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Alfredo Goffredi

Alfredo Goffredi

H.E.R.O.I.N - La strada dei supereroi

Per leggere l'intervista, clicca qui.

Vi siete mai chiesti se siete veramente liberi? Se non state solamente vivendo in un sistema che vi imprigiona facendovi credere che siete voi a scegliere quello che in realtà vi viene imposto? Siamo ancora artefici del nostro destino o siamo solamente ingranaggi, piccoli pezzi di una struttura economica più grande?
Sono solo alcune delle domande che potreste porvi alla fine della lettura di H.E.R.O.I.N - La strada dei supereroi, opera ambiziosa che, pur se non priva di scivoloni e sbavature, ha però il merito di raggiungere un importante e mai scontato obiettivo: far pensare il lettore. Partendo da una base cyberpunk su cui vengono innestati elementi tipici del fumetto supereroistico contemporaneo, Bruno Letizia, con la supervisione di Mauro Garofalo e Alessandro Di Nocera, costruisce una storia che, seguendo la regola d’oro della fantascienza, ragiona sul nostro presente a partire da quelle che potrebbero esserne le conseguenze future, mettendo a nudo errori ed eccessi del mondo in cui viviamo.

Punto di partenza di tutto è Ashley, figlio di un importante giornalista vendutosi al potere di Overvolt City e giovane analista-programmatore del social network Terminal, gestito dall’élite suprema della città. Sarà il suo inconscio a realizzare che ci sono molte cose che non vanno (nella propria vita, nel mondo, in una società ormai perduta nella propria controparte virtuale) finendo col richiamare e dare forma a Samuel, Pisti e Pierfunk, tre “idee” (come lo stesso Samuel definirà sé e i propri compagni) scaturite dalla necessità di reagire a una situazione sociale, economica e culturale decisamente compromessa. Se i nomi dei tre eroi non vi suonano (perdonate il gioco di parole) nuovi è perché i tre protagonisti della storia, al fianco di Ashley, mutuano aspetto (ovviamente trasformato) e nome dai tre componenti dei Motel Connection, che hanno prestato la propria figura, e dunque il senso del loro fare musica, al progetto d’esordio di Letizia, Valerio Schiti e Serena Ficca.
Questo è, in sostanza, il punto di partenza di una storia più grande, che prende il via dalla vita reale per tuffarsi in misteriosi complotti politico-economici, momenti ricchi d’azione e riflessione, rivelazioni in grado di scardinare ogni certezza legata al pianeta, alla società degli uomini e alla loro radicata tendenza al virtuale.

Valerio Schiti, Serena Ficca e lo stesso Bruno Letizia danno vita a Overvolt City, alle sue architetture, alle sue tendenze socio-culturali, ai suoi lati più oscuri, ai suoi abitanti, tra cui spiccano proprio Ashley e Malika, la sua ragazza, oltra ai tre supereroi con stili differenti  e personali. Se i disegni di Valerio Schiti non possono che richiamare alla mente alcuni esemplari di fumetto supereroistico degli ultimi vent’anni, le tavole di Serena Ficca sono più ariose e leggere, i tratti più netti e sottili, quasi influenzati da una matrice di stampo cartoonesco, funzionali nei momenti dialogici ma un po’ rigidi da un punto di vista dinamico, aspetto che talvolta priva del giusto impatto le scene d’azione. Per il terzo capitolo Bruno Letizia sfodera uno stile molto curato, che gioca con luci e ombre per potenziare toni, atmosfere e battute finali della storia, particolarmente gradevole ed efficace anche grazie al sapiente uso che Letizia fa delle inquadrature e del montaggio sulla tavola.

I testi, non esenti da qualche forzatura, sono ben curati e contribuiscono a rendere tridimensionali i personaggi. Basta pensare, per esempio, all’ironia semplice ma diretta, tipica degli scontri tra energumeni, che caratterizza Pisti; a Pierfunk, impegnato a cantare per quasi metà dell’azione, o al burocratese pedante e fastidioso di Andreas Tomasson, uno degli artefici del dominio segreto di Overvolt City.
Quasi onnipresenti sono, poi, citazioni e riferimenti alla musica contemporanea, al cinema e, ancora, al fumetto anglofono, che vanno a costituire un sistema di rimandi in continuo divenire, in un intreccio tra media differenti che parte dalla pagina disegnata ma non dimentica di guardare anche al disco o alla pellicola, nel tentativo di ricreare atmosfere, suggerire colonne sonore, richiamare alla mente concetti e tematiche che si innestano su quelle principali della narrazione.

H.E.R.O.I.N. - La strada dei supereroi è un esordio coraggioso per VerdeNero in campo fumettistico, un libro che guarda all’America ma in un “bianco e nero” che evidenzia tutte le sue radici italiane.

Accordo tra GP e d/visual

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GPDUPDATE ORE 14:00: Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale rilasciato da GP Publishing sul prorio sito.

GP PUBLISHING, divisione editoriale di proprietà della Grani & Partners S.p.A., ha stretto un doppio accordo di collaborazione con le società d/visual e d/fusion per la distribuzione e la commercializzazione di tutti i fumetti inseriti nel celebre  e ricchissimo catalogo d/books, che vanta serie come Ken il guerriero, Le Rose di Versailles (Lady Oscar), Capitan Harlock, Slam Dunk, tutte le opere del maestro Go Nagai e tantissimi altri capolavori della narrativa per immagini giapponese.


Dal 1° maggio 2011 l’intero parco arretrati precedentemente distribuito da d/fusion verrà gestito direttamente da GP Publishing attraverso la propria struttura promozionale e l’appoggio della rete distributiva di Messaggerie Libri.
Inoltre tutte le serie di d/books ancora in corso di pubblicazione verranno completate nei prossimi mesi e distribuite da GP Publishing attraverso la rete di Messaggerie.


Tutto il materiale vecchio e nuovo verrà quindi presentato già nel numero di giugno di GP PREVIEWS (il quinto) e messo a disposizione dei punti vendita.


Enrico Grani, CEO di Grani & Partners, ha così commentato: “Con Federico Colpi abbiamo trovato sin da subito un notevole feeling professionale e soprattutto umano (ovvero ciò che a me piace di più quando faccio affari). Siamo felici di aver concluso con una persona come lui questo accordo che permetterà a GP di diventare sempre più strategica nel mercato dei manga e dei fumetti in generale. Con questa mossa diventiamo, di fatto, il secondo player italiano in questo segmento”.


Federico Colpi, Presidente di d/visual, ha dichiarato: “Nonostante da oltre un decennio abbia il piacere di intrattenere ottime relazioni personali con lo staff di Grani & Partners, finora queste non si erano mai sviluppate in rapporti professionali. È dunque con grande gioia che accolgo questo accordo, sul quale abbiamo lavorato per quasi tre anni e che è stato cementato grazie alla personalità di Enrico Grani, un raro esempio di imprenditore di successo che abbina a un sorprendente acume professionale una personalità brillante, una grande curiosità intellettuale e una modestia che sanno ispirare un profondo spirito di gruppo in chiunque abbia il piacere di lavorare con lui. Il mondo dei manga si sta racchiudendo sempre più in se stesso, rischiando di diventare un mercato di nicchia: in un momento come questo ritengo che figure altamente professionali come Enrico e il suo staff siano le uniche che possono portare i manga su un nuovo livello.”


Tutte le informazioni riguardanti il materiale d/books, le modalità per ordinare, il calendario delle uscite future e delle ristampe, la scontistica, i tempi e i modi di consegna verranno comunicati alle fumetterie dallo staff di GP Promotion nelle prossime settimane.


La possibilità dell'acquisizione di d/visual (o del suo parco testate) da parte di GP era stata sollevata, in forma di rumor, da Stefano Perullo, sulla propria pagina facebook.
L'acquisizione avrebbe spiegato, oltretutto, l'apparente morte di d/visual, che da diverso tempo sembra essere scomparsa dal mercato. Poi, qualche giorno fa, l'annuncio che d/visual potrebbe fare parte delle case editrici che hanno deciso di abbracciare MeLi Comics come distributore, unica in forse tra tanti nomi certi.

Pochi minuti fa, dalla pagina facebook di GP Publishing, la notizia è stata ufficializzata con le parole che trovate di seguito:
"GP Publishing ha stretto un accordo con d/visual e d/fusion per la distribuzione di tutti i fumetti inseriti nel ricchissimo catalogo d/books. Dal 1 maggio 2011, l’intero parco arretrati verrà gestito direttamente da GP, attraverso la propria struttura promozionale e l’appoggio di Messaggerie Libri. Tutte le serie di d/books ancora in corso verranno completate e distribuite da GP attraverso di Messaggerie".

GP PUBLISHING, divisione editoriale di proprietà della Grani & Partners S.p.A., ha stretto un doppio accordo di collaborazione con le società d/visual e d/fusion per la distribuzione e la commercializzazione di tutti i fumetti inseriti nel celebre  e ricchissimo catalogo d/books, che vanta serie come Ken il guerriero, Le Rose di Versailles (Lady Oscar), Capitan Harlock, Slam Dunk, tutte le opere del maestro Go Nagai e tantissimi altri capolavori della narrativa per immagini giapponese.


Dal 1° maggio 2011 l’intero parco arretrati precedentemente distribuito da d/fusion verrà gestito direttamente da GP Publishing attraverso la propria struttura promozionale e l’appoggio della rete distributiva di Messaggerie Libri.
Inoltre tutte le serie di d/books ancora in corso di pubblicazione verranno completate nei prossimi mesi e distribuite da GP Publishing attraverso la rete di Messaggerie.


Tutto il materiale vecchio e nuovo verrà quindi presentato già nel numero di giugno di GP PREVIEWS (il quinto) e messo a disposizione dei punti vendita.


Enrico Grani, CEO di Grani & Partners, ha così commentato: “Con Federico Colpi abbiamo trovato sin da subito un notevole feeling professionale e soprattutto umano (ovvero ciò che a me piace di più quando faccio affari). Siamo felici di aver concluso con una persona come lui questo accordo che permetterà a GP di diventare sempre più strategica nel mercato dei manga e dei fumetti in generale. Con questa mossa diventiamo, di fatto, il secondo player italiano in questo segmento”.


Federico Colpi, Presidente di d/visual, ha dichiarato: “Nonostante da oltre un decennio abbia il piacere di intrattenere ottime relazioni personali con lo staff di Grani & Partners, finora queste non si erano mai sviluppate in rapporti professionali. È dunque con grande gioia che accolgo questo accordo, sul quale abbiamo lavorato per quasi tre anni e che è stato cementato grazie alla personalità di Enrico Grani, un raro esempio di imprenditore di successo che abbina a un sorprendente acume professionale una personalità brillante, una grande curiosità intellettuale e una modestia che sanno ispirare un profondo spirito di gruppo in chiunque abbia il piacere di lavorare con lui. Il mondo dei manga si sta racchiudendo sempre più in se stesso, rischiando di diventare un mercato di nicchia: in un momento come questo ritengo che figure altamente professionali come Enrico e il suo staff siano le uniche che possono portare i manga su un nuovo livello.”


Tutte le informazioni riguardanti il materiale d/books, le modalità per ordinare, il calendario delle uscite future e delle ristampe, la scontistica, i tempi e i modi di consegna verranno comunicati alle fumetterie dallo staff di GP Promotion nelle prossime settimane.

A town where you live 1

Cosa spinge la giovane Eba Yuzuki ad abbandonare Tokyo per frequentare il liceo in un piccolo paese, facendosi così ospitare a casa di amici di famiglia? Non ci è (ancora) dato saperlo, ma è questo il motivo scatenante degli eventi di A town where you live, che al primo numero si presenta come una commedia sentimentale leggera che gioca molte delle sue dinamiche sugli imbarazzi, i fraintendimenti e le difficoltà relazionali di un gruppo di liceali. Assieme a Eba facciamo così la conoscenza di Haruto, invaso da un'indecifrabile fonte di problemi dalle fattezze femminili, di Takashi, amico d’infanzia di Haruto, e di Nanami Kanzaki, ragazza di cui Haruto è innamorato.

Con un simile quartetto di partenza le dinamiche narrative non sono difficili da immaginare, ma i risultati non sono del tutto prevedibili. I personaggi ricalcano alcune figure standard della commedia sentimentale adolescenziale: Haruto è il giovane timido e scontroso, Takashi l’amico disinvolto e che agisce, Nanami è la timida che cerca di smuoversi dall’imbarazzo. Tra tutti i personaggi quello meglio plasmato dall’autore (perlomeno in questo primo numero) è decisamente quello di Eba, che si gioca in bilico tra la vita di città e quella nel villaggio, tra i vizi duri a morire e il tentativo di costruire qualcosa di nuovo; inoltre, il suo essere imprevedibile la rende un elemento interessante per lo svolgimento della trama, anche se il rischio di esagerare con il possibilismo è sempre dietro l’angolo.

Se il character design non brilla per originalità (ricorda quello di almeno una manciata tra anime e manga, per fortuna una manciata di quelli gradevoli), e le ambientazioni risultano un po’ ingessate, bisogna riconoscere però che Kouji Seo riesce a conferire un calore particolare ad alcune delle sequenze da lui descritte, grazie a inquadrature e retinature.
Pur non essendo niente di innovativo, A town where you live ha dalla sua il fatto di presentare una storia fresca, dai ritmi ben misurati, che non mostra segno di accelerazioni frenetiche o cali di tensione, che si concede un po’ di ironia e qualche ammiccamento più deciso al pubblico maschile (verso il quale, è bene ricordarlo, è orientato).

A town where you live fa parte della nuova ondata di titoli proposti da GP dopo lo stop legato al cambio di distributore, e non è difficile, osservandolo non solo come fumetto ma anche come oggetto, constatare un deciso miglioramento della qualità tipografica e della cura editoriale.

Bonelliane celebrazioni

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nathan_never_specialeChe il 2011 fosse l'anno di Zagor ormai lo sapevamo. Il mese di maggio segna, tuttavia, anche un'altra ricorrenza, che prontamente il Giornale Online Bonelli arriva a segnalare. Si tratta di Nathan Never, che proprio a giugno, mese del fatidico traguardo dell'eroe di Darkwood, taglia il traguardo dei suoi primi vent'anni di vita.
Appena entrato (con il numero 239, pubblicato lo scorso 19 aprile) nella grande saga della Guerra dei mondi, Nathan Never celebrerà il proprio traguardo con il ventunesimo speciale, 128 pagine che per l'occasione saranno tutte a colori (come del resto è tradizione).

Nella gallery potrete trovare nuove tavole in anteprima delle storie che celebrano questi due importanti traguardi.
Ad arricchire la gallery, poi, trovate due tavole del nuovo Texone, disegnato Carlos Gomez, già celebre disegnatore di Dago.

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