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Redazione Comicus

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Marvel Scimmie

Marvel ScimmieDopo l'esperimento Marvel Zombie, nato senza prendersi troppo sul serio, ecco una nuova realtà parallela dagli intenti puramente umoristici fin dall'idea di base: tutti i supereroi che ben conosciamo non sono esseri umani, ma sono reinterpretati da scimmie di diverse razze. Tutto qua.
E purtroppo è davvero tutto qua.

Già perché l'albo offre ben poco, a parte strappare qualche sorriso all'inizio della lettura grazie al buffo aspetto dei protagonisti ed ai giochi di parole come Thorango o Kongpin. Un'operazione simile, all'insegna della leggerezza, è accettabile per le prime storie, lunghe appena poche pagine, dove gli autori si divertono a prendere in giro i principali eventi e cross-over del Marvel Universe. Però l'albo  presenta poi episodi più lunghi che compongono una miniserie con una storia, appena più complessa, facendo emergere tutte le sue debolezze narrative di fronte a una vicenda che vorrebbe avere anche un briciolo di serietà.

L'albo si conclude con la didascalia "Fine?! O volete altre storie delle Marvel Scimmie?" alla quale, senza pensarci troppo, rispondiamo con un deciso "no".


Carlo Alberto "Deboroh" Montori

I mostri nel pancino

I mostri nel pancinoL'autore di Lenore negli ultimi anni ha scritto diverse raccolte di racconti brevi rivolti ai lettori più giovani; Elliot Edizioni pubblica in Italia questo volume che contiene una selezione di racconti provenienti dai vari libri usciti negli USA.

Le storielle hanno un'atmosfera macabra e protagonisti grotteschi, sono scritte per lo più in versi a rima baciata; il tutto è condito con elementi surreali e uno humor nero che i lettori della bambina non morta di Roman Dirge già conoscono.

La qualità dei racconti è piuttosto altalenante, passando da piccoli gioiellini a vicende decisamente più noiose; i risultati migliori sono nei racconti più brevi, buoni esempi di minimalismo, mentre dilungandosi nella narrazione spesso l'autore perde in incisività.
L'elemento più riuscito dell'albo sono però le illustrazioni dal sapore gotico che accompagnano i racconti affiancando ogni pagina di testo, più divertenti da osservare di quanto lo sia la lettura delle storie.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori

Agenzia Incantesimi 5

Agenzia Incantesimi 5Un albo di qualità discutibile fin dalla prima delle cinque avventure che lo compongono: i disegni di Luisa Russo appaiono carichi di imperfezioni. La retinatura presente anziché impreziosire le tavole ne sottolinea la pochezza di un tratto assai acerbo e di certo non aiuta la storia, raffazzonata.
Molto meglio i disegni di Lucilla Stellato, autrice dal tratto maturo ed equilibrato, alle prese con una sceneggiatura stavolta convincente.

Teresa Marzia opera nel consueto stile manga fornendo un apporto grafico superiore alla media, seppure la storia da lei stessa ideata appaia monca.
Il duo Valessa Belardo-Rossana Bugini è alle prese con un episodio senza pretese, godibile il tratto che evoca autori del passato (perfino Magnus), però ancora da rodare.
A Gianluca Maconi tocca in sorte un’altra sceneggiatura esile che il suo stile cartoon-fantasy non riesce a sollevare.

In complesso quest’albo è un’occasione sprecata, quel che c’è di buono risulta schiacciato dalla piattezza degli episodi.
Quasi che tale albo dovesse uscire a tutti i costi, a prescindere dai contenuti.


Giovanni La Mantia

Clover 21

Clover 21Tempo di riflessioni per Saya, per la quale sembra si stia per concretizzare il matrimonio tanto desiderato. Ma allora perché il suo pensiero sembra non riuscire a staccarsi dall’amico d’infanzia Haruki? Un ritorno al passato che sarebbe potuto essere il suo presente e una promessa di serenità che la mettono in crisi nonostante la certezza di aver scelto Tsuge. Ma lei non è l’unica a combattere con se stessa e le possibilità che le si aprono dinanzi.

Un volume ricco di riflessioni sulle relazioni con gli altri e sulla necessità di rispondere a dei ruoli consoni all’età. Questioni trattate in modo mai banale e con precisione nell’analisi dei dilemmi dei personaggi. Disegno in stile classicamente shojo, ma senza gli orpelli tipici del genere.


Ylenia Semenzato
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