Dylan Dog 292 - Anime prigioniere
- Scritto da Giovanni La Mantia
- Pubblicato in Recensioni
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Si conclude l'anno dylaniato con un albo realizzato da Paola Barbato e Angelo Stano, duo visto in precedenza sul secondo Color Fest.
Stano si produce in eccellenti tavole in toni di grigio che ci piacerebbe rivedere in un formato che dia loro la giusta gloria. Barbato scrive una storia di spettri, piacevole ma nulla di trascendentale.
Un nuovo personaggio fa capolino, l’oscuro ispettore Gorman. Lo rivedremo quasi certamente, considerando la propensione dell'autrice a riproporre schemi e personaggi utilizzati quali media narrativi ricorrenti.
Dylan Dog è investito dall'aurea sovrannaturale della giovane Lula, fantasma imprigionato in una situazione di stallo a tre anni dal decesso. Lei è capace di compenetrare i corpi di chi la circonda, trasmettendo loro sensazioni, pensieri e ricordi. Viene sovente aggredita da un cagnetto che sbuca dal nulla, la morde e se ne va, senza motivo apparente.
Grazie all’indagine del Nostro alla fine scopriremo la verità, con un coinvolgimento patetico-sentimentale che vira nell’amarezza.
Dati del volume
- Editore: Sergio Bonelli Editore
- Autori: testi di Paola Barbato, disegni di Angelo Stano
- Formato: brossurato, 96 pagine in b/n
- Prezzo: € 2,70
- Voto della redazione: 5