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Alfredo Goffredi

Alfredo Goffredi

Bonelli: arriva Saguaro di Enna

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saguaroLa notizia circolava da un po' nella rete in veste non ufficiale ma ora emerge con più certezza dalle pagine di Comix FactoryBruno Enna scriverà una nuova serie regolare.

Saguaro, questo il titolo della nuova serie, uscirà per Sergio Bonelli Editore a partire dalla prossima estate; una nuova serie regolare a cui si affiancherà l'altra new entry, ovvero Dragonero.

Il Saguaro è un cactus gigante del sud dell'Arizona, uno di quelli che adornano da decenni e decenni le scenografie di qualsivoglia storia western che si affacci, anche solo accidentalmente, su un deserto. Questo già inizia ad abbozzare un'idea di cosa potremmo andare a leggere.

Saguaro, a quanto si legge su Comix Factory, è il protagonista della storia "un ex militare, di origini navajo/tohono, che diventa un agente federale. Le sue avventure sono ambientate nei primissimi anni settanta (un periodo teso e importante, per i nativi)".

Ad affiancare Enna in questa nuova avventura ci sarà, come al solito, un folto gruppo di disegnatori, comprendente Alessandro Poli, creatore grafico della serie, Fabio ValdambriniLuigi SiniscalchiMarco FoderàAlessandro PastrovicchioElisabetta BarlettaItalo MattoneDavide FurnòPaolo ArmitanoIvan Vitolo.

Se vi incuriosiscono i nuovi possibili sviluppi continuate a seguirci.

Team al completo per Dragonero

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4_11_lowQuest'estate vi avevamo annunciato i nomi di alcuni dei collaboratori che si avvicenderanno, a partire dal 2013, sulle pagine della nuova serie creata da Luca EnochDragonero.

In quella sede si era parlato, accanto a Luca Enoch, Stefano ViettiGiuseppe Matteoni, di Alfio BuscagliaCristiano CucinaGianluca PagliaraniSergio Gerasi.

Sul blog di Comix Factory è apparsa la lista completa degli autori di questa nuova scuderia. Ai nomi già citati si aggiungono così Gianluca GregoriniGiancarlo OlivaresFrancesco RizzatoAntonella PlatanoGiuseppe De LucaAndrea Bormida.

Con questi nomi, a cui ricordiamo si potrebbe aggiungere quello dello stesso Enoch alle matite, una volta conclusosi Lilith, si chiude (almeno per il momento) la lista dei partecipanti. Resta solo da vedere il risultato di tanti sforzi.
Continuate a seguirci per saperne di più.

NYCC11: DC Comics

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Attenzione: la seguente notizia può contenere spoiler!

Justice_League_immagineIl grosso delle rivelazioni sulle serie DC è arrivato con il San Diego Comic-Con, quando sono state date maggiori delucidazioni sul rilancio editoriale e le nuove 52 serie. Nonostante ciò il New York Comic Con, non è stato privo di notizie rilevanti, oltre ad essere uno dei primi incontri ufficiali tra autori e lettori, fondamentale per saggiare la risposta dei fan al nuovo universo narrativo.

Si comincia con il panel dedicato alla Justice League, che non solo ha affondato il bisturi nella serie regolare del team ma ogni singola serie dedicata ai suoi membri e altro ancora.
Presenti alla maxiconferenza erano Geoff JohnsBrian AzzarelloJT KrulBrian BuccellatoCliff ChiangYildiray CinarTony Daniel.

Il panel si è aperto proiettando una pagina di Justice League 2 che mostra lo scontro tra Lanterna Verde e Superman. A partire dal numero 5 della serie, Geoff Johns ha annunciato che realizzerà, assieme a Gary Frank, una seconda storia che verrà inserita in ogni albo, chiamata The Curse of Shazam, che rilancerà Shazam e trasformerà Justice League in uno split-book.

Nuovi nemici per Justice League International:  sul numero 4 farà il suo esordio Praxis; lo stesso numero vedrà un team-up tra Batman e Booster Gold assieme a Ice e Rocket Red.

