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Astorina: Un Grande Diabolik davvero Speciale

cop_GDK_1-2013Come annunciato da Cus in anticipo da Mantova, ecco in arrivo ad aprile un Grande Diabolik, davvero speciale, il completamento del DK – Work in progress presentato alla scorsa fiera di Lucca: Speciale il Grande Diabolik 1/2013: DK. Io so chi non sono

Anche in questo volume il racconto appare diviso in otto capitoli ciascuno composto da venti pagine, non a caso coerentemente a quanto avviene per gli albi americani cui fa esplicito riferimento. Ma nella prima presentazione solo il primo capitolo era “finito; la coppia dei successivi era in bianco e nero con una china definitiva; seguivano sessanta tavole a matita e infine venti di sceneggiatura, variamente appuntata. Dell’ultimo capitolo esisteva solo il soggetto, ancora dichiaratamente passibile di variazioni. La scelta di quella anomala presentazione non era casuale: voleva sottolineare quanto la gestazione della “operazione DK” fosse ancora in atto e passibile di ripensamenti e svolte anche significative.
Significativi ripensamenti e svolte che poi, effettivamente, si sono verificati. Ora DK è una realtà compiuta, definita, pronta a svilupparsi e proseguire per la sua strada, perché DK vuole essere una vera e propria nuova linea editoriale, capace di vita propria in parallelo a quella “storica” del Re del Terrore.
Ecco cosa il direttore di Astorina , Mario Gomboli, racconta di questo nuovo, ambizioso progetto, la sfida più grande per questa casa editrice da diversi anni a questa parte. 

DK non è Diabolik. È “altro” da lui, dal classico Re del Terrore, anche se molti aspetti li accomunano. Vive in un mondo parallelo diverso, deviato, che sta a Clerville come Clerville sta al nostro. Pochi credono alla sua esistenza, viene ritenuto un mito, una leggenda metropolitana. E per conservare quest’aura di mistero DK è pronto a uccidere senza pietà.

Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato Diabolik se le sorelle Giussani, creandolo, avessero fatto riferimento ai fumetti americani invece che al feuilleton francese di inizio secolo scorso. O semplicemente avessero trovato modo di conciliare quelle due fonti di ispirazione.
Col passare degli anni, di tanti anni, mentre Diabolik cumulava successi su successi, consolidava la sua posizione “nell’immaginario collettivo degli italiani” (come si usa dire), evolveva nella grafica e nella psicologia, ho continuato a pensare a un’altra sua possibile realtà.
Per intenderci: una realtà che stesse a Clerville come Clerville sta alla nostra. Una realtà parallela diversa, deviata, riconducibile per qualche elemento a quella che i lettori conoscono da cinquant’anni… ma chiaramente “altra”.
Così è nato DK.
In questo suo esordio i lettori affezionati del Re del Terrore potranno riconoscere, con qualche sorpresa, i personaggi tradizionali (anche se – per scelta – non mai chiamati per nome, a cominciare dal titolare di testata) e potranno scoprire non poche “citazioni” della saga classica, più o meno mimetizzate nel nuovo contesto. Ma troveranno anche profonde differenze, nella grafica come nello stile di sceneggiatura, che – ci auguriamo – li incuriosiranno prima di scandalizzarli.
E se poi qualcuno ci accuserà di “lesa maestà”, sappia che l’abbiamo messo in conto… ma abbiamo ritenuto coerente alla storia di Diabolik e delle sue creatrici provare a praticare strade nuove in parallelo a quelle “storiche” che, comunque, continueranno a essere percorse mese dopo mese con l’albo inedito tradizionale.
Perché anche DK vuole essere uno strumento per assicurare quella “lunga vita a Diabolik” auspicata dalle sorelle Giussani.

Mario Gomboli

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