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Redazione Comicus

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Lex Luthor: Biografia non autorizzata

Lex Luthor: Biografia non autorizzata (Planeta DeAgostini, brossurato, 48 pagine a colori, € 3.95) Testi di James D. Hudnall, disegni di Eduardo Barreto

Peter Sands è un cronista e uno scrittore che ha perso tutto e che non è altro che l'ombra di sé stesso. Un’inattesa proposta, da parte di un editore, di scrivere un nuovo libro gli farà afferrare il primo quotidiano a portata di mano e rispondere che, sì, ha un titolo sul quale sta lavorando.
Il soggetto? È il primo nome che ha letto sul quel giornale: Lex Luthor.

James D. Hudnall, ai testi, traccia una storia ben lontana dalle atmosfere supereroistiche, nella quale assistiamo ad un’indagine che, mentre si fa sempre più scrupolosa e metodica, fa riemergere il cronista che è Sands.
Eduardo Barreto, alle matite, e Joe Kubert, ad impreziosirne le tavole con le sue chine, rendono perfettamente l’atmosfera e la decadenza urbana di una Metropolis che è diversa da quella a cui siamo abituati. Lo story-telling è davvero efficace e notevole.
La biografia non autorizzata di Lex Luthor porta il lettore a scoprire l'ego, l'intelligenza, la lucida follia di un individuo la cui ambizione non ha limite, rendendo drammaticamente credibile il rischio della ricerca della verità che si cela dietro ad un uomo simile.

Pur non brillando per l’originalità, la lettura della storia è più che gradevole. Superman è appena una presenza in queste pagine. A farla da padrone è il suo più grande avversario e tutto ciò che egli rappresenta. Una piccola sorpresa che è stato davvero piacevole scoprire.



Paolo Boscolo

Shamo 7

Shamo 7 (Panini comics, brossurato, 208 pp, b/n, 4,50 €) testi di Izo Shimamoto e disegni di Akio Tanaka

Termina in modo violento lo scontro con Rangah. L’obiettivo principale di Ryo rimane sempre Sugawara, e il nostro protagonista idea un piano per convincere il campione a sfidarlo sul ring. Come al solito i mezzi usati per raggiungere il suo scopo non rientrano propriamente nella legalità.

Shamo continua a confermarsi un buon fumetto dopo un inizio non sempre convincente. Questo volume è appassionante e la narrazione in certi capitoli raggiunge ottimi livelli, assieme ad un clima di tensione crescente. Particolarmente interessante è lo scontro di mentalità tra l’iperviolento Ryo e il disciplinato Sugawara, due opposti destinati ad un inevitabile scontro.

L’unica nota negativa consiste nel fatto che da questo mese Shamo subirà un aumento del prezzo di copertina di 50 centesimi a causa delle vendite non entusiasmanti.

Andrea Briganti



Carlo Del Grande

Ghost Rider: La strada per la dannazione

GHOST RIDER: la strada per la dannazione (in "Dark Side" n.12, RCS/Panini Comics, brossurato, colori, € 6,99 + il prezzo de La Gazzetta dello Sport) testi di Garth Ennis, disegni di Clayton Crain.

Con un film in dirittura d'arrivo, anche Ghost Rider subisce il classico “revival dei characters dormienti” e viene posto, con questa miniserie completa e fino ad ora ancora inedita in Italia, un nuovo starting point per futuri lettori.
La mini viene affidata ad un nome conosciutissimo agli appassionati, quel Garth Ennis di Preacher, Hellblazer e Punisher (visto anche nella seconda uscita di “Dark Side” e che ritornerà proprio con John Constantine nel quattordicesimo numero), mentre ai disegni troviamo un Clayton Crain ottimo sulle scene infernali e demoniache, materico sui corpi putrescenti e veramente realistico sugli effetti pirotecnici, mentre risulta meno d'impatto e anche meno curato sulle scene più comuni e quotidiane.

La trama non risulta essere nulla di trascendentale ma la lettura scorre rapida e senza intoppi, i dialoghