Dwayne McDuffie ci ha lasciato
- Scritto da Cris Tridello
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Dwayne McDuffie è morto il giorno dopo il suo quarantanovesimo compleanno, per complicazioni avvenute durante un’operazione chirurgica.
Era nato a Detroit nel 1962 e la notizia della sua scomparsa è giunta inaspettata a sconvolgere tutto il comicdom americano e non.
Dopo aver frequentato l’Università del Michigan e la New York University Tisch School of Art dell’Università di New York, è entrato ufficialmente a far parte dell’industria dei comics alla fine degli anni ’80, come parte dello staff Marvel, e il lavoro più importante che fece in quel periodo fu Damage Control, miniserie incentrata su una compagnia di costruzioni specializzata nel riparare i danni causati dagli scontri supereroistici.
Da sempre attivo nel combattere i ritratti stereotipati delle persone di colore presenti nei fumetti, contribuì a ridefinire la figura di Deadlock e, uscito dalla Casa delle Idee e divenuto freelance, co-fondò la Milestone Media nel 1993 assieme a Denys Cowan, Michael Devis e Derek T.Dingle.
Nata all’interno della DC Comics, la Milestone si distinse per il grande impegno profuso a espandere il ruolo delle minoranze sia all’interno delle pagine del fumetto sia fuori.
Dwayne è stato una figura attiva sia nei comics (recentemente si era occupato dei Fantastici Quattro e della Justice League) sia nell’animazione, dove è stato l’editor della popolare “Justice League Unlimited” e ha diretto veri film d’animazione per la DC finiti direttamente in DVD.
Solo pochi giorni or sono era stato proiettato il suo ultimo lavoro: il film d’animazione "All Star Suprman", che Dwain aveva adattato partendo dalla serie di Grant Morrison e Frank Quitely.
A dare la notizia della morte è stato il sito Comic Book Resource, che lo ricorda anche attraverso le parole di illustri amici e colleghi, che hanno lavorato con McDuffie nel corso della sua vita.