Narutaru 1
- Pubblicato in Recensioni
Narutaru 1 (Star Comics, brossurato, 224 pagine in b/n, € 4,50) testi e disegni di Mohiro Kitoh
Shiina Tamai è solo una dodicenne quando rischia di annegare nel mare che circonda l’isola dei suoi nonni. A salvarle la vita ci pensa una bizzarra creatura simile a una stella marina, che la ragazzina decide di chiamare Hoshimaru e di portare via con sé. Nel frattempo si moltiplicano le apparizioni di altre entità fuori dal comune.
La prima uscita in monografico di Narutaru non può che generare impressioni fuorvianti. Dietro la muta di una storia di amicizia, surreale e apparentemente delicata, si nasconde una trama capace di evolversi in modi del tutto inattesi.
Mohiro Kitoh è l’autore di questo manga dal target sfuggente, dalla vita editoriale resa problematica soprattutto dai contenuti controversi di cui in questo esordio non sembra esservi ancora traccia. Un fumetto che la Star Comics intelligentemente consiglia a un pubblico maturo, a chi è in grado di entrare in un’ottica diversa dal solito. Anche se scomoda, anche se intrisa di quella sfrontatezza che proprio non ci si aspetta.
Shiina Tamai è solo una dodicenne quando rischia di annegare nel mare che circonda l’isola dei suoi nonni. A salvarle la vita ci pensa una bizzarra creatura simile a una stella marina, che la ragazzina decide di chiamare Hoshimaru e di portare via con sé. Nel frattempo si moltiplicano le apparizioni di altre entità fuori dal comune.
La prima uscita in monografico di Narutaru non può che generare impressioni fuorvianti. Dietro la muta di una storia di amicizia, surreale e apparentemente delicata, si nasconde una trama capace di evolversi in modi del tutto inattesi.
Mohiro Kitoh è l’autore di questo manga dal target sfuggente, dalla vita editoriale resa problematica soprattutto dai contenuti controversi di cui in questo esordio non sembra esservi ancora traccia. Un fumetto che la Star Comics intelligentemente consiglia a un pubblico maturo, a chi è in grado di entrare in un’ottica diversa dal solito. Anche se scomoda, anche se intrisa di quella sfrontatezza che proprio non ci si aspetta.
Simone Celli