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Polemica Cho/Spider-Gwen: la parola a Rob Liefeld

A seguito del tweet, per così dire, particolare di Robbi Rodriguez, che invitava Frank Cho (colpevole a suo dire di aver fatto una sketch cover inopportuna di un personaggio da lui co-creato, Spider-Gwen) a stargli alla larga, il disegnatore è tornato sull'argomento tramite un messaggio sul suo profilo Facebook.

"Fatemi dire, per cominciare, che non era una minaccia fisica. Fidatevi, molti altri professionisti del settore avrebbero fatto la stessa cosa. Comunque non mi rimangio ciò che ho detto: è una mia opinione sulla vicenda, prendere o lasciare. Quel tipo di immagine ha il suo pubblico e i suoi riferimenti e se vi piace non commettete un errore. Io adoro buona parte delle opere di Milo Manara, penso siano storie fantastiche nel loro contesto. Ma fuori contesto possono apparire come inappropriate, in quanto questa nazione non ha ancora raggiunto la necessaria maturità sui temi della sessualità e della libertà sessuale. Ogni volta che nuovi lettori vedono lavori come la sketch cover di Cho o le cover di J. Scott Campbell, il medium fumetto ritorna all'età della pietra e degli stereotipi. Fidatevi: voi potete non capirlo, ma è così".

Frank Cho ha detto la sua, ma in risposta al post di Rodriguez, e in difesa dei suoi colleghi, è anche intervenuto niente di meno che Rob Liefeld.

"Permettetemi di indirizzare questa diatriba specificamente verso i miei colleghi. In tempi recenti non mi sono unito alla lotta, ma stavolta devo dire la mia. Ho appena finito di leggere un delirio inquietante di un tizio che, secondo la mia modesta opinione, era del tutto fuori luogo. Frank Cho e J. Scott Campbell sono due maghi del fumetto, artisti visivi che sono stati sulle vette più alte del fumetto e hanno divertito le masse per quasi vent'anni. E, avendo passato interi weekend con questi due gentiluomini alle convention, posso dirvi che sono entrambi persone straordinarie, generose, affettuose e con un gran senso dello humour. È stato pubblicamente detto che il realizzare immagini nei loro stili possa essere considerato perverso e schifoso. Prego? Che sta succedendo qui? Forse Jessica Rabbit o Betty Boop sono ritenuti cartoni vergognosi per l'audience attuale? Non dite a un vostro collega che fa un lavoro di poco conto perché disegna una figura lussuriosa. Non sono immagini pornografiche, solo sane eroine femminili a volte illustrate in maniera dinamica o ammiccante. Quindi finisco chiedendo a tutti noi artisti di ergersi a difesa di due nostri colleghi, che meritano di meglio che minacce o inviti a cambiare uno stile di successo! Avremmo tutti bisogno di molti più fumetti da parte di Campbell e Cho".

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