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Andrea Fiamma

Andrea Fiamma

Nuovi progetti animati per la Warner

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Nel tentativo di riprendere il terreno perso in questi anni, la Warner Bros ha annunciato di aver riconfigurato il proprio dipartimento d'animazione e ha ora messo in piedi il proprio brain-trust, un gruppo di registi e creativi che supervisioneranno tutte le produzioni. Si tratta di un gruppo di autori con un retroterra preponderante nel genere della commedia e con esperienza nel cinema dal vivo. Phil Lord e Chris Miller (Piovono polpette, 21 Jump Street), Doug Sweetland (artefice del cortometraggio nominato all'Oscar Presto), Nicholas Stoller (The Muppets), John Requa e Glenn Ficarra (Crazy, Stupid, Love, Colpo di fulmine - Il mago della truffa), Jared Stern (I pinguini di Mr. Popper) e Sergio Pablos (co-autore di Cattivissimo me).

L'intenzione è quella di distribuire un film all'anno: il primo lungometraggio di questa nuova fase è l'atteso film in 3D Lego: The Piece of Resistance, in cui farebbero la loro comparsa le versione lego di Batman e Superman, in uscita nel 2014 e diretto da Phil Lord e Chris Miller; nel 2015 dovrebbe uscire Storks, diretto dall'ex-animatore Pixar Doug Sweetland e sceneggiato da Nicholas Stoller, mentre l'anno successivo Requa e Ficarra porteranno al cinema Smallfoot, basato su un'idea del regista Sergio Pablos.

Rivoluzione alla Pixar con The Blue Umbrella

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The Blue Umbrella sarà il nuovo corto della Pixar che verrà proiettato insieme a Monsters University questa estate.

Lo ha svelato, mostrandone alcuni secondi in anteprima, il Wall Street Journal in un articolo sull'atipica realizzazione del cortometraggio. Per la prima volta nella storia della compagnia, a dirigere il corto c'è un direttore tecnico, Saschka Unseld, alla Pixar dal 2008 e responsabile dell'impostazione della cinepresa virtuale sulla base degli storyboard di Toy Story 3, Cars 2 e Ribelle - The Brave.

Unseld ha rivelato di aver avuto l'ispirazione per questa tormentata storia d'amore tra due ombrelli camminando per le strade di San Francisco: "Pioveva e io ho visto quest'ombrello abbandonato ai margini della strada. Era tristissimo e io me ne stavo lì a chiedermi cosa gli fosse successo."

La scelta di un direttore tecnico alla regia è causa e allo stesso tempo conseguenza della rivoluzione in casa Pixar: il fotorealismo. Con The Blue Umbrella lo studio d'animazione punta alla massima resa in termini di animazione e illuminazione. Per ottenere l'effetto realistico sono state infatti utilizzate tecniche solitamente riservate al cinema dal vero, come l'illuminazione globale, che simula il modo in cui le superfici emettono o riflettono la luce. Proprio per l'uso dell'illuminazione globale, il rendering - cioè il processo che applica tutti gli elementi di simulazione e restituisce il prodotto finito - è durato dalle venti alle trenta ore per fotogramma.

Ancora, The Blue Umbrella è il primo prodotto della compagnia a usare la tecnica del "deep compositing", ossia un compositing tridimensionale, in cui ogni oggetto è rilevato dal computer anche nell'asse Z di profondità, in modo da creare un senso di profondità più ricco e stratificato (nel compositing classico i pixel che compongono i vari elementi, sfondi o personaggi - hanno soltanto due dimensioni).

Unseld ha spiegato l'uso di queste nuove tecnologie tirando in ballo la storia del corto: "Il fatto che gli oggetti siano così fotorealistici rende ancora più emozionante e coinvolgente il fatto che prendano vita davanti agli occhi degli spettatori. Se avessi fatto delle animazioni stilizzate o da cartone, la magia sarebbe svanita". Lo spalleggia il boss della Pixar John Lasseter: "Non abbiamo mai tentato di creare qualcosa di assolutamente fotorealistico. I corti servono a questo, a sperimentare. Abbiamo voluto prendere gli strumenti che abbiamo sviluppato per le case di effetti speciali e vedere cosa potevamo imparare da essi".

Il corto infatti è servito da test di prova per queste nuove tecnologie, che hanno trovato un certo grado di applicazione proprio in Monsters University. Dopo Paperman un altro corto che non vediamo l'ora di guardare con i nostri occhi.

Potete vedere la clip qui sotto.

Il vero Superman in mostra a New York

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03SUPERMAN1-popupSi terrà a New York la mostra organizzata dal centro per la storia ebraica "Superman at 75: Celebrating America's Most Enduring Hero". All'evento, a cui parteciperanno  tra gli altri Denny O'Neil e Jim Shooter, verranno mostrati alcuni disegni realizzati da Joe Shuster e ritraenti Stanley Weiss.

Chi è Stanley Weiss, è presto detto. Nel 1945, Shuster incontrò un giovane uomo dalla mascella squadrata, Weiss, che somigliava incredibilmente all'eroe da lui co-creato. L'artista chiese allora al ragazzo di poterlo ritrarre in alcuni schizzi rimasti nascosti per quasi settant'anni. "Ricordo che quei disegni sono rimasti appesi sul muro di casa nostra per un po'" ha raccontato candidamente David Weiss, figlio dell'uomo incontrato da Shuster. "Poi li misero via. Mia madre ci teneva di più di lui, ma a entrambi non sembrava certo un affare di stato."

I disegni di Shuster verranno esposti al centro di storia ebraico dal 27 gennaio.

Producers Guild Awards: le nomination dell'animazione

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La Producers Guild of America, la gilda dei produttori americani, ha diffuso le candidature per il premio di categoria. Oltre ai nominati nella sezione dal vivo, l'associazione ha decretato i cinque nominati per il miglior lungometraggio animato.

In previsione dell'Oscar, i PGA, contrariamente agli Annie Award, hanno un grado di attendibilità più alto perché il bacino di votanti coincide in parte con quello dell'Oscar.

La premiazione avverrà il 26 gennaio. Di seguito le candidature animate:

Ribelle - The Brave, prodotto da Katherine Sarafian
Frankenweenie, prodotto da  Allison Abbate e Tim Burton
ParaNorman, prodotto da  Travis Knight e Arianne Sutner
Le 5 leggende, prodotto da Nancy Bernstein e Christina Steinberg
Ralph Spaccatutto, prodotto da Clark Spencer

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