Menu
Gennaro Costanzo

Gennaro Costanzo

Follow me on Twitter

URL del sito web:

Mercurio Loi chiuderà con il numero 16

  • Pubblicato in News

L'avventura editoriale di Mercurio Loi, apprezzata serie creata da Alessandro Bilotta, giungerà alla conclusione con il numero 16 in uscita a marzo. Ad annunciarne la fine è lo stesso sito della Sergio Bonelli Editore, che riporta, nelle parole di Michele Masiero:

"Potremmo prenderla con filosofia, affermando che ogni fine corrisponde in fondo a un nuovo inizio, oppure interrogare gli arcani, ricordandoci per esempio che nei tarocchi la carta della Morte significa cambiamento. Potremmo fare i catastrofisti e dare la colpa alla cattiveria (o all'indifferenza, che è pure peggio) del "mercato" o alla crisi del mondo Occidentale (ma non è che quello Orientale se la passi poi meglio). O potremmo essere fatalisti e additare il destino cinico e baro. Oppure, possiamo constatare che siamo arrivati al termine di un bel viaggio e che la strada, semplicemente, si conclude qui. O meglio, no, la strada prosegue, siamo noi a fermarci: non saremo più lì a osservare un perdigiorno che continua a camminare in cerca di... mah, forse nemmeno lui sa bene che cosa."

Masiero aggiunge:

"I sedici numeri (più uno ospitato ne "Le Storie") di Mercurio Loi rappresentano un punto di orgoglio per Sergio Bonelli Editore: la serie e il suo creatore hanno vinto tutto quello che si poteva vincere e ci hanno regalato qualcosa di sorprendente, inaspettato, disturbante, ci hanno fatto riflettere, lasciato interdetti, costringendoci a metterci in gioco continuamente (un gioco raffinato e mai banale). I volumi che continueranno a uscire in libreria rappresenteranno l'occasione per rileggere e riscoprire ciò che ci ha intrigato, ma anche per individuare ciò che ci era sfuggito."

Mercurio Loi aveva fatto il suo esordio sulla collana Le Storie nel 2005 per poi ricevere una serie regolare nel 2017 prima mensile, poi bimestrale.

Di seguito, la copertina dell'ultimo numero ad opera di Manuele Fior.

50570667 2292503464151463 2248167078806683648 n

Gideon Falls 1, recensione: L'esordio del nuovo horror di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino

gideon-falls-0

Dopo Green Arrow e Old Man Logan, la coppia artistica composta da Jeff Lemire e Andrea Sorrentino torna insieme per un nuovo progetto intitolato Gideon Falls, pubblicato da Image Comics. Per Lemire, si tratta dalla quarta serie creator-owned per l’editore dopo Descender, da poco conclusasi, Plutona e Royal City.

Gideon Falls è il classico “paesino tranquillo” americano, tuttavia la serena comunità cittadina è spesso scossa da eventi truculenti. Un misterioso fienile nero appare di tanto in tanto in un’atmosfera rosso sangue e porta con sé morte e follia. Non tutti, naturalmente, vedono questo spettrale edificio, per alcuni è solo una leggenda, ma diverse persone possono giurare che il fienile è reale. Fra questi, il giovane e paranoico Norton, la cui ossessione a cercare indizi nella spazzatura viene monitorata da una psicanalista, la Dottoressa Xu. O, ancora, il parroco Wilfred, appena giunto a Gideon Falls e subito coinvolto in un terribile omicidio.
A questi personaggi se ne aggiungono diversi altri come lo Sceriffo Miller, scettica a seguire la pista del fienile, e suo padre, il Dottor Sutton, che invece sta dedicando la sua vita alla risoluzione di questo mistero. I due hanno perso rispettivamente il fratello e il figlio e, separatamente, cercano di venire a capo di quel delitto.

gideon-falls-1

L’horror messo in scena da Lemire e Sorrentino ha un che di lynchiano e rimandi a Lovecraft, ma in realtà Gideon Falls si muove seguendo molti dei topoi del genere: dal paesino maledetto alla casa misteriosa, fino al tipo di indagine (mossa su più piste e condotta da più persone che, immaginiamo, finiranno per intrecciarsi) che condurrà i protagonisti alla verità. La miscela proposta da Lemire, però, è avvincente e sfrutta bene tutte le carte giocate partendo dai personaggi che appaiono credibili e reali, fino a una messa in scena solida e a un ritmo coinvolgente con un crescendo di eventi ben cadenzato. Nonostante, per il momento almeno, lo sceneggiatore sembra battere strade piuttosto sicure, il suo lavoro è convincente.

