L'Aurea riabbraccia Trillo e Breccia
- Scritto da Giovanni La Mantia
- Pubblicato in News
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Dopo diverso tempo torna a pubblicare sui settimanali di Editoriale Aurea la rodata coppia composta da Carlos Trillo ed Enrique Breccia. A partire dal numero 11 di "Skorpio", in edicola dal 17 marzo, saranno infatti pubblicati gli 11 capitoli della dissacrante critica sociale intitolata "Marco Mandrillo" (Los viajes de Marco Mono in originale), un'opera risalente alla fine degli anni '70 degli autori di Alvar Mayor e del Pellegrino delle Stelle.
La serie presenta uno spaccato della vita in Argentina negli anni della dittatura militare, con piglio sarcastico e disincantato e con largo uso di allegorie sull'assurdità della condizione umana. Trillo e Breccia mettono letteralmente la faccia nell'economia della storia, facendo da controcanto alle gesta del singolare protagonista dalle fattezze scimmiesche.
Marco Mandrillo è un commerciante molto particolare: è un cinico venditore ambulante di illusioni che nel suo cammino incrocia situazioni al limite della demenzialità, specchio del suo mondo. Non è un eroe, d'alta parte non fa nulla per sembrarlo.
Breccia si produce in una serie di tavole di un gusto grafico particolare, accompagnando e interpretando una sceneggiatura da leggere con un amaro sorriso sulle labbra meditando sul reale e l'irreale, l'assurdo e il concreto.
Una parodia ricca di stile per un interessante recupero nel segno della tradizione sudamericana, per decenni cuore e motore delle riviste dell'editoriale capitolina.