brunel il filo conduttore del tutto; è lui che ci conduce attraverso la vicenda, viaggiando in tutta Italia e spaziando in trent'anni di storia per parlare con chi ha vissuto con Pantani e rievocarne le gesta, gloriose o ingloriose che siano. Le parole del libro originale (tutto scritto in prima persona) ritornano sotto forma di vignette o, all'occorrenza, di didascalia; escamotage, quest'ultimo, divenuto tipico del fumetto d'inchiesta e che dona alla storia un alone da detective story.
La storia di Pantani è una storia scomoda, dalle molte ombre e dai contorni non definiti, e il lavoro del disegnatore Lelio Bonaccorso è perfetto per amplificare queste caratteristiche. Le pennellate nervose, le campiture che faticano a restare all'interno dei bordi delle vignette in cui sono costrette, i personaggi caratterizzati con tratti taglienti e spigolosi e la perfetta scansione narrativa che giostra tra i livelli temporali della storia, senza generare dubbio alcuno nel lettore, completano il lavoro di scheggiatura di Rizzo, donandoci un volume dal notevole valore culturale e artistico.

Il pregio principale de Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani è di non essere una semplice trasposizione in immagini del libro di partenza, ma un'opera a sé che si accosta e arricchisce l'originale, migliorandone la scorrevolezza e interpretando il messaggio di Brunel senza travisarlo.
Al termine delle quasi cento pagine che compongono la storia della caduta del "Pirata", non possiamo fare a meno di chiederci cosa sia veramente successo a Marco, quanto fosse direttamente conducibile a scelte personali e quanto fosse dovuto a oscure macchinazioni; il dubbio continuerà ad accompagnarci, e questo non può che voler dire che Brunel, Rizzo e Bonaccorso hanno colto nel segno.

Dati del volume

  • Editore: Rizzoli / Lizard
  • Autori: testi di Marco Rizzo; disegni di Lelio Bonaccorso
  • Formato: brossurato, 104 pagine in b/n
  • Prezzo: € 16,00
  • Voto della redazione: 8
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