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Redazione Comicus

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C-Blossom 1-2

C-Blossom 1-2Kana Matsumiya non è un’adolescente come le altre. Studentessa da poco trasferita in una nuova scuola, pare disinteressarsi di tutto e tutti. Vive in un mondo tutto suo, fatto di sguardi tristi e vuoti, mentre fuori si rincorrono le voci su di lei e su un oscuro retaggio familiare.

Sola e depressa, la scuote l’arrivo di un giovane insegnante d’arte, Ko Kisaragi, che sembra intuire il suo disagio e condividere un passato altrettanto nebuloso. Ma il possibile inizio di un amore proibito si rivela un’intricata vicenda di spionaggio. Altri segreti dal passato di Kana la rendono bersaglio di spietati assassini, ed è compito di un misterioso agente segreto proteggerla.

Insipido questo shojo d’azione: atmosfere già viste, idea di base già sentita (Full Metal Panic), oltre ad uno storytelling confuso e banale, di intricati flashback e misteri che non creano interesse e curiosità, senza spiegarci il perché degli eventi. Il tratto di Kayoko Shimotsuki, che fa tanto estetica emo, completa il quadro di un manga furbo, con grandi pretese e pochi contenuti.



Claudio “Scacchino” Scaccabarozzi

Fairy Tail 6

Fairy Tail 6Fairy Tail è un manga di combattimenti in pieno stile nuovo millennio. Natsu, giovane affiliato della gilda di maghi nota come Fairy Tail, lavora come eroe su commissione assieme ai suoi colleghi, un po’ come i ninja dell’universo di Naruto.

Impetuoso ed impertinente, ansioso di dimostrare di essere il più forte della sua gilda, ricorda da vicino Rufy Cappello di Paglia. Se a questo aggiungiamo il fatto che nel manga ognuno gode di poteri diversificati, in stretto rapporto con la propria caratterizzazione, e ci accorgiamo che il tratto è quasi identico a quello di Eiichiro Oda, autore di One Piece, la tentazione di gridare al plagio diventa quasi irresistibile.

A parte queste considerazioni, Fairy Tail è uno shonen senza pretese, privo di personaggi caratterizzati con troppa cura e molto più incentrato sull’azione che sulla narrazione. In questo numero si conclude la saga dell’isola dei demoni e si apre il conflitto tra Fairy Tail e la temibile gilda Phantom Lord. Una lettura senza infamia e senza lode.



Claudio “Scacchino” Scaccabarozzi

Little Jumper 1-4

Little Jumper 1-4Yuzo Takada si dimostra come al solito capace di spaziare tra i generi, dopo il fantasy di 3x3 Occhi, l'horror di Genzo, i temi sociali di Booking Life e la commedia sentimentale di Nuku Nuku, scrive una storia sci-fi nella quale un ragazzo incontra la figlia venuta dal futuro per salvare la madre, a costo di sfidare polizia e avveniristici robot.

La fantascienza si mischia alla commedia e all'azione, seguendo i classici cliché degli shonen manga, come il canovaccio del ragazzo imbranatello la cui vita viene cambiata da una ragazza che spunta dal nulla.
Anche nel caratterizzare i personaggi, sia come personalità sia graficamente, l'autore si rifà a stereotipi ben precisi, come se si fosse impegnato più che altro in un "compitino".

La lettura è comunque piacevole e scorrevole: non brilla per originalità ma saprà divertire gli appassionati di shonen classici.



Gianluca Reina

Skorpio 50 - XXXII anno

Skorpio 50 - XXXII annoSkorpio è una delle ultime testate antologiche pubblicata in Italia.
Un sopravvissuto di un’era ormai chiusa dell’editoria italiana, quando c’erano tante proposte politematiche come Corto Maltese, L’Eternauta, Comic Art, Il Corriere dei Piccoli, Metal Hurlant, etc.

Tanto di cappello, quindi, ad un albo che propone fumetti di vario genere, pubblicato ogni settimana con una foliazione di 132 pagine: un paradigma considerando l’emorragia di lettori e la crisi che attanaglia il nostro Paese. La forza di questa testata consiste nell’essere rimasta negli anni sempre fedele a se stessa, senza cambiare target e struttura per adattarsi al mercato.

Aiuta senz’altro la bontà del materiale proposto, firmato da autori italiani, francesi ed argentini: Joan, Martin Hel, L’Esperto, Raffiche, La Porta di Ishtar e Sekhnetm & Maat sono titoli strutturati in storie brevi e diverse tra loro per genere ed approccio, che costituiscono per il lettore sia una piacevole divagazione che un esercizio di analisi estetica.



Paolo Pugliese
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