Menu
Carlo Alberto Montori

Carlo Alberto Montori

Animation History #25: La Carica dei 101

  • Pubblicato in Focus

La carica dei 101 - il posterLa Bella Addormentata nel Bosco aveva utilizzato uno stile più raffinato di quanto fosse mai stato fatto nei precedenti film Disney, con un massiccio sforzo produttivo e artistico; il risultato al botteghino riuscì a malapena a coprire metà del budget investito per la produzione, spingendo la Disney sull'orlo della bancarotta.
La salvezza dello studio d'animazione arriva da Ub Iwerks, lo stesso uomo che una trentina di anni prima aveva creato Topolino; Iwerks aveva cominciato a inventare nuove tecniche cinematografiche che avevano fatto evolvere l'animazione (ad esempio sviluppando la possibilità di utilizzare molti livelli di profondità), arrivando alla fine degli anni '50 a ideare il processo Xerox. Attraverso il processo Xerox i disegni degli animatori possono essere direttamente fotocopiati su una cel, evitando la fase dell'inchiostrazione con un notevole risparmio; inoltre si mantiene la morbidezza del tratto a matita, un'impronta stilistica che sarà sfruttata fino alla fine degli anni '80. Grazie a questa tecnica è potuta proseguire alla Disney la produzione di lungometraggi animati (con un quinto degli artisti presenti fino a pochi anni prima, riduzione dettata dal flop de La Bella Addormentata nel Bosco); Walt Disney non condivideva pienamente l'aspetto "rozzo" che risultava dal processo Xerox, ma la sua attenzione era ormai concentrata sui parchi di divertimento e sulle trasmissioni televisive.

Visto l'insuccesso del film precedente, la Disney decide di abbandonare le atmosfere fiabesche in favore di un'ambientazione cittadina e protagonisti canini, come si era già visto in Lilli e il Vagabondo. Dopo una fase iniziale nella quale le due coppie di protagonisti (i cani Pongo e Peggy, gli umani Rudy e Anita) si incontrano/scontrano e scocca la scintilla, la trama parte realmente con la nascita dei 15 cuccioli di dalmata, ghiotto bottino per la perfida Crudelia De Mon intenzionata a farne una pelliccia. Il rapimento della cucciolata mette in allarme i propri genitori che, mettendosi sulle loro tracce, scoprono un piano ben più imponente: Crudelia De Mon ha radunato ben 99 cuccioli di dalmata per scuoiarli e ricavarne la sua ambita pelliccia maculata.

Crudelia De Mon è di certo il personaggio più riuscito della pellicola e uno dei villain Disney più apprezzati, con una caratterizzazione grottesca che inquieta e diverte al tempo stesso; a lei è dedicata anche l'omonima canzone (l'unico brano musicale di durata considerevole all'interno del film), oggetto di numerosi arrangiamenti nei decenni successivi. Crudelia è spalleggiata dai due ladri Gaspare e Orazio, due manigoldi di forte stampo cartoon che trovano un contraltare benevolo nell'altrettanto pittoresca Nilla, domestica dall'aspetto palesemente debitore di una delle tre fate de La Bella Addormentata nel Bosco. Eccezion fatta per questi personaggi, il resto del cast umano (principalmente Rudy e Anita) è realizzato con un look realistico che porta quanto visto fino a quel momento ad un gradino successivo, che si evolverà poi ulteriormente negli anni '90.
La storia può essere considerata una commedia con alcuni momenti d'azione, legati principalmente alla presenza di Crudelia e dei suoi scagnozzi; non mancano però scene più "delicate" che si sono impresse nell'immaginario collettivo, come l'introduzione che mostra le similitudini tra i cani e rispettivi padroni, o l'intera cucciolata radunata davanti alla tv. Interessante anche l'universo animale creato dagli autori, in cui tutti i cani si aiutano a vicenda, in particolare nella sequenza del passaparola attraverso la città; simpatico il cameo di alcuni personaggi del precedente film canino della Disney, Lilli e il Vagabondo.

La carica dei 101Il film fu sicuramente una novità per il pubblico dell'epoca, un po' per l'ambientazione contemporanea, un po' per l'aspetto particolare derivante dal processo Xerox, un po' per la struttura della trama; questa ventata di novità si tradusse in un buon successo economico, indispensabile alla Disney per riprendersi dall'ennesima infelice situazione finanziaria. Da La Carica dei 101, oltre alla serie animata e al sequel di cui beneficiarono molti altri Classici Disney negli anni '90, sono stati tratti anche due film in live-action, ricordati principalmente per l'azzeccata interpretazione di Crudelia De Mon da parte di Glenn Close.
Al film è collegato anche un fenomeno mai verificatosi prima al momento della prima uscita nelle sale: i bambini infatti cominciarono a desiderare in massa un cucciolo di dalmata, portando ad un'ondata di adozioni e acquisti di un particolare animale (con spesso abbandoni piuttosto repentini) che si sarebbe poi riproposta in futuro con altri film e altre razze.

