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Il grande viaggio di Lewis & Clark

Con un colpo da manuale, BAO porta in Italia l’ultimo lavoro di Nick Bertozzi in contemporanea con l’uscita americana. Il Grande Viaggio di Lewis & Clark è una storia che assurge a mitologia per un’America ancora frammentata, in cui gli Stati Uniti non coprono nemmeno un terzo del territorio continentale e sono ancora lontani i giorni del terribile massacro di Wounded Knee (1890), che decreterà per sempre la fine dell’innocenza del nuovo mondo.
In questo contesto per molti sensi ancora virginale, Meriwether Lewis e William Clark partono da St. Louis con l’intenzione di seguire il corso del fiume Missouri e, in questo modo, intraprendere una missione di scoperta: non solo ai fini di trovare una rotta commerciale verso la costa Ovest, ma anche per catalogare e raccogliere dati scientifici sulle specie che si trovavano lungo il letto del fiume. Una missione di grande valore e dalle numerose svolte inaspettate, fondamentale in molti sensi per la crescente importanza degli Stati Uniti d’America.

Bertozzi, forte di una corposa documentazione, trasferisce fedelmente sulla pagina quanto riportato dalle cronache dell’epoca, costruendo un racconto che, per sua stessa ammissione, non vuole certo sostituirsi ai vari resoconti e studi che sono stati fatti sulla vicenda, bensì intende tramandarne l’esperienza, e in qualche modo ravvivarne la fiamma, assieme ai suoi insegnamenti, duecento anni dopo.
Il Grande Viaggio di Lewis & Clark non è solo la narrazione di un viaggio, ma la storia di un gruppo di persone di cui analizza l’evoluzione interiore, a partire dai due protagonisti, per poi spostarsi su personaggi secondari solo in apparenza marginali, come l’indiana Sacagawea, cui lo sguardo dell’autore sembra affezionarsi particolarmente. Del resto la stessa visione dei nativi che emerge durante la lettura è ben lontana dallo stereotipo dell’“indiano cattivo” così come a quella dell’“indiano buono”. Viceversa, le varie tribù che la spedizione incontra lungo il proprio cammino sono ritratte con la dignità che spetta loro, una dignità ricostruita dall’autore a colpi di documenti e di una ferrea volontà di rimanere fedele alle tante sfaccettature di questi popoli.

Delle tavole di Nick Bertozzi si può dir tutto tranne che siano prevedibili, schematiche, ripetitive: l’autore dialoga con lo spazio talvolta costruendo la narrazione in modo tradizionale, talvolta spingendo la visuale del lettore sulle due pagine e sviluppando una narrazione in orizzontale fatta di lunghe strisce o ariose illustrazioni su cui fluttuano sparute vignette; ancora, si passa da pagine talmente bianche che le lande assolate riverberano negli occhi di chi legge e bruciano la linea – chiara – dell’autore, ad altre in cui l’oscurità si addensa in macchie scure. L’effetto che ne deriva è in primo luogo vario, quindi coinvolgente e altamente suggestivo. Inoltre, una simile molteplicità nella scansione del registro visivo crea un ritmo vivace e coinvolgente, che rafforza la narrazione e la potenzia.
Una particolare menzione va poi all’uso che l’autore fa dei dettagli, di cui si serve, a seconda della situazione, per rallentare o accelerare il ritmo dell’intreccio narrativo: le scelte di Bertozzi, in  questo senso, sono puntuali e precise, pur legandosi a uno stile semplificato.
In definitiva, un volume della qualità e della cura cui BAO ci ha abituati.

Si scopre insomma una storia di grande respiro, dai toni epici e avventurosi, ma dotata di uno sguardo che arriva in profondità. Viene da chiedersi se il misterioso personaggio che incrocia di tanto in tanto la propria strada con quella del Capitano Lewis non sia un’incarnazione del senso di colpa del pioniere, in qualche modo conscio delle conseguenze che la spedizione avrà per l’America e i suoi abitanti.
Con Il Grande Viaggio di Lewis & Clark, Nick Bertozzi dimostra di essere un autore dotato di grandi capacità grafiche e narrative, oltre a far parte di quella schiera di fumettisti che hanno realmente qualcosa da dire e lo fanno consapevoli della potenza del linguaggio che utilizzano. Un volume di cui più letture non potranno che far apprezzare risvolti e soluzioni artistiche. Con un solo lavoro pubblicato precedentemente in Italia (Chi vuole uccidere Picasso?, edito nel 2007 da Guanda Graphics) Nick Bertozzi è un autore che merita di essere letto e scoperto.

Dati del volume

  • Editore: BAO Publishing
  • Autori: testi e disegni di Nick Bertozzi
  • Formato: brossurato, 144 pagine in bianco e nero
  • Prezzo: € 12,00
  • Voto della redazione: 9
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