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Francesco Rescigno

Francesco Rescigno

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Godzilla vs. Avengers: il crossover arriva a giugno

  • Pubblicato in News

Il 18 giugno, Marvel Comics pubblicherà Godzilla vs. Avengers #1, il quinto capitolo della serie di sei one-shot che vedono il re dei mostri scontrarsi con i più celebri supereroi Marvel.

L’albo, scritto da David F. Walker (Il pianeta delle scimmie) e illustrato da George Jeanty (Star Wars: Mace Windu), farà parte dell’iniziativa Godzilla Vs., che celebra il 70° anniversario del kaiju con battaglie ambientate in diverse epoche dell’universo Marvel.

La serie ha preso il via con Godzilla vs. Fantastic Four #1 di Ryan North e John Romita Jr., seguito da Godzilla vs. Hulk #1 di Gerry Duggan e Giuseppe Camuncoli, Godzilla vs. Spider-Man #1 di Joe Kelly e Nick Bradshaw e Godzilla vs. X-Men #1 di Fabian Nicieza ed Emilio Laiso.

In Godzilla vs. Avengers #1, i Nuovi Vendicatori originali si troveranno ad affrontare il gigantesco kaiju all’indomani di una battaglia che ha coinvolto anche Fin Fang Foom e Jet Jaguar. Lo S.H.I.E.L.D. cercherà di ricostruire gli eventi, ma ogni eroe fornirà una versione diversa dello scontro.

L’albo sarà disponibile in diverse copertine, tra cui quella di Leinil Francis Yu, l’ultima della serie Monster Homage di Nick Bradshaw, e variant firmate da Lee Garbett, Michael Allred e Mitsushiro Arita.

Il primo volume sarà disponibile dal 18 giugno negli Stati Uniti.

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La vita di Otama, recensione: il viaggio artistico di Otama Kiyohara

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Pubblicato da Sergio Bonelli Editore, La vita di Otama nasce dalla collaborazione tra Keiko Ichiguchi e Andrea Accardi, che riportano in vita la figura di Otama Kiyohara. Prima pittrice giapponese a sperimentare lo stile occidentale e pioniera nel dialogo tra due mondi artistici, Otama ha vissuto tra Tokyo e Palermo, intrecciando il suo destino con quello dello scultore Vincenzo Ragusa.

Prima di accennare alla trama, è doveroso un piccolo quadro storico-culturale in cui la storia è ambientata. Fino alla metà dell’Ottocento, il Giappone aveva fortemente limitato i contatti con l’Occidente, un isolamento noto come Sakoku. Tuttavia, con il rinnovamento avviato dalla dinastia Meiji nel 1868, si diede il via a un profondo processo di modernizzazione politica, sociale e culturale, ispirato ai modelli occidentali. Il governo affidò tale svolta a consulenti provenienti da diverse nazioni e l’Italia divenne protagonista di un rinnovamento artistico. Fu così che Vincenzo Ragusa arrivò in Giappone in qualità di docente di scultura. Qui i destini di Vincenzo e Otama si intrecciano, dando inizio a un percorso che cambierà radicalmente la vita di lei. Otama diventerà prima allieva e poi musa ispiratrice dello scultore siciliano, la prima nella storia giapponese ad assumere questo ruolo. Si trasferisce a Palermo, sposa Vincenzo e approfondisce la sua ricerca artistica, sperimentando tecniche e materiali occidentali. Realizza numerose opere pittoriche e lavora anche come reporter. A Palermo troverà un mondo a lei sconosciuto, dove cultura, costume e lingua inizialmente le saranno da ostacolo. Ma la sua perseveranza la porterà a integrarsi perfettamente con la città e i suoi abitanti. Insieme al marito fonda la Scuola d’arte orientale, dove insegnerà e sarà la direttrice della sezione femminile dell’istituto.
Dopo la morte del marito, il percorso artistico e personale di Otama volge al termine. Ormai sola, decide di far ritorno nella sua Tokyo che, dopo cinquant’anni vissuti a Palermo, non riconosce più. La città del Sol Levante, che un tempo chiamava casa, non le appare più familiare come un tempo. Ormai non è più Otama Kiyohara, ma Eleonora Ragusa, un nome che rappresenta il cambiamento profondo della sua identità e della sua vita.

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La vita di Otama si distingue come un’opera capace di unire storia, arte e cultura in un racconto intenso e affascinante. È la storia di una donna straordinaria, che con il suo animo gentile ha unito due culture apparentemente distanti: Italia e Giappone. Tra tradizione e modernità, il graphic novel ricostruisce la sua storia con un approccio visivamente raffinato e narrativamente coinvolgente, offrendo ai lettori uno spaccato unico su un’epoca di cambiamento e sulla determinazione di una donna fuori dal comune.
Accardi e Ichiguchi trasformano illustrazioni e sceneggiatura in un linguaggio narrativo autonomo. Lo stile grafico, l’attenzione anche ai minimi dettagli e sfumature catturano perfettamente il contrasto tra i mondi di Tokyo e Palermo. Una ricerca scrupolosa mirata alla perfetta trasposizione della realtà su carta. Ogni pagina sembra un’opera d’arte, in grado di trasmettere visivamente le emozioni più sottili dei personaggi. La composizione delle tavole crea un'atmosfera che ben si sposa con le tematiche della storia, accentuando il percorso interiore di Otama e il suo adattamento a una cultura nuova e sconosciuta.