gideon-falls-2

Fondamentale è il lavoro di Andrea Sorrentino e del colorista Dave Stewart, capaci di creare la giusta atmosfera orrorifica per i testi di Lemire. Oltre al tratto sottile dell’artista, che modella personaggi altamente espressivi, va sottolineata la sua grande abilità nella costruzione delle tavole, grazie in particolare a soluzioni visive di grande impatto e originali e a una regia assolutamente perfetta. Particolarmente apprezzata è la scelta il voler simulare graficamente i segni da pennarello rosso tipici delle evidenziature fatte su prove e documenti durante le indagini: in diverse tavole, infatti, questo espediente viene utilizzato per focalizzare l’attenzione del lettore e creare transizioni visive.

gideon-falls-3

Gideon Falls, presentato in Italia in un ottimo cartonato da Bao Publishing, è un solido horror che non deluderà i fan dei due artisti né quelli del genere. Ci attendiamo che le ottime premesse fin qui viste verranno confermate nei prossimi volumi, dove ci aspettiamo anche che la creatività dei due autori porti questo prodotto a distinguersi dagli altri grazie anche a strade meno battute e trovate più personali. Per le sue enormi potenzialità, inoltre, non ci stupirebbe che presto qualche casa di produzione ne metta in cantiere una serie tv.

Black Panther candidato all'Oscar come Miglior Film

  • Pubblicato in Screen

Black Panther dei Marvel Studios è stato nominato nella categoria miglior film alla 91° edizione degli Academy Awards, diventando così il primo film di supereroi a essere in lizza per il premio più ambito di Hollywood.

La pellicola, diretta da Ryan Coogler, dovrà scontarsi con i seguenti film:

BlacKkKlansman
Bohemian Rhapsody
La Favorita
Green Book
Roma
A Star Is Born
Vice

Il film è candidato anche nelle categorie: "Sound Editing", "Sound Mixing", "Production Design", "Original Score", "Original Song" e "Costume Design".

I Marvel Studios piazzano anche Avengers: Infinity War nella categoria "Visual Effects".

Dopo aver incassato 1,3 miliardi di dollari, Black Panther era stato anche il primo film a essere candidato ai Golden Globes nella categoria "Miglior film drammatico".
Finora, in 10 anni e 20 film, i Marvel Studios non hanno mai vinto nessun Oscar.

George Pérez si ritira dal mondo del fumetto

  • Pubblicato in News

L'artista George Pérez, 64 anni, noto per il suo lavoro su titoli come Giovani Titani, Wonder Woman, Avengers, Crisi sulle Terre Infinite e Il Guanto dell'Infinito, ha annunciato il suo ritiro dal mondo dei fumetti.

"Negli ultimi mesi, c'è stata una grande quantità di speculazioni sul futuro della mia carriera, sulla mia salute, sulla mia capacità di disegnare e sulle mie future apparizioni nella convention", ha dichiarato Pérez in un comunicato stampa. "Di conseguenza, mi piacerebbe chiarire tutto di prima mano in modo che, si spera, eventuali voci, speculazioni e disinformazione possano essere messe a tacere".

"Riguardo ai miei futuri lavori su fumetti e simili... mentre so che non è un segreto che ho avuto a che fare con una miriade di problemi di salute (diabete, malattie cardiache, problemi di vista, ecc.), questi mi hanno davvero costretto, a tutti gli effetti, a ritirarsi formalmente dal business della creazione di nuovi fumetti."

Pérez ha sottolineato che non realizzerà più commissioni private perché non è in grado di garantire la giusta qualità ai suoi lavori, mentre proseguirà a fare sketch alle convention ma solo per un numero molto limitato di 5 al giorno. Il prezzo per disegno sarà di 100 dollari, che verranno donati in beneficenza a varie associazioni.

"Per farla breve, starò bene", ha concluso l'artista. "Ho avuto un'ottima carriera facendo esattamente quello che volevo fare da quando ero un bambino. Ora posso stare seduto a guardare le cose che ho contribuito a creare divertire intere nuove generazioni. Questa è un'eredità molto bella che lascio alle spalle. Ed è grazie a tutti voi, i più grandi fan del mondo, a cui sono sono onorato e per sempre grato".

Sottoscrivi questo feed RSS