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Lucca '12: Mezzo secolo di Diabolik

Diabolik__Eva_Insieme_nella_notte_zIl compleanno per eccellenza di questa Lucca è, senza mancanza di rispetto per nessuno, quello di Diabolik: mezzo secolo di pubblicazioni.
Mario Gomboli ha voluto ricordare l'esordio, quel lontano novembre 1962, il primo albo per adulti, un'etichetta che le sue creatrici, le sorelle Angela e Luciana Giussani abbandonarono in seguito, quando andò a denotare materiale erotico; invece ha proseguito Gomboli, Diabolik andava a coprire un buco di mercato nel fumetto italiano, tutto proteso verso gli adolescenti. Nel corso degli anni, ha proseguito, prendendo le distanze dalla cosiddetta “banda dei Kappa” (Kriminal, Satanik, ecc...), diventa un giallo o meglio un noir a tutti gli effetti con storie più complesse e ricche. Le Giussani si aprirono subito a collaboratori, come Gomboli, per consigli sulle trovate d'effetto, uccidere un personaggio in una cabina telefonica, violare una cassaforte imprendibile, ma poi farcivano e creavano una storia sempre diversa e originale. 

Il soggettista Andrea Pasini ha ricordato il lavoro dietro ogni albo, che può variare complessivamente dai cinque mesi a un anno e Gomboli ha precisato che ora si sta lavorando alle storie che usciranno la prossima estate.
Giuseppe di Bernardo che è in veste di disegnatore per il Re del Terrore, ha confessato la difficoltà di rimanere fedele al tracciato originale del personaggio, facendo riferimento al modello di Sergio Zaniboni e giocando sull'equilibrio tra innovazione e tradizione.

Si è poi sottolineato uno dei punti di forza di Diabolik, le mille sfaccettature, i mille sentimenti in grado di provare, per questo, ha speiugato Gomboli, si possono scrivere storie infinite. Le tematiche sociali quindi, sono da sempre in Diabolik, impegnato negli anni contro i maltrattamenti sugli animali, le violenze sulle donne o la discriminazione sessuale, per citarne alcuni; in quanto Diabolik è moderno e attuale e non può, ha concluso il suo direttore, ignorare certe tematiche.
Tra le chicche del cinquantenario, si è voluto terminare, ricordandio che Sky ha preso i diritti per 13 episodi del telefilm in contemporaena francese, che andranno in onda molto probabilmente nella primavera 2014 e che Gomboli, supervisore della serie, ha dichiarato di averci appena iniziato a lavorare.

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