Betelgeuse 1
- Scritto da Redazione Comicus
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BETELGEUSE 1 – Euramaster 35 (cartonato, 48 pagine, colore, € 6,50, Eura Editoriale) testi e disegni di Leo VOTO 7/10
Nel panorama dell’editoria italiana, per quanto riguarda il fumetto franco-belga, l’Eura rappresenta una piacevole eccezione. Se tutte le altre case editrici importatrici di BD, infatti, rimangono arroccate nelle librerie, pubblicando tutto su volumi lussuosi quanto costosi, l’Eura (ormai da anni) è stata capace, caso più unico che raro, di portare la Bande Dessinée in edicola. E non stiamo parlando degli storici Skorpio e Lanciostory, ma di una collana –Euramaster- fatta di volumi cartonati, a colori e in grande formato, in tutto e per tutto simili (se non fosse per prezzo e tiratura) ai “fratellini” delle librerie. Già di per se il prezzo invoglia all’acquisto, i titoli proposti poi fanno il resto, rendendo quello con Euramaster un appuntamento a mio avviso imperdibile. Due titoli soprattutto, tra tutti quelli proposti, meritano un attenzione particolare: “Les Maitres de l’Orge” di Van Hamme e Vallés e “Aldebaran” del brasiliano (naturalizzato francese) Leo. Ed è proprio di quest’ultimo che vogliamo parlare. Conclusasi col quinto volume la prima serie, ora la saga fantascientifica creata da Leo riparte: cambia il titolo (da Aldebaran in Betelgeuse) ma la sostanza (e la qualità) restano immutate. Aprendo l’albo infatti ritroviamo tutta la spettacolare atmosfera della prima serie. Quella di Leo è una fantascienza insolita, rurale, quasi naif, senza super tecnologie e “robottoni”, dove la parte del leone la fanno i fantastici paesaggi e soprattutto le straordinarie flora e fauna ideate dell’autore. Leo non è solo un ottimo scrittore e un gran disegnatore, è anche e soprattutto un “creatore di mondi” nel pieno senso della parola. E di mondi (per ora) Leo ne ha creati due: prima il verde e lussureggiante Aldebaran, teatro della prima serie, ed ora il più arido Betelgeuse. Entrambi semidimenticate e mal raggiungibili colonie terrestri, entrambi popolati da insoliti animali, entrambi retti da regimi autoritari, ma soprattutto entrambi avvolti da oscuri misteri. A legarli la “Mantrisse”, enigmatica creatura di cui ancora si sa poco o nulla, e Kim Keller, giovane protagonista della prima serie, e ora membro di una spedizione terrestre partita alla volta di Betelgeuse per indagare su strani fenomeni che vi si sono verificati. Chi non ha letto i cinque volumi di Aldebaran (comunque facilmente reperibili) e ha paura di entrare a storia in corso, non si preoccupi: Betelgeuse è solo il seguito ideale di Aldebaran, e anche se ne riprende atmosfera, tematiche, argomenti e alcuni protagonisti resta completamente leggibile a se stante. Quindi fidatevi e correte in edicola, e forse scoprirete perché definisco quello con Euramaster (e con Aldebaran-Betelgeuse in particolare) un appuntamento imperdibile.
Francesco Farru
Nel panorama dell’editoria italiana, per quanto riguarda il fumetto franco-belga, l’Eura rappresenta una piacevole eccezione. Se tutte le altre case editrici importatrici di BD, infatti, rimangono arroccate nelle librerie, pubblicando tutto su volumi lussuosi quanto costosi, l’Eura (ormai da anni) è stata capace, caso più unico che raro, di portare la Bande Dessinée in edicola. E non stiamo parlando degli storici Skorpio e Lanciostory, ma di una collana –Euramaster- fatta di volumi cartonati, a colori e in grande formato, in tutto e per tutto simili (se non fosse per prezzo e tiratura) ai “fratellini” delle librerie. Già di per se il prezzo invoglia all’acquisto, i titoli proposti poi fanno il resto, rendendo quello con Euramaster un appuntamento a mio avviso imperdibile. Due titoli soprattutto, tra tutti quelli proposti, meritano un attenzione particolare: “Les Maitres de l’Orge” di Van Hamme e Vallés e “Aldebaran” del brasiliano (naturalizzato francese) Leo. Ed è proprio di quest’ultimo che vogliamo parlare. Conclusasi col quinto volume la prima serie, ora la saga fantascientifica creata da Leo riparte: cambia il titolo (da Aldebaran in Betelgeuse) ma la sostanza (e la qualità) restano immutate. Aprendo l’albo infatti ritroviamo tutta la spettacolare atmosfera della prima serie. Quella di Leo è una fantascienza insolita, rurale, quasi naif, senza super tecnologie e “robottoni”, dove la parte del leone la fanno i fantastici paesaggi e soprattutto le straordinarie flora e fauna ideate dell’autore. Leo non è solo un ottimo scrittore e un gran disegnatore, è anche e soprattutto un “creatore di mondi” nel pieno senso della parola. E di mondi (per ora) Leo ne ha creati due: prima il verde e lussureggiante Aldebaran, teatro della prima serie, ed ora il più arido Betelgeuse. Entrambi semidimenticate e mal raggiungibili colonie terrestri, entrambi popolati da insoliti animali, entrambi retti da regimi autoritari, ma soprattutto entrambi avvolti da oscuri misteri. A legarli la “Mantrisse”, enigmatica creatura di cui ancora si sa poco o nulla, e Kim Keller, giovane protagonista della prima serie, e ora membro di una spedizione terrestre partita alla volta di Betelgeuse per indagare su strani fenomeni che vi si sono verificati. Chi non ha letto i cinque volumi di Aldebaran (comunque facilmente reperibili) e ha paura di entrare a storia in corso, non si preoccupi: Betelgeuse è solo il seguito ideale di Aldebaran, e anche se ne riprende atmosfera, tematiche, argomenti e alcuni protagonisti resta completamente leggibile a se stante. Quindi fidatevi e correte in edicola, e forse scoprirete perché definisco quello con Euramaster (e con Aldebaran-Betelgeuse in particolare) un appuntamento imperdibile.
Francesco Farru