Dylan Dog: il punto della situazione sul rilancio
- Scritto da Francesco Diana
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Si susseguono in rete le anticipazioni sul prossimo rilancio di Dylan Dog ad opera di Roberto Recchioni e con questa news cercheremo di fare il punto di quanto finora è cambiato e quanto cambierà il mondo del detective dell’incubo.
Prima novità è stata la creazione di una pagina facebook ufficiale di Dylan Dog, dove lo stesso Recchioni e collaboratori della serie quali Sclavi, Barbato e Busatta (solo per citarne alcuni) presentano via via ai lettori le varie anticipazioni sul rilancio. Il primo elemento di particolare importanza caricato sulla pagina facebook è stato il contenuto di una mail che Recchioni, come curatore della testata, ha inviato a tutti gli sceneggiatori al lavoro sul Personaggio. Il messaggio era quello di “osare”, perché per un personaggio come Dylan Dog “Il professionismo non basta. Ci vuole il cuore. E magari anche qualche goccia di sangue”, era con queste parole che il messaggio finiva. Parole che fanno capire fin da subito le intenzioni e le esigenze del nuovo curatore della testata.
Con l’andare avanti del tempo le cose si sono meglio delineate e attraverso interventi fatti su vari blog in rete, come lo stesso forum di Comicus, Recchioni ha meglio spiegato come ha intenzione di curare il rilancio del Old Boy. Il rilancio avverrà secondo due fasi.
La prima fase avrà inizio con la testata mensile del mese di settembre, numero 325 della serie, dall’allettante titolo Una nuova vita, nella quale verranno alla luce una serie di novità come un nuovo Horror Club, la prima delle storie rivista sotto la nuova l’ottica di rilancio della testata e, cosa da subito più evidente, un nuovo approccio alle copertine di Angelo Stano. La differenza di approccio alle copertine è ancora più marcata se si considera il numero di ottobre della serie, il 326, la cui storia è a firma di Bruno Enna e i disegni portano la firma di Pietro Dall'Agnol. La fase uno è comunque solo il punto di partenza, si utilizzerà per questa fase del rilancio il materiale su Dylan che era stato già precedentemente realizzato dai vari autori e principalmente la redazione lavorerà al rilancio della sola testata mensile.
Con la fase due invece le novità introdotte sulla testata regolare saranno riprese ed ampliate su tutte le altre testate del personaggio. Tale fase molto probabilmente prenderà il via il mese di ottobre del 2014 e porterà con sé ancora tante novità, prima fra tutte è l’introduzione di un arco narrativo di storie che mese dopo mese si collegheranno le une alle altre, componendo il ciclo del primo anno del rilancio. Per capire come Recchioni voglia sviluppare quest’arco narrativo possiamo rifarci alle parole usate dallo stesso autore nei contenuti speciali del suo Il giudizio del corvo, apparsi sul suo blog. Qui Recchioni, già a luglio 2012, ci dice che con “Paola Barbato e Michele Medda, avevamo pensato di dare vita a un piccolo arco di storie che avrebbe alterato alcuni equilibri” e aggiunge “era nostra intenzione mandare a riposo Bloch per qualche tempo e sostituirlo con un ispettore di polizia decisamente ostile e, nel frattempo, cominciare a delineare la figura di un nuovo arcinemico”. E con le parole dello stesso Recchioni abbiamo anticipato anche la seconda novità finora trapelata sulla seconda fase del rilancio di Dylan Dog, il pensionamento di Bloch che avverrà probabilmente nel secondo numero della fase due, cioè a novembre 2014.
Inoltre, in questa nuova fase, alcune testate dylaniane verranno rivoluzionate, cambiando la loro natura.
Inoltre, in una recente dichiarazione riportata anche da Comicus, l'autore romano svela i team delle prime storie della fase 2: “Se tutto fila come dovrebbe (e lo farà), la scaletta dall'ottobre 2014 sarà questa: Recchioni-Mari (a colori), Barbato-Brindisi (numero con 16 pagine in più), Simeoni-Casertano, Medda-Nizzoli, Recchioni-Leomacs (forse), Barbato-Stano, Bilotta-Roi. Mica malissimo".
Da quanto finora trapelato le intenzioni di Recchioni sono tante e ambiziose e lo stesso Tiziano Sclavi, nell'attuale numero in edicola di Dylan Dog, ha speso grandi parole d’apprezzamento verso la casa editrice, che ha accettato di intraprendere questa strada di cambiamento nella vita di uno dei suoi personaggio più famosi, verso tutti i curatori della testata e specialmente verso lo stesso Recchioni, quella stessa persona che da sempre chiedeva a gran voce di rendere l’eroe creato da Sclavi un personaggio nel quale il suo autore potesse nuovamente riconoscersi. A noi non resta che aspettare e stare a guardare, di certo l’amore di cui si è sempre circondato Dylan, dentro e fuori le sue storie, l’ha sempre ripagato di tutte le sue fatiche.
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