Marco dagli Appennini alle Ande su Italia 1

  • Pubblicato in Toon

MarcoposterNel 1975 nasce lo studio Nippon Animation, conosciuto soprattutto per il progetto World Masterpiece Theater ovvero serie animate basate su romanzi scelti tra la narrativa occidentale per ragazzi; il secondo titolo appartenente a questo filone è Hana no Tazunete Sanzeri, giunto in Italia all'inizio degli anni '80 col titolo Marco, dagli Appennini alle Ande.

Il protagonista è Marco Rossi, un ragazzino genovese di 10 anni figlio dei due responsabili di una clinica medica; quando la madre è costretta ad emigrare in Argentina per far fronte alle difficoltà economiche familiari, Marco si accorge che il padre e il fratello maggiore prendono scelte importanti senza interessarsi dell'opinione di sua mamma, ignorando anche l'improvvisa interruzione della corrispondenza dall'America Latina... Il bambino decide di mettersi in viaggio, accompagnato dalla sua fedele scimmietta Peppino, percorrendo da solo tremila miglia per ricongiungersi con la madre.

L'anime è composto da 52 episodi e può vantare la regia di Isao Takahata (Una tomba per le lucciole, Only Yesterday), il character design di Yoichi Kotabe (Heidi, Belle e Sébastien) e i fondali di Hayao Miyazaki (La Città Incantata, Ponyo sulla scogliera).
In Italia Marco dagli Appennini alle Ande non viene trasmesso da più di 10 anni, ma sarà mandato in onda integralmente al ritmo di un episodio al giorno a partire da domani 1° febbraio, dal lunedì al venerdì alle ore 7.45 su Italia 1.

Un film per l'illustratore di Final Fantasy

  • Pubblicato in Toon

Yoshitaka Amano è un artista che ha cominciato la sua carriera nel mondo dell'animazione negli anni '60, realizzando il character design di serie animate quali Gatchaman, Time Bokan, Tekkaman o Vampire Hunter: D. Amano ha però raggiunto la vera fama entrando a far parte della società videoludica Square Enix; da allora si è occupato del design e delle illustrazioni per tutti i capitoli della saga "Final Fantasy". Ora è però giunto il momento dell'esordio alla regia con Deva Zan, un film d'animazione in 3D per il quale è stato appositamente fondato lo studio Deva Loka.

La trama si concentrerà sulla leggenda dei Jinsho, una squadra di generali buddisti dispersi nel tempo dopo essere stati sconfitti dalle forze del male. Il samurai Zan, colpito da un'amnesia che gli impedisce di ricordare il suo passato e le sue origini, dovrà però cercare di riunirsi con i suoi compagni per combattere contro l'esercito dell'oscurità.
L'uscita della pellicola è prevista nei cinema giapponesi per la primavera 2012; qui sotto potete vedere un primo breve trailer del progetto.

Il grande orso dalla Danimarca

  • Pubblicato in Toon

GreatBearimgSu Animation Comics, oltre a seguire le novità e gli aggiornamenti dei titoli più conosciuti e degli studi d'animazione più celebri, di tanto in tanto vi presenteremo anche qualche progetto "minore" che probabilmente non vedremo nemmeno mai sbarcare nel nostro Paese, ma che comunque è meritevole di attenzione.
Un film animato prossimo all'uscita è The Great Bear, pellicola danese realizzata dallo studio Copenaghen Bombay e in uscita nei cinema della Danimarca il prossimo 10 febbraio; la lavorazione è cominciata più di due anni fa e, se il film otterrà buoni risultati in patria, c'è la possibilità che venga esportato anche in altre nazioni.

I protagonisti della storia sono i due fratelli Jonathan e Sophie, in vacanza nella casa del nonno situata a pochi passi dalla foresta; un giorno Sophie viene rapita da un orso gigantesco, alto quanto una montagna, così Jonathan si addentra nella selva per salvare la sorellina, ignorando la presenza di un cacciatore che complicherà ulteriormente la situazione...
Da quanto si è visto finora i modelli dei personaggi e le animazioni sono un po' grezzi, ma sembra che la storia possa offrire spunti interessanti e buone trovate registiche. Potete vedere il trailer qui sotto.

Sottoscrivi questo feed RSS