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Carlo Alberto Montori

Carlo Alberto Montori

Una serie animata per Tron

  • Pubblicato in Toon

I fan di "Tron", dopo quasi trent'anni, qualche settimana fa hanno potuto reimmergersi nell'universo cibernetico grazie al sequel "Tron: Legacy"; gli stessi autori della pellicola, Adam Horowitz e Eddie Kitsis, sono al lavoro per proseguire il brand anche lontano dal grande schermo, con una miniserie animata prevista per l'estate 2012.
La serie televisiva si intitolerà Tron: Uprising e sarà composta da dieci episodi, la cui trama si inserirà nella continuity cinematografica raccontando gli eventi avvenuti tra il primo e il secondo film.

"La serie aggiungerà profondità all'universo narrativo e rivelerà sottotrame di alcuni personaggi minori, oltre a fornire spiegazioni per alcuni passaggi della storia. Finora non abbiamo avuto il tempo di raccontare la storia di Bartik, che ora potrebbe essere inserita nella serie animata ad esempio spiegando come si è procurato la gigantesca cicatrice che ha sul volto. Speriamo che queste rivelazioni diano più spessore anche ai film, vogliamo trattare questo progetto con estrema serietà, facendo qualcosa che vale la pena vedere".
Nel cast di doppiatori di Tron: Uprising sono già stati annunciati attori del calibro di Bruce Boxleitner (interprete di Tron in entrambi i film), Elijah Wood, Paul Reubens e Lance Henriksen.

Animation History #24: Noah's Ark

  • Pubblicato in Focus

Noah's Ark

La produzione Disney di mediometraggi proseguiva all'interno degli studi d'animazione un percorso di ricerca e sperimentazione su artisti e stili che sarebbero poi potuti essere riutilizzati nei lungometraggi. Mai però i mediometraggi disneyani erano stati una palestra per una nuova tecnica d'animazione, almeno fino alla fine degli anni '50: è infatti il 1959 quando esce Noah's Ark, tentativo di realizzare un'opera compiuta attraverso la stop-motion, fino ad allora utilizzata dalla Disney solo per brevi scene o per alcuni elementi presenti sullo schermo.

La vicenda è il celebre racconto biblico dell'arca di Noè, già sfruttato dalla Disney in una Silly Simphony del 1933 e successivamente riutilizzato all'interno di Fantasia 2000: Noè viene scelto da Dio per costruire un'arca, seleziona le coppie di animali da portare a bordo e affronta il diluvio universale assieme ai suoi figli. In questa versione gli umani e gli animali hanno una caratterizzazione piuttosto anonima, alla quale tentano di rimediare alcune canzoni che accompagnano i diversi passaggi della trama senza però riuscirci; non ci sono elementi che rimangano impressi a fine visione, se non la tecnica in sé.
La scelta più interessanti è infatti quella di realizzare i modelli dei personaggi in stop-motion con materiale di facile reperibilità su una scrivania: vediamo quindi creature composte da matite, graffette e strisce di carta, in una carrellata di oggetti quotidiani che prendono vita per dare forma a bestie di ogni tipo.
La qualità delle animazioni non è eccelsa, con movimenti dei personaggi dotati di una fluidità nemmeno paragonabile alla controparte disegnata; è forse da ricercare in questo, una relativa immaturità tecnica, il motivo principale per cui Disney deciderà di non continuare il lavoro sulla stop-motion. Sarà necessario attendere una ventina d'anni e Tim Burton per riaprire la pratica. Nel frattempo però si può considerare Noah's Ark come un precursore di "un'altra Disney" che verrà, oltre ad essere un unicum per l'epoca di una tecnica d'animazione sfruttata da diversi studi minori.

Dreamworks acquista i diritti per Maintenance

  • Pubblicato in Toon

Sembra che il flop di Megamind non abbia fatto desistere la Dreamworks Animation da ulteriori incursioni nel mondo dei supercattivi; non ci stiamo riferendo ad un eventuale sequel di Megamind (alquanto improbabile) bensì all'adattamento per il grande schermo di "Maintenance", fumetto di cui la Dreamworks ha comprato i diritti per ricavarne un film.

"Maintenance" è una serie pubblicata da Oni Press, scritta da Jim Massey e disegnata da Robbi Rodriguez, incentrata sui due inservienti Doug e Manny, responsabili delle pulizie alla Terromax Inc., la più grande società di scienziati malvagi: le loro giornate sono costellate di esperimenti tossici che vanno male, scienziati pazzi, uomini delle caverne dotati di jetpack, alieni e affascinanti segretarie.

Un padre mostruoso

  • Pubblicato in Toon

Vi abbiamo riferito ieri del sequel di Monsters & Co. in corso di realizzazione alla Pixar. Ma c'è un altro progetto in cantiere che ha per protagonista un mostro dalle buffe fattezze: si tratta di I'm a monster, film spagnolo degli studi indipendenti d'animazione Headless Productions che necessita di fondi prima di avviare la sua produzione. I protagonisti sono una famiglia borghese all'apparenza abbastanza normale, se non fosse per il padre che è una stramba creatura arancione.

Vi mostriamo qui sotto un trailer, distribuito ufficialmente per ricercare finanziatori per il lungometraggio animato.

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