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Punto della situazione del mercato dei comics negli USA

Si è tenuto lo scorso fine settimana l'incontro annuale della Diamond Comics, principale distributore di albi a fumetti negli USA, a Baltimora. Durante il summit, cui hanno partecipato anche le principali casa editrici (ovvero DC Comics, Marvel, Dark Horse, IDW e Image), una buona notizia è stata data all'industria del settore: rispetto all'anno precedente, infatti, le vendite sono aumentate del 8.28%.

Sebbene diverse siano le strategie che le case editrici stanno adottando per affrontare la crisi, la Diamond ha evidenziato come il mercato dei graphic novel sia in crescita del 6.4%, mentre quello degli albi periodici del 11.4%. Inoltre, il numero di fumetterie è aumentato del 3.6%, cosa che non succedeva da diversi anni, mentre la vendita del merchandise cresce del 6%.

Nonostante questi dati, però, il mondo del fumetto a stelle e strisce non può ancora dirsi del tutto lontano dalla palude della crisi. I recenti licenziamenti alla Archie Comics e le tiepide vendite del recente rilancio dell'universo narrativo DC Comics, hanno aperto animati dibattiti sulle strategie di marketing che gli editori hanno adottato nel recente passato.

In particolare l'accento è stato posto sul proliferare delle variant cover che in quantità sempre maggiore accompagnano le uscite degli albi. Basti pensare che un albo decisamente importante come lo è stato Star Wars #1 ha avuto più di 100 variant cover, rendendo molto complicata la vita ai rivenditori. Questi, infatti, spesso sono costretti ad ordinarle separatamente rispetto all'albo regolare o addirittura costretti ad ordinare ingenti quantità di albi con minore importanza pur di ottenerle. Questa metodologia estremamente tortuosa ha creato non poche posizioni critiche da parte degli addetti.

La risposta delle case editrici è stata diversa. Se la Image ha dichiarato tramite il suo direttore alle vendite Corey Murphy che abbandonerà la variant cover, David Gabriel, Vice presidente del settore marketing della Marvel, ha detto che la Casa delle Idee continuerà a fare leva su questa strategia, portando ad esempio le hip hop variant cover, ma affermando allo stesso tempo che le soglie per ordinarle saranno abbassate del 15-20%.

Abbiamo parlato dei licenziamenti della Archie Comics e dobbiamo, purtroppo, segnalare che anche i Boom! Studios vedranno durante il 2016 una riduzione del 15% dei suoi titoli. Il rilancio DCYOU non ha sortito gli effetti sperati, ma la DC spera di risollevarsi con il graphic novel di prossima pubblicazione Dark Knight III: The Master Race, capitolo conclusivo della trilogia del Cavaliere Oscuro creata da Frank Miller per l'occasione affiancato da Brian Azzarello, Andy Kubert e Klaus Janson.

Continuiamo a snocciolare dati con la Valiant che ha annunciato di aver venduto oltre 200.000 copie in assoluto con la sua saga Book of Death e annessi tie-in, mentre la Action Lab, editrice di libri per ogni età, ha dichiarato un incremento del 6% delle vendite in 5 anni.

Attendiamo i dati di vendita del mese di settembre appena conclusosi anche se dati non ufficiali anticipavano che il ritardo di alcuni titoli Marvel ha creato un calo nelle vendite. Insomma, la nottata non è ancora passata ma, dopo l'incredibile implosione degli anni '90, l'industria dei comics sembra pronta ad affrontare e superare questa congettura poco fortunata.

(Via publisherweekly)

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