A.L.I.E.E.N.
- Pubblicato in Recensioni
Durante una scampagnata, il fumettista Lewis Trondheim (già autore di Fennec) trova a terra, in mezzo a un cerchio di erba bruciata, A.L.I.E.E.N., il primo volume a fumetti alieno mai rintracciato sul nostro pianeta, presentato ai lettori terrestri da ProGlo in anteprima a Lucca Comics 2009.
L'albo è composto da brevi storie a fumetti che hanno per protagoniste alcune bizzarre creature aliene. Per ognuna di loro una tranquilla giornata di relax o una passeggiata nel bosco si trasforma in una serie di vicende surreali con alcuni elementi splatter, in una sorta di versione extraterrestre degli Happy Tree Friends.
Il look quasi infantile degli alieni è gradevole e rende divertenti le situazioni assurde in cui sono immersi, comprensibili solo a tratti a causa del grammelot fumettistico presente nei balloon. Un alfabeto alieno che purtroppo nessun traduttore è riuscito a interpretare. La scarsa chiarezza però, pur se idea originale e coerente con gli obiettivi del volume, inficia la lettura dei racconti che spesso terminano in modo inconcludente, nonostante il tentativo di collegare tra loro alcune delle micro-vicende raccontate.
L'albo è composto da brevi storie a fumetti che hanno per protagoniste alcune bizzarre creature aliene. Per ognuna di loro una tranquilla giornata di relax o una passeggiata nel bosco si trasforma in una serie di vicende surreali con alcuni elementi splatter, in una sorta di versione extraterrestre degli Happy Tree Friends.
Il look quasi infantile degli alieni è gradevole e rende divertenti le situazioni assurde in cui sono immersi, comprensibili solo a tratti a causa del grammelot fumettistico presente nei balloon. Un alfabeto alieno che purtroppo nessun traduttore è riuscito a interpretare. La scarsa chiarezza però, pur se idea originale e coerente con gli obiettivi del volume, inficia la lettura dei racconti che spesso terminano in modo inconcludente, nonostante il tentativo di collegare tra loro alcune delle micro-vicende raccontate.
Carlo Alberto "Deboroh" Montori