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Brubaker lascia Capitan America

captainamericaedrunEd Brubaker abbandona la serie Captain America dopo poco meno di otto anni di lavoro.

Lo ha confermato in un'intervista al sito Comics Reporter. Impegnato sulla sceneggiatura di "Coward", adattamento cinematografico della serie Criminal, Brubaker si è visto costretto a lasciare la serie per problemi di scadenze: "Vorrei ci fosse una storia più drammatica, ma la Marvel mi ha trattato molto bene negli ultimo otto anni. Sono soltanto pronto per un cambiamento". Le motivazione addotte riguardano infatti le tempistiche delle uscite: la casa editrice ha deciso di aumentare il numero per anno da 12 a 15/18, rendendo impossibile per Brubaker rispettare i tempi di consegna.

Lo scrittore avrebbe voluto terminare la sua corsa diversi numeri addietro, ma l’intervento di Tom Brevoort, vice presidente della casa editrice, gli ha fatto cambiare idea: "Mi disse che avrei lasciato una manciata di trame in sospeso e sarebbe sembrato che me fossi andato solo perché non riuscivo a stare dietro alle scadenze. Non volevo andarmene così, quindi abbiamo scelto Cullen Bunn per aiutarmi con gli ultimi raccordi”.

Alla domanda se avesse intenzione di muoversi verso altri lidi, lo sceneggiatore ha affermato che continuerà comunque a scrivere Fatale e Winter Soldier per la Marvel e progetta di farlo "Quanto più a lungo mi verrà concesso", ribadendo la sua passione per i fumetti: "I fumetti sono una delle costanti della mia vita, non ho intenzione di abbandonarli".

Brubaker ha poi avuto modo di parlare di Before Watchmen, scagliandosi senza remore contro l’operazione: "È la più strana e surreale cosa che sia mai accaduta da quando lavoro nell’industria nel fumetto" e in particolare contro J. Michael Straczynski, reo di aver liquidato la questione sul controllo creativo dei personaggi con un semplice "Anche Jack Kirby è rimasto fregato dal suo contratto". Si è infine schierato a favore di Alan Moore, affermando: "È stata la prima volta in tutta la mia carriera in cui ho visto uno scrittore opporsi apertamente dicendo "Non voglio che questa cosa accada" e la gente si è limitata a mostrargli il dito medio".

L’ultimo numero di Brubaker, scritto in collaborazione con Bunn, sarà il 19.

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