MME Civil War: Disobbedienza Civile
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MME Civil War: Disobbedienza Civile (Panini Comics, 288 pagine a colori, brossurato, € 25,00) testi e disegni di AA VV.
La guerra civile è finita, ma gli echi della pugna non si sono ancora spenti.
In attesa dell'epilogo su Thor e I Nuovi Vendicatori, la Panini ci riporta sul campo di battaglia con questo Monster che, a differenza del primo, ha dei reali collegamenti con la saga, presentando dei tie in che ne approfondiscono vari aspetti:
- una trilogia da Cable & Deadpool (unica apparizione della divertente serie di Fabian Nicieza in Italia), piacevole saga, più che altro di passaggio, il cui vero valore sta nelle conseguenze successive per i protagonisti (che ovviamente non vedremo);
- la prima saga di Heroes For Hire, seguito delle Figlie Del Drago, scritta in modo brillante, disegnata in modo scadente e che resta tronca nella trama;
- Il ritorno dei Thunderbolts sul MME dopo il mal riuscito tentativo di qualche anno fa con una saga molto classica, che però è l’apice di un lungo sviluppo avvenuto negli inediti numeri precedenti, senza i quali la lettura potrebbe risultare indigesta.
Questo volume meriterebbe la palma come uno dei pochi MME omogenei e coerenti con il proprio titolo. Purtroppo la qualità non eccelsa del contenuto, unita al fatto che propone solo storie “monche”, potrebbe non valere la spesa se non per i completisti che vogliono aver tutta Civil War o i fan sfegati di una di queste tre serie di cui ci viene proposto uno piccolo assaggio.
La guerra civile è finita, ma gli echi della pugna non si sono ancora spenti.In attesa dell'epilogo su Thor e I Nuovi Vendicatori, la Panini ci riporta sul campo di battaglia con questo Monster che, a differenza del primo, ha dei reali collegamenti con la saga, presentando dei tie in che ne approfondiscono vari aspetti:
- una trilogia da Cable & Deadpool (unica apparizione della divertente serie di Fabian Nicieza in Italia), piacevole saga, più che altro di passaggio, il cui vero valore sta nelle conseguenze successive per i protagonisti (che ovviamente non vedremo);
- la prima saga di Heroes For Hire, seguito delle Figlie Del Drago, scritta in modo brillante, disegnata in modo scadente e che resta tronca nella trama;
- Il ritorno dei Thunderbolts sul MME dopo il mal riuscito tentativo di qualche anno fa con una saga molto classica, che però è l’apice di un lungo sviluppo avvenuto negli inediti numeri precedenti, senza i quali la lettura potrebbe risultare indigesta.
Questo volume meriterebbe la palma come uno dei pochi MME omogenei e coerenti con il proprio titolo. Purtroppo la qualità non eccelsa del contenuto, unita al fatto che propone solo storie “monche”, potrebbe non valere la spesa se non per i completisti che vogliono aver tutta Civil War o i fan sfegati di una di queste tre serie di cui ci viene proposto uno piccolo assaggio.
Gianluca Reina
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