Mentre lavora nel deserto delle California, la fotografa Julie Martin assiste ad un’esplosione nel cielo e viene investita da una pioggia di sfere di metallo liquido, che le si appiccicano addosso come una nuova pelle.  Scoprirà che quella sostanza altro non è che una tuta sperimentale… e che chi l’ha inventata è disposto a tutto pur di riaverla.

Al termine di Strangers in Paradise, aspettavamo Terry Moore al varco, ma con Echo le alte aspettative sono state soddisfatte pienamente, almeno da quel che si può leggere in questo primo volume.
L’ambientazione vira decisamente verso il genere thriller-spionistico, rispetto a SiP, e l’autore strizza l’occhio ai supereroi senza dimenticare, però, il lato sentimentale ed umano dei suoi personaggi.

Peccato che la “confezione” di Free Books, non sia all’altezza e si faccia notare, in modo negativo, per la totale assenza di redazionali e per la pessima scelta della carta, che crea fastidiosi fenomeni di trasparenza tra le tavole.

Continua la saga delle favole in esilio, con un volume che conferma la sua capacità di rinnovarsi della serie, spaziando tra personaggi, tematiche e background.

Questa volta riflettori puntati su Ambrose, il Principe Ranocchio, finora rimasto nell'angolo come semplice comprimario ma che adesso, ritrovata la perduta memoria, affronta i fantasmi del proprio passato decidendo di iniziare una marcia contro l'avversario, durante la quale faranno capolino facce note che avremmo pensato di non rivedere più.

Bill Willingham riesce ad impedire che la serie si fossilizzi in uno status quo, stupendo il lettore e cambiando continuamente le carte in tavole.
Come in un grande romanzo corale, il manto del protagonista passa tra i vari personaggi in un prosa intelligente e brillante. Tra dialoghi riusciti, metafore e epiche avventure, la lettura si rivela sempre interessante.

Valore aggiunto sono i disegni di Mark Buckingam, che in questo volume viene affiancato dal tratto cartoonesco di Steve Leialoha, che ben si adatta ad una storia dedicata ai figli di Bianca Neve.

Moyoco Anno cambia radicalmente genere rispetto alle sue precedenti opere, con un manga che affronta l'ormai classico genere delle majocco, ovvero le maghette.
Chocolat viaggia con l'amica Vanilla nel regno degli umani, dove affronterà una sfida per conquistare il maggior numero di cuori. Chi vincerà, sarà la regina delle streghe.

La moglie del creatore di Evangelion risulta in questa sua opera, tanto diversa dalle precedenti, stranamente a suo agio.
La tematiche favolistiche fanno da metafora ad una riflessione sui sentimenti e sulle relazioni umane, mentre sullo sfondo si delinea una riuscita trama avventurosa fatta di misteri, umorismo e colpi di scena.
Dando per scontato che chi non ama il genere lo troverà indigesto, la lettura intrigherà gli amanti delle storie fantastiche.
Resta deboluccio il tratto, anche se dona un design accattivante ai personaggi e guadagna punti nel formato ridotto delle tavole.

A  far perdere valore al volume c'è un adattamento non eccezionale, legnoso e impreciso: il nome della protagonista dovrebbe essere scritto Chocolat, da pronunciarsi alla francese "sciocolà", ma viene trascritto per tutto il manga come Chocola.

Volume unico che si presenta come un omaggio al personaggio e ai co-protagonisti che gli ruotano intorno, grazie alle 12 storie brevi di diversi autori uniti dallo stile manga e dall’indagine degli aspetti della vicenda di Ai (presentata in tre volumi dalla J-Pop) che li hanno maggiormente colpiti.

Rumors come pettegolezzi, tuttavia, dato che le storie spesso inventano una versione alternativa dei fatti narrati nella saga principale, creando attorno alla principessa cantante caduta sulla Terra da un altro mondo un’aura di ancora maggior leggenda.

Un volume leggero, con esiti altalenanti sia nelle brevissime storie presentate sia nei disegni. Non aggiunge né toglie nulla ad un personaggio che risalta più per il nome della sua creatrice e sorta di alter-ego – Courtney Love – e per l’azzeccato character design di Ai Yazawa che per l’effettiva qualità della trama.