Anticipazioni anche per Aquaman: sul numero 5 la premiata ditta Johns-Reis porterà l'eroe a combattere su un aereo, per poi precipitare in mezzo a un deserto; il numero 6, invece, forse come conseguenza di quanto raccontato precedentemente, sarà tutto incentrato su Mera.

Azzarello ha smentito di aver cambiato le origini di Wonder Woman; "le abbiamo ampliate" ha affermato "Ero stanco che le discussioni su di lei fossero legate alle sue mutande, volevo che fossero legate ai suoi geni". In una tavola del numero 5 che è stata mostrata al pubblico compaiono le Amazzoni e un nuovo avversario chiamato Strife.

Si chiude con il numero 2 di Flash, che rivela l'identità segreta del compagno di scuola di Barry Allen, Manuel: l'uomo è un agente governativo. La scoperta, il legame che li unisce e, ovviamente, gli eventi che hanno chiuso a sorpresa il numero 1, spingeranno Flash a girare il mondo per svelare il mistero in cui l'amico è coinvolto.


Grande attenzione è stata dedicata alla Superman family in questa nuova edizione del New York Comic Con. Al panel "All Access Superman" erano presenti Dan DiDioBob HarrasMahmud Asrar (Supergirl), Shane Davis (Superman: Earth One), Mike Johnson (Supergirl), Dan Jurgens (Superman) e Matt Idelson (editor della Superman family).

Davis ha introdotto il panel parlando di quanto gli compete, vale a dire Superman: Earth One. Il secondo volume - di cui è stata mostrata ufficialmente la cover, che potete vedere nella nostra gallery - vedrà Superman trovare un posto nel mondo, ed è stato definito dal disegnatore più come una storia "sex and violence" che quella sentimento e avventura vista nel primo volume. Accanto ad alcuni problemi diplomatici che ridurranno l'eroe ad una condizione di semi-impotenza (non che possa durare a lungo, certo), il secondo volume presenterà un nuovo Parassita, che sarà un nemico ben più grande di Doomsday.

I presenti hanno potuto ammirare in anteprima la cover di Action Comics 5, che mostra la prima visione, dall'avvenuto reboot, di Jor-El e Krypto, molto diverso dall'oroginale.

Cover del quinto numero anche per Supergirl, mostrata da Johnson, che rivela l'ambientazione del nuovo storyarc: Argo City.

Altro Super- chiamato in causa da Idelson è stato Superboy, "la tabula rasa definitiva", impegnato nel tentativo di capire come diventare uomo. I problemi di continuity degli ultimi cinque-sei anni, inoltre, sono stati il pretesto per il reset totale del personaggio.

L'elemento più significativo emerso dal botta e risposta con i lettori, per quanto non molto approfondito, riguarda l'abbandono di Superman da parte di George Perez, il cui motivo sarebbe da ricercarsi in un altro progetto, ha spiegato Jurgens, cui Perez pare tenga molto a realizzare.

Lo stesso Jurgens è stato intervistato da CBR , assieme al collega Keith Giffen (con il quale prenderà in mano le redini dell'Uomo d'acciaio a partire del numero 7); dalle parole del duo si apprende come i loro sforzi saranno concentrati nella modellazione di un Clark Kent più umano, proseguendo la linea di quanto abbiamo visto sulle pagine delle nuove testate, più sicuro di sè e al contempo più uomo qualunque nel modo di pensare e di comportarsi.

Quello che di importante emerge è non solo la volontà di mantenersi in contatto ai primi sei numeri scritti da George Perez, pur non essendovi eccessivamente vincolati, creando quindi un punto di svolta. Altro intresse dei due autori è quello di collegarsi, prima o poi, con le storie scritte da Grant Morrison sulle pagine di Action Comics, spostandosi così avanti e indietro nella storia Superman; così facendo, i due sceneggiatori puntano a dar vita a una storia in grado di stupire e attrarre i lettori.


