Panini Comics ha annunciato, sul nuovo numero di Anteprima, l'uscita per aprile del primo numero di Rorschach, la maxiserie in 12 albi ad opera di Tom King e Jorge Fornés. L'editore proporrà la serie in albi spillati da 24 pagine al costo di 3€ cad. Per il primo numero saranno disponibili anche 2 variant cover al prezzo di 5€ cad.
Ambientata 35 anni dopo la fine della serie originale di Watchmen (che vede la morte di Rorschach per mano del Dr. Manhattan), la serie Rorschach si apre con un mondo che non si fida dei supereroi ma che celebra Rorschach come "un'icona culturale" grazie alle azioni compiute nella serie di Moore e Gibbons.
Nella sinossi della serie scopriamo che Rorschach riappare quando una coppia di assassini cerca di uccidere candidato sfidante del presidente Robert Redford. Seguiremo, dunque, le azioni di un detective determinato mentre va a ritroso nel tempo, scoprendo le identità e le motivazioni degli aspiranti assassini portando alla luce un'oscura cospirazione di invasioni aliene, visioni mistiche e... fumetti.
Di seguito tutti i dettagli dell'edizione italiana della serie.
In sintesi, King aveva annunciato il suo disappunto per una cover disegnata da Lee per la sua serie dedicata a Rorschach. Secondo King, Lee lavorava per persone vicine al ComicsGate, un movimento Alt-right che coinvolge fumettisti e lettori dalle posizioni molto conservatrici e che hanno lanciato diverse campagne d'odio. Lee, tuttavia, assente dai social negli ultimi giorni a causa di una malattia che ha portato via il suo cane, era all'oscuro di tutto e non era coinvolto in alcun modo nel movimento. King ha dichiarato, dunque, di aver chiarito con Lee, ma quest'ultimo, che ha subito una cattiva esposizione mediatica, si è detto molto infastidito della cosa.
Così, King è tornato nuovamente sulla vicenda con un tweet in cui ha dichiarato:
"Come ho fatto privatamente, vorrei scusarmi pubblicamente con Jae Lee per le mie azioni qualche giorno fa. Avrei dovuto parlare con Jae prima di pubblicare un tweet su di lui che metteva a rischio la sua carriera. Ho commesso un grave errore e mi spiace profondamente. Farò quello che posso per riparare a questo torto con Jae, e agirò meglio in futuro. Non fornirò ulteriori spiegazioni perché sembrerebbero scuse e non chiedo perdono o comprensione. Sto solo dicendo che ho compreso il mio errore e cercherò di rimediare. Grazie. Ho lasciato visibili i tweet fino a questo punto per dimostrare che non nascondevo le mie azioni. Ora li eliminerò."
I questi giorni è nato un caso che ha coinvolto l'ex sceneggiatore di BatmanTom King e il disegnatore Jae Lee. Ecco cosa è accaduto. Una decina di giorni fa, vi avevamo annunciato che King avrebbe realizzato, insieme al disegnatore Jorge Fornés, una maxiserie di 12 numeri dedicata a Rorschach, il personaggio di Watchmen creato da Alan Moore e Dave Gibbons. Una serie molto politica, a detta del suo sceneggiatore, che ha dichiarato a tal proposito: "È un lavoro arrabbiato. Siamo così arrabbiati tutto il tempo. Dobbiamo fare qualcosa con quella rabbia. Si chiama Rorschach non per il personaggio di Rorschach, ma perché ciò che vedi in questi personaggi ti dice più di te che di loro."
Probabilmente, proprio per il suo sottofondo politico, a King non è andato giù che Jae Lee realizzasse la seguente variant cover per il primo numero della maxiserie:
La colpa di Lee, a detta di King, è quella di essere vicino al movimento del Comicsgate, avendo realizzato cover per Dynamite Entertainment e per le serie di Ethan Van Sciver, che è una della figure di spicco del Comicsgate. Quest'ultimo, per chi non lo sapesse, è un movimento di Alt-right (destra alternativa) che coinvolge diversi lettori e autori di fumetti che hanno posizioni molto conservatrici e critiche verso l'attuale inclusività dei fumetti, a loro detta forzata. Ethan Van Sciver ne è uno dei maggiori sostenitori e la Dynamite ha diversi esponenti di spicco che condividono le tesi del movimento. Per questo motivo molti autori, fra cui Karla Pacheco, Mark Russell e Christian Ward, hanno dichiarato di interrompere il loro rapporto lavorativo con l'editore finché non verrà chiarito il tutto.
