The Walking Dead vol.8 - Nati per soffrire
- Scritto da Cris Tridello
- Pubblicato in Recensioni
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Robert Kirkman è un insensibile bastardo. Non esiste altra spiegazione a quanto accade nell’ottavo volume di The Walking Dead.
Alla fine dello scorso volume abbiamo assistito al ritorno del Governatore e sapevamo che ci sarebbe stato lo scontro tra il gruppo di Rick e gli abitanti di Woodbury, ma nulla poteva prepararci a quanto accade in queste pagine.
Mauro Uzzeo, nell’introduzione al volume, prova ad avvertirci: “Voi non volete veramente leggere questo volume”, ci dice. Non gli abbiamo creduto, abbiamo voluto scoprire cosa Kirkman e Charlie Adlar avevano in serbo per i loro personaggi… ma non eravamo pronti.
Scrivere quasi cinquanta numeri, continuando a stupire il lettore, soprattutto se navigato conoscitore di certi meccanismi insiti nella narrazione seriale, è un dono che Kirkman sa usare alla perfezione. Bene per lui e male per noi che perderemo amici preziosi, finendo smarriti e ansiosi di sapere come andare avanti.
Perché chi muore in The Walking Dead non ritorna più, o almeno non come vorremmo noi.
Dati del volume
- Editore: SaldaPress
- Autori: testi di Robert Kirkman; disegni di Charlie Adlar e Cliff Rathburn
- Formato: brossurato, 144 pagine in b/n
- Prezzo: € 12,50
- Voto della redazione: 10