Sul fronte dell'altra grande family DC, quella dell'uomo pipistrello, c'è stato un discreto approfondimento per quanto riguarda le storie a venire, che tuttavia ha solo sfiorato la testata principale.Erano presenti in sala gli editor Bobbie ChaseMike Marts, e gli autori Scott SnyderGreg CapulloTony DanielDavid FinchKyle HigginsPeter Tomasi,Chris BurnhamLee Bermejo.

In merito a Batman si è fatto giusto un accenno ad un nuovo gadget, che permette a Gordon di inviare ologrammi delle scene del delitto a Batman per collaborare a distanza; la cosa è interessante per l'atmosfera di segretezza e high-tech che riesce a creare. Qualcosa in più è stato rivelato della co-protagonista, Detective Comics: sono state mostrate alcune pagine del numero 3, che ritraggono Dollmaker, una scimmia meccanica, un'infermiera di nome Matilda e Jim Gordon sfregiato in viso, che Batman realizza non essere il vero Jim Gordon. Detective Comics 3 introdurrà anche Jack in the Box, uno dei nuovi personaggi di Tony Daniel, che faranno la loro comparsa tra i numeri 2 e 4.

In merito a Batman: The Dark Knight, Finch ha dichiarato di aver abbandonato il taglio orrorifico originario della serie, per concentrarsi sulle storie che preferisce raccontare; compariranno così, tra gli altri, Superman, Wonder Woman, Flash, e la Legion of Doom.

Secondo Peter Tomasi, l'arrivo di Bruce Wayne sulle pagine di Batman and Robin conferisce alla serie una dimensione più famigliare, permettendo un'analisi più approfondita del rapporto padre-figlio; questa nuova configurazione ricade tanto su Bruce quanto su Damien.
Il nuovo villain della serie sarà Nobody (collegato in qualche modo a Enre Ducard), con il quale Batman sosterrà un epico scontro di una decina di pagine nel numero 7. Il fulcro della narrazione resteranno comunque le dinamiche che legano Bruce, Damien e Alfred.

Nuovo avversario anche per Nightwing, di cui sono state mostrate tavole dell'imminente numero 2.

Il ritorno di Batman Inc. è, come molti potevano aspettarsi, in linea con il primo arco narrativo della nuova serie creata da Grant Morrison, di cui prosegue le trame esattamente da dove erano state lasciate. Jason Burnham ha incensato il lavoro di Morrison ma non si è sbottonato sugli eventi a venire.

Lee Bermejo ha illustrato ai presenti il background del suo Batman: Noel, che ha definito "un miscuglio di letteratura e cultura pop", sulle cui pagine ha costruito la storia di un Batman ormai anziano, come dimostrano i frequenti flashback che ne mostrano vecchi costumi, proiettati alla conferenza ad uso dei presenti.

L'estate prossima, infine, sarà la volta di Batman: Earth One, per le matite di Gary Frank.


Il panel di Green Lantern era presieduto da Geoff Johns, assieme Tony BedardPeter Tomasi, vale a dire i tre autori rispettivamente di Green LanternGreen Lantern: New GuardiansGreen Lantern Corps; accanto a loro il Senior VP Bob Harras e l'editor Brian Cunningham. Come per l'"All Access: Batman panel", a questa conferenza gli autori hanno davvero rivelato molti eventi sulle storie a venire.

Il numero 3 di Green Lantern porterà grande soddisfazione ai fan di Hal Jordan, che si trova in queste pagine (mostrate in anteprima alla platea) a colpire Sinestro con un sonoro pugno in faccia. Il terzo numero porrà le basi per il nuovo evento targato Green Lantern, introdotto da Johns con un'immagine di Ganthet che fronteggia tutti gli altri guardiani.
Lo sceneggiatore si è poi spostato oltre, rivelando che il secondo arco narrativo sarà intitolato "The Secret of the Indigo Tribe" (Il segreto della Tribù Indigo), e racconterà il momento e il motivo della fondazione della Tribù, oltre ovviamente a rivelarne l'identità del fondatore.

Tomasi ha rivelato che i misteriosi Keepers (custodi) comparsi su Green Lantern Corps, sono così chiamati perché un tempo erano appunto i custodi delle batterie delle Lanterne verdi.

