Unastoria di Gipi corre per lo Strega?

Candidare un fumetto a un premio letterario. È questa l'idea venuta in mente a Domenico Procacci, boss della Fandango ed editore dell'ultima fatica di Gipi, Unastoria, che ha proposto l'opera al gruppo di selezione del Premio Strega 2014.

"Il regolamento dello Strega parla di narrativa in prosa" ha dichiarato Procacci all'ANSA "La storia di Gipi non è in rima, quindi va bene".

Intervistato a proposito da Affaritaliani.it, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, ha dichiarato che "Se due Amici della domenica vorranno candidare 'unastoria' di Gipi, spetterà al Comitato direttivo decidere circa l’ammissibilità dell’opera".

Gipi, ospite della trasmissione letteraria Pane quotidiano di Concita De Gregorio, ha affermato di non essere interessato a quel genere di riconoscimenti, pur riconoscendo che un'eventuale candidatura al premio costituirebbe una prima, seria crepa nel muro che separa letteratura e fumetto: "A me piace l'idea di far fare un passettino a questo mezzo, levargli questa connotazione negativa un po' infantile. A parte che infantile non è certo un termine negativo però in quel caso lo assume, quindi se serve anche a questo va bene anche questo".

Potete vedere l'intervista qui sotto.