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Redazione Comicus

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Narutaru 1

Narutaru 1 (Star Comics, brossurato, 224 pagine in b/n, € 4,50) testi e disegni di Mohiro Kitoh

Narutaru 1Shiina Tamai è solo una dodicenne quando rischia di annegare nel mare che circonda l’isola dei suoi nonni. A salvarle la vita ci pensa una bizzarra creatura simile a una stella marina, che la ragazzina decide di chiamare Hoshimaru e di portare via con sé. Nel frattempo si moltiplicano le apparizioni di altre entità fuori dal comune.

La prima uscita in monografico di Narutaru non può che generare impressioni fuorvianti. Dietro la muta di una storia di amicizia, surreale e apparentemente delicata, si nasconde una trama capace di evolversi in modi del tutto inattesi.

Mohiro Kitoh è l’autore di questo manga dal target sfuggente, dalla vita editoriale resa problematica soprattutto dai contenuti controversi di cui in questo esordio non sembra esservi ancora traccia. Un fumetto che la Star Comics intelligentemente consiglia a un pubblico maturo, a chi è in grado di entrare in un’ottica diversa dal solito. Anche se scomoda, anche se intrisa di quella sfrontatezza che proprio non ci si aspetta.





Simone Celli

Batman/Demon

Batman/Demon (Planeta DeAgostini, brossurato, 96 pagine a colori, € 8,95) testi di Alan Grant, disegni di David Roach e Jim Murray

Batman/DemonAlbo dall'andamento binario: due sono le storie e due sono i protagonisti, a loro volta caratterizzati da una duplice natura.

Nella prima storia, “Il Patto col Diavolo”, la trama è esile, i dialoghi lasciano alquanto a desiderare e l'aspetto grafico (matite e chine) non è all’altezza dei personaggi (Batman a volte sembra un pupazzo disarticolato e Demon non assume mai un certo spessore).

Il secondo episodio, invece, è una delizia grafica, con un Jim Murray che strizza l’occhio a Simon Bisley (il ritratto di uno degli antenati di Bruce Wayne fa il verso a una copertina di Sláine) e con un Alan Grant in netta ripresa.
“Una tragedia” è un Elseworld, ambientato in un mondo pseudo medievale, che parte da una premessa interessante: e se fosse Bruce Wayne l'ospite del demone Etrigan? Particolarmente azzeccate le caratterizzazioni grafiche del Capitano Gordon, di Poison Ivy e di Catwoman.

Ci piace? Un albo riuscito a metà… che però costa come uno intero. Uomo avvisato…




Matteo Mezzanotte

Death Note 7

Death Note 7 (Panini Comics, brossurato, 208 pagine in b/n, € 3,90) testi di Tsugumi Ohba, disegni di Takeshi Obata

Death Note 7Questo numero rappresenta un grosso punto di svolta all’interno delle vicende della serie.
Vengono tirate le fila degli ultimi volumi e si scopre la reale portata del grande piano di Light.
Se, a ben analizzarlo, tale piano si rivela inverosimile, pieno di falle e con enormi colpi di fortuna spacciati per ragionamenti ponderati, il punto di forza sta nel fatto che la narrazione riesce invece a rendere il tutto credibile.

Ci si trova talmente immersi nell’atmosfera, che si abbandona ogni pretesa di verosimiglianza e ci lascia trascinare dal corso degli eventi fino al grosso colpo di scena, che chiude un capitolo della saga per introdurne un altro con nuovi personaggi.

Una lettura sempre interessante con un disegno dettagliato ma a volte un po’ freddo.


Gianluca Reina

Mister Miracle

Mister Miracle (Planeta DeAgostini, spillato, 48 pagine a colori, € 3,50) testi di Mark Evanier e Steve Rude, disegni di Steve Rude

Mister MiracleQuesto speciale è una piacevolissima sorpresa per tutti gli amanti del Quarto Mondo di Jack Kirby. Scott Free, sua moglie Barda, Oberon, Granny Goodness e, ovviamente, Darkseid. Sono loro i principali protagonisti di questa storia, un piccolo grande omaggio al lavoro del Re.

I personaggi in questione, come è noto, hanno un grande potenziale narrativo, ma in queste pagine sarà più facile trovare l’affetto degli autori per chi li ha creati, e per un genere di fumetto spensierato, piuttosto che le atmosfere epiche a cui apparterrebbero.

La storia è estremamente semplice, malgrado cerchi di approfondire un po’ i moventi dell’agire dell’escapista. Il modo bizzarro in cui viene narrata e le location in cui si svolge riportano alla memoria alcune delle strampalate vicende di Excalibur, a firma di Chris Claremont e Alan Davis, senza essere però altrettanto divertenti.

Un albo consigliato a chi ha nostalgia di Nuova Genesi ed Apokolips, e per chi adora le matite di Steve Rude, ma non siamo certamente in presenza di un must have.




Paolo Boscolo
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