Il numero 4 di Green Lantern: New Guardians, per la gioia dei fan presenti in sala (e non), vedrà il ritorno di Larfleeze.
Bedard ha elogiato l'idea di collegare lo spettro luminoso allo spettro emotivo, scelta che permette di approfondire i personaggi e, facendo questo, il motivo della loro appartenenza a un determinato Corpo piuttosto che a un altro. "Il motivo - ha spiegato - per cui Kyle (Rayner) è stato scelto da ogni singolo spettro emotivo verrà rivelato poco per volta durante la serie".

Si è parlato, ovviamente, anche di Red Lantern: la serie non si concentrerà sul solo Atrocitus, ma su tutte le Lanterne rosse; "Bleez è un gran personaggio e diventerà il braccio destro di Atrocitus". Anche In merito a questo Johns ha spiegato come nelle intenzioni degli autori ci sia la volontà di focalizzarsi il più possibile sui personaggi, per poi convogliare nelle "Corp wars", le guerre tra Corpi.

Dalla Q&A è emerso poi che esiste una lanterna rossa della Terra, anche se Johns non ha - ovviamente - rivelato la sua identità.

NYCC11: Ultimate Universe

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Ultimate_Comics_Spider-Man_6La linea Ultimate Comics è passata attraverso un processo di rilancio, con il ripartire da uno delle tre testate principali, a settembre: Ultimate Comics Spider-Man,Ultimate Comics X-MenUltimates.

Al panel dedicato all'Ultimate Universe tenutosi al NYCC, quindi, l'attenzione non poteva che vertere su questi tre titoli (e le poche miniserie che ruotano attorno ad essi, di cui è stata nominata solo quella dedicata a Occhio di Falco), tra i quali Axel Alonso, presente alla conferenza, ha sottolineato una forte relazione. "Connettività", si legge, è stata la sua parola chiave.
Accanto all'Editor-in-Chief erano presenti alcuni degli artefici del rinnovato Ultimate Universe, Sara PichelliEsad Ribic, oltre agli editor Sana AmanatJohn Moisan e ad Arune Singh.

Oltre a discutere dei concetti alla base della creazione grafica e psicologica di Miles Morales, si è parlato dei nuovi personaggi che vedremo sulle pagine del nuovo Ragno Ultimate: "alcuni vecchi, alcuni nuovi, e Prowler avrà un ruolo importante", ha detto la Pichelli, aggiungendo che i prossimi numeri saranno quelli in cui Miles assumerà un'entità più definita: "vedrete che cosa diventerà Miles".

Parlando di Ultimates, Ribic ha fatto presente come fosse fortemente incentrato sui personaggi e come il suo compito come artista fosse di portare l'attenzione anche sul mondo e sull'azione. Anche in questo caso si parla di nuovi personaggi e ritorni, ma niente di più. Stando a quanto ha detto Sana Amanat, tuttavia, la serie sarà naturalmente collegata a Ultimate Comics X-Men dalla mini Ultimate Hawkeye, a riprova di come gli autori stiano cercando di lavorare in modo da costruire qualcosa di più coeso, che non sia solo la somma delle serie disponibili.

Ultimate Comics X-Men, a differenza del suo predecessore Ultimate X avrà ritmi meno distesi e si concentrerà sul ritorno del team, sulle decisioni per il futuro, il ritorno di "un vecchio personaggio un po' stronzo", come ha commentato l'editor, e diventerà una vera e propria serie sul senso di credere in qualcosa e su quanto una motivazione sia in grado di spingere le persone.

Nessuna grossa rivelazione è uscita da questo panel, da cui traspare però la consapevolezza degli errori del passato Ultimate Universe, presto infettato dal virus della retcon, la volontà di una line-up narrativa più agile (tre serie e qualche mini) ma strutturalmente forte, e soprattutto l'esigenza di differenziazione dall'Universo Marvel originale, nuovamente ribadita da quello che sembra star diventando il mantra dell'Ultimateverse: "Dead means dead" ("Morto significa morto").

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