L’imbattibile Squirrel Girl Vol.1 – Squirrel Power!
- Scritto da Giorgio Parma
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Quando nel 1992 l’icona del fumetto mondiale Steve Ditko diede vita, sui testi di Will Murray, alla supereroina Squirrel Girl, l’obiettivo prefissato era uno solo: creare un personaggio che riportasse il fumetto supereroistico Marvel alla leggiadria e al divertissement narrativi che avevano contraddistinto la produzione originale della casa editrice nei primi anni, con quelle storie scanzonate, semplici, che oggi definiamo vintage, e che ci ricordano la Golden Age dei comics americani. Un mondo che era andato sempre più verso storie mature, complesse, con saghe di ampio respiro e con tematiche dure, con morti illustri e eventi che avrebbero avuto ripercussioni su più testate e che avrebbero segnato i personaggi e i lettori in modo indelebile, un mondo disincantato, cupo, pessimistico, che trovò poi negli anni ’90 la piena rappresentazione di una crisi culturale e di assoluti, che aveva sempre più allontanato dalla favolistica rappresentazione iniziale.
Ditko percepì chiaramente questo andazzo e cercò di porvi rimedio, nel suo piccolo, creando una figura clownesca, a cui rimanda anche il trucco sugli occhi del primo character design del personaggio, che non dovesse essere necessariamente presa sul serio, che potesse essere vista come un jolly in grado di fare qualunque cosa, in primis riportare allegria e spensieratezza nel mondo dei comics americani mainstream. Quello che, tra gli altri, nell’ultimo decennio è diventato Deadpool: un non-sense figurativo che vagabonda e interagisce con un universo improntato sul realismo e sulla maturità dei contenuti, come lo è oggi il MU. Ed è per questo che sin da subito Squirrel Girl ha fatto breccia nei cuori dei critici e del pubblico, diventando fonte di risate e di parodia là dove serviva un contraltare per storie più pesanti e adulte. Numerose sono state le sue apparizioni, tra cui ricordiamo il periodo d’oro nei Vendicatori dei Grandi Laghi insieme ad altri ridicoli supereroi, che presto torneranno con una serie tutta loro; ora però, l’eroina con la coda da scoiattolo è cresciuta, tanto da potersi staccare dai comprimari e diventare la protagonista di una serie regolare, questa L’imbattibile Squirrel Girl scritta da Ryan North sui disegni di Erica Henderson, che Panini Comics ha raccolto, per ora solo i primi 8 numeri, nel volumone cartonato di 176 pagine dal sottotitolo Squirrel Power!.
In queste storie viene ancora di più esaltata l’assurdità rappresentata dal personaggio, affidando il compito ad uno degli scrittori comici più importanti del momento, il Ryan North di Adventure Time, serie che ha vinto un Eisner e un Harvey Award. Lo scrittore porta Doreen Green, questo il nome civile dell’eroina, al college, fornendole un ambiente solido per ambientare le avventure della giovane, dandole comprimari parimenti assurdi, come Chipmunk Hunk, un ragazzo in grado di parlare con le tamie, Koi Boy, in grado di dialogare con i pesci, e una compagna di stanza bizzarra, ma priva di superpoteri. Per completare un mix che più variegato non si può, North fa scontrare la nostra ragazza-scoiattolo con villain del calibro di Galactus, Kraven il Cacciatore, un esercito di dinosauri robotici, Whiplash e molti altri villain che darebbero del filo da torcere anche ai più potenti dei Vendicatori, ma che non rappresentano mai una sfida al di sopra delle capacità di Squirrel Girl. Ed è qui che risiede il punto di forza della serie: il non-sense e la parodia non hanno confini logici né tematici negli scritti di North, tutto è possibile, la comicità la fa da padrone portandosi a braccetto la follia ipnotica e divertente di avventure al di sopra delle righe, totalmente fuori di testa e imprevedibili.
Passando al lavoro artistico della Henderson, si nota facilmente come il tratto semplice e giovane, brillante, vivace e non attaccato minimamente alle formalità del disegno, si sposi alla perfezione con i toni bizzarri dell’opera, rendendola ancora più surreale e divertente. Tutti i personaggi, per esempio, vengono ritratti con una dentatura anteriore prominente, caratteristica della fisiognomica dei roditori, esaltando graficamente il collegamento tra la protagonista e gli scoiattoli. Questa deformazione stilistica però, tende ad omologare eccessivamente tutte le figure, risultando eccessiva a tratti e alla lunga un po’ fastidiosa. Tutto sommato sottolineiamo come la prova della Henderson sia comunque pienamente promossa, in linea con i suoi lavori precedenti, soprattutto con il Jughead di Archie Comics.
Una lettura spensierata e divertente questo primo volume di L’imbattibile Squirrel Girl, confezionata nell’ormai classico e sempre apprezzatissimo cartonato morbido di Panini Comics, che non possiamo che consigliare, soprattutto se amate serie leggere e assurde come Adventure Time.
Dati del volume
- Editore: Panini Comics
- Autori: Testi di Ryan North, disegni di Erica Henderson
- Formato: 17x26 cm, cartonato, 176 pp, col.
- Prezzo: 18€
- Voto della redazione: 7