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Redazione Comicus

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52 - La III Guerra Mondiale

52 - La III Guerra MondialeIn 52, settimana 50 ci è stata raccontata, piuttosto frettolosamente a dire il vero, la battaglia "finale" tra un ormai folle e inarrestabile Black Adam e praticamente tutto il resto degli eroi DC.

La mini WWIII serve per ampliare il racconto e svelarne tutti i retroscena… quantomeno ufficialmente. Perché in realtà sembra più un modo per sfruttare "l'effetto 52" su altri personaggi non toccati finora dalla saga, quali ad esempio Aquaman, Firestorm o i comprimari di Batman. L'unico personaggio che effettivamente riesce a dire qualcosa nella vicenda (e incredibilmente ignorato su 52) è Martian Manhunter.

Alla fine rimane un po' di amaro in bocca sia perché Keith Champagne e John Ostrander aggiungono veramente poco a 52 sfruttando un cliché più che abusato (i vari combattimenti sotto ai monumenti più famosi del mondo), sia perché i troppi disegnatori non aiutano davvero ad alzare il livello.

Se proprio avete voglia di leggere una guerra mondiale tra super esseri, ruotate la I e leggete WWH.



Andrea "Zio-P" Poli

La guerra di Alan Vol.1

La guerra di Alan Vol.1Nel 1945 Alan Cope aveva appena 19 anni. Era un ragazzino, ma aveva raggiunto la maggiore età ed era, dunque, abile per essere arruolato. Fu così che in breve tempo il giovane americano si trovò sbalzato in una vita completamente nuova; una vita fatta di sacrifici e amicizie virili, di cameratismo e nuove esperienze, di emozioni fortissime e contrastanti.

L’addestramento e la guerra (sia quella “calda” che quella “fredda”) combattuta in Europa hanno segnato irrimediabilmente la vita di Alan, al punto che, molti anni dopo la sua conclusione – ormai pensionato – l’anziano ha deciso di raccontare le sue esperienze a Emmanuel Guibert, straordinario artista francese.

Da questa esperienza, fatta di narrazione orale e adattamento in splendide illustrazioni, è nato questo volume (primo di una serie che esplorerà la vita e le opere del giovane militare), pubblicato un paio di mesi fa dalla Coconino. Un volume che racconta la guerra in maniera appassionata e delicata, senza esaltarla ma, tuttavia, evidenziandone il malsano fascino.


Stefano Perullo

Rat-Man Collection 66

Rat-Man Collection 66Il ratto è caduto.
Non solo perché le vicissitudini della vita lo hanno portato a vivere tra i clochard (e Leonardo Ortolani riesce a strapparci più di una risata pure in questo frangente), ma anche perché non si riconosce più, non si riconosce quel che è adesso Rat-Man dopo aver svenduto la sua serie animata ed essere diventato fenomeno mediatico.

E Valker, approfittando di questo momento di debolezza, lo reclama finalmente per sé. Ecco come un personaggio che è stato (spesso in modo stupido, altre volte con eroismo) sempre solare nei confronti delle avversità trasfigura e diventa… qualcos'altro.
Arriviamo così al giro di boa dell'ultima saga di Rat-Man, e Ortolani non tradisce, mixando a suo modo risate, riflessioni e pugni allo stomaco.

Forse un po' troppo autocitazionistico e d'elite per essere un fumetto alla portata dell'ultimo arrivato (viene citato addirittura Namor da uno dei primi numeri dei Fantastici Quattro) ma chi l'ha detto che deve (e vuole) esserlo?



Andrea "Zio-P" Poli

I Vendicatori: l’Iniziativa

I Vendicatori: l’IniziativaDopo Civil War, venne l’Iniziativa. Intascata la vittoria sull’Atto di Registrazione, il governo e lo S.H.I.E.L.D. passano a organizzare l’addestramento e la costruzione dei 50 superteam da distribuire negli stati dell’Unione. Ma il percorso sarà tutt’altro che liscio.

Dan Slott ci racconta i primi passi dell’Iniziativa approntando una trama lineare, ma ricca di incognite. Misteri e complicazioni non tardano infatti a disturbare i programmi dei direttori della struttura, Calabrone e War Machine, coadiuvati dal sempre amabile Henry Gyrich. Il punto di forza della storia è l’interazione tra i personaggi e la loro caratterizzazione. L’ambientazione è una sorta di “Scuola di Polizia” in salsa supereroistica, e con una certa quantità di guest star. Il risultato finale è un prodotto fresco e agile.

L’albo si segnala anche per i gradevoli disegni di Stefano Caselli, ben compresi e valorizzati dal colorista Daniele Rudoni, e per il tie-in di World War Hulk. Una lettura non imprescindibile, ma di sicuro piacevole.


Valerio Coppola
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