Questo caso, molto discusso, ha fatto scattare subito il campanello d'allarme per King che con un tweet ha dichiarato:
"Oggi la DC ha pubblicato una variant cover di Rorschach ad opera di Jae Lee, che ha anche realizzato cover per il Comicsgate, un gruppo di odio. La DC non consulta noi autori sulle copertine variant e li ho contattati per esprimere la mia profonda delusione. Per quanto mi riguarda, questa è la copertina di Rorschach #1."
Today DC put out an alternate cover to Rorschach by Jae Lee, who has also done covers for comicsgate, a hate group. DC does not consult creators on alternate covers; I reached out to them to express my deep disappointment. Far as I’m concerned this is the cover to Rorschach #1. pic.twitter.com/C9l8E2XxXa
A quanto sembra, però, Jae Lee è una persona che frequenta poco i social e, dell'intera faccenda del Comicsgate, non ne sapeva nulla. Il sito Bleedingcool, infatti, riporta l'estraneità ai fatti di Lee dopo averlo contattato. Lo stesso King, in un nuovo tweet, aggiorna sulla situazione.
"Ho parlato con Jae. Non è su Twitter e non sapeva dell'esistenza del Comicsgate e non supporta l'odio di alcun tipo. Va tutto bene, quindi. Tutto si è concluso per il meglio."
I spoke with Jae. He’s not on Twitter, didn’t know comicsgate existed, and doesn’t support hate of any kind. We’re all good. Best possible outcome.
In realtà, le cose non stanno proprio così in quanto Lee si è trovato, a sua insaputa, nell'occhio del ciclone e King avrebbe potuto, quantomeno, chiarire prima con Lee in maniera privata prima di esporre il suo collega alla gogna pubblica. Jae Lee, infatti, poco fa ha pubblicato un post su Instagram in cui si dichiara molto infastidito dalla vicenda anche perché nelle due ultime settimane è stato totalmente fuori dalla rete per assistere il suo cane malato, scomparso pochi giorni fa.
"Sto scrivendo questo perché sono arrabbiato. Questi tweet irresponsabili non sono innocui. Non vanno semplicemente via. Hanno conseguenze nel mondo reale. Possono portarti via il tuo lavoro. La tua vita. I tuoi ricordi. June e io siamo stati derubati di un giorno speciale. Quindi no, non va "tutto bene".
Questo non è l'inizio di una conversazione. Questa è la fine. Quindi, per favore, non trascinatemi in un mondo di cui non ho mai voluto far parte, né di cui voglio voglio far parte."
Potete leggere il suo post completo qui di seguito.
Tom King e Jorge Fornés sono a lavoro su una maxiserie in 12 numeri dedicata a Rorschach, il noto personaggio di Watchmen creato da Alan Moore e Dave Gibbons.
Ambientata 35 anni dopo la fine della serie originale di Watchmen (che vede la morte di Rorschach per mano del Dr. Manhattan), la serie Rorschach si apre con un mondo che non si fida dei supereroi ma che celebra Rorschach come "un'icona culturale" grazie alle azioni compiute nella serie di Moore e Gibbons.
Nella sinossi della serie scopriamo che Rorschach riappare quando una coppia di assassini cerca di uccidere candidato sfidante del presidente Robert Redford. Seguiremo, dunque, le azioni di un detective determinato mentre va a ritroso nel tempo, scoprendo le identità e le motivazioni degli aspiranti assassini portando alla luce un'oscura cospirazione di invasioni aliene, visioni mistiche e... fumetti.
"Come lo show HBOWatchmen, come l'originale Watchmen, questo è un lavoro molto politico", ha dichiarato King. "È un lavoro arrabbiato. Siamo così arrabbiati tutto il tempo ora. Dobbiamo fare qualcosa con quella rabbia. Si chiama Rorschach non per il personaggio di Rorschach, ma perché ciò che vedi in questi personaggi ti dice più di te che di loro."
Previsto per il lancio il 13 ottobre per l'etichetta Black Label della DC, Rorschach vedrà ai colori Dave Stewart. Jae Lee realizzerà una variant cover del primo numero.
Nella gallery di seguito trovate le prime tavole non letterale diffuse e la cover.