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L’amore è il tema su cui si regge tutta la trama. Ma limitare a considerare La vita di Otama una semplice storia d’amore risulterebbe riduttivo. È vero, la relazione tra Otama e Vincenzo è la colonna portante della storia che si sviluppa attraverso diverse sfumature – cultura, arte, rispetto e passione – ed è un esempio di come l’amore possa superare qualsiasi ostacolo. Ma non è sempre rosa e fiori. Il loro è anche un amore che ha vissuto diverse difficoltà, come la perdita del figlio durante il terzo mese di gravidanza. Ma anche adattamento e sacrificio, che si riflettono nei momenti più difficili della vita di Otama.
L’arte non è solo una forma di espressione, ma anche uno strumento di emancipazione e per Otama è il veicolo per esplorare nuove possibilità e superare i limiti della sua cultura. L’arte diventa il mezzo per la sua realizzazione sociale, capace di eliminare gli ostacoli linguistici della sua prima esperienza palermitana. La figura di Otama rappresenta il punto d’incontro tra due culture, il Giappone e l’Italia, e il suo percorso artistico è l’esempio più puro di come due mondi opposti possano influenzarsi reciprocamente.

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Il lavoro di Keiko Ichiguchi e Andrea Accardi restituisce un affresco visivo e narrativo che incanta e commuove, invitando i lettori a riflettere sulla bellezza dell'incontro tra mondi diversi e sulla potenza del cambiamento personale. In un'epoca di grandi trasformazioni, La vita di Otama ci offre una testimonianza di determinazione, di amore e, soprattutto, di speranza.

4 Words About: Tex: La maledizione del Charro Negro

  • Pubblicato in Focus

4 Words About, ovvero "Per chi apprezza il dono della sintesi".
Tex: La maledizione del Charro Negro


Ambientata durante il Día de los Muertos, la storia segue Tex e Carson sulle tracce di un assassino in un’indagine tra rancori, vendette e rivelazioni sorprendenti. Don Alfonso Estrada affida ai due ranger la caccia al "Charro Negro", che ha preso di mira la sua tenuta, il rancho “La Luna Bianca”. Indagando, Tex e Carson scoprono che il Charro Negro non è solo una leggenda: l'uomo era Reynaldo Obregón, giovane campione di charreadas, accusato ingiustamente di omicidio e furto. Tradito dai suoi stessi amici, tra cui lo stesso Estrada, scontò trent’anni di carcere. Ora, il suo spirito di vendetta torna attraverso il figlio, deciso a regolare i conti col passato. Una storia breve ma intensa, quella sceneggiata da Mauro Boselli arricchita dai disegni spettacolari di Carlos Gomez. L’atmosfera suggestiva della festività, il carico emotivo della vendetta e il fascino del folklore messicano si intrecciano in una narrazione avvincente ricca di tensione e colpi di scena.

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Dati del volume
Editore: Sergio Bonelli Editore
Autori: Testi Mauro Boselli, disegni Carlos Gomez, colori di Laura Piazza
Genere: Western
Formato: 22,5x30 cm, 56pp, C., col.
Prezzo: 10 €
ISBN: 977182509904350040
Voto: 8

Rob Liefeld sceglie la vendita diretta per Youngblood

  • Pubblicato in News

Rob Liefeld, co-creatore di Deadpool, ha scelto di distribuire direttamente ai fan la sua nuova serie di Youngblood attraverso la piattaforma Whatnot, evitando – almeno inizialmente – la distribuzione in fumetterie.

L’autore ha motivato questa decisione esprimendo insoddisfazione per il trattamento riservato ai suoi fumetti da parte dei negozi specializzati, sostenendo che i rivenditori non abbiano garantito una distribuzione affidabile e che non voglia limitare l’accessibilità delle sue opere.
Il fumettista si è riferito in particolare ai suoi recenti lavori con Marvel Comics – tra cui la miniserie Deadpool Team-Up – e alla sua variant cover per Batman: The Long Halloween – The Last Halloween #5 della DC Comics. A suo dire, proprio la gestione di quest’ultima pubblicazione avrebbe contribuito alla sua scelta di adottare un nuovo modello di vendita.

Attualmente, su Whatnot è possibile acquistare Youngblood #1 in quattro diverse edizioni: la "Premium Premier" Goldfoil variant (160 dollari), la "Virgin" variant (60 dollari), la "Sketch" variant (60 dollari) e la "Trade Dress" variant (60 dollari). Whatnot ha già collaborato in passato con Liefeld, permettendogli di vendere direttamente non solo fumetti, ma anche stampe e altri prodotti legati al suo lavoro.
Nonostante questa scelta, il fumetto riporta ancora il logo della Image Comics, casa editrice che originariamente avrebbe dovuto occuparsi della sua distribuzione tradizionale. Ciò lascia supporre un possibile ritorno in fumetteria per le sue serie.
Liefeld ha anche chiarito di continuare a sostenere le fumetterie, pur ritenendole meno affidabili per la distribuzione del suo materiale.

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(Via Thepopverse)

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