Marvel Gold: Vendicatori - La Saga Di Korvac
- Scritto da Fabio Volino
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Poco dopo la metà degli anni '70 Jim Shooter era ancora conosciuto nell'ambiente fumettistico per essere stato il ragazzo prodigio che aveva scritto in tenera età alcune storie di Adventure Comics dedicate alla Legione dei Supereroi. Sempre in quel periodo un giovane artista di origini portoricane di nome George Pérez stava muovendo i primi passi nel mondo dei comics e si stava facendo conoscere grazie soprattutto a un apprezzato ciclo di Avengers. A partire dal numero 160, questi due grandi nomi si incontrarono sulla serie dei Vendicatori, dando vita ad un ciclo leggendario. Il culmine di questa collaborazione si ebbe con la cosiddetta "Saga di Korvac" (datata 1978), ora raccolta in volume per la prima volta in Italia grazie a Panini Comics.
Chi è fan dei Vendicatori di sicuro avrà sentito parlare almeno una volta di questa storia. Diciamolo subito, alcuni elementi narrativi sono figli del periodo in cui venne scritta e ci sono alcune assurdità (i Vendicatori che prendono l'autobus, Thor che pratica un massaggio cardiaco su Tony Stark mentre è in armatura...), ma nel complesso la saga è ancora apprezzabile e piacevole da leggere.
Il personaggio di Korvac nasce come nemesi principale dei Guardiani della Galassia, ma dopo uno scontro con loro e Thor entra in contatto con l'astronave di Galactus e viene in possesso di una tale conoscenza e un tale potere da assurgere a uno stato di semidivinità. Questo lo porta a concepire un obiettivo incredibile, che però lo mette in contrasto con i Vendicatori e con uno degli Antichi dell'Universo, il quale userà contro di lui un'arma insidiosa: l'amore. Tuttavia, come si suol dire, non tutto è come sembra, e la rivelazione finale lascia ancora oggi davvero sconcertati.
Seppur agli esordi, George Pérez comincia ad affinare quello stile che già a quell'epoca lo aveva reso popolare e che lo avrebbe reso nel decennio successivo una vera e propria star grazie a New Teen Titans e Crisi sulle Terre Infinite. Come risaputo, il suo punto di forza sono le scene corali: dispiace dunque vedere che gli ultimi capitoli di questo ciclo non sono stati disegnati da lui, anche se Sal Buscema e Dave Wenzel sono un'alternativa accettabile.
Tuttavia più degne di nota sono le sceneggiature di Jim Shooter. Il problema di una serie corale come Avengers è sempre quello di rendere al meglio i vari personaggi che compaiono sulle sue pagine, e qui ce ne sono davvero tanti, soprattutto negli ultimi tre capitoli. Eppure Shooter riesce a dare a ognuno di loro il giusto spazio e a caratterizzarli al meglio anche quando pronunciano solo poche battute (e se pensiamo che a quell'epoca erano disponibili solo 17 pagine per episodio, la cosa è ancora più meritoria). Oltre a ciò, anche se poco più che accennato visto il tema delicato, c'è qualche interessante riflessione sul concetto di divinità e sulla religione.
Curiosità finale: il volume italiano si conclude con un epilogo scritto da Mark Gruenwald (apparso in origine nel 1991 in appendice al primo trade paperback americano), che ribalta in buona parte la visione shooteriana del personaggio di Korvac. Ciò è stato poi disconosciuto da alcuni editor, come ad esempio Tom Brevoort, e mai più ripubblicato.
Dati del volume
- Editore: Panini Comics
- Autori: testi di Jim Shooter, Len Wein, Bill Mantlo e David Michelinie; disegni di George Pérez, Sal Buscema e Dave Wenzel
- Formato: brossurato, 232 pagine a colori
- Prezzo: € 18,00
- Voto della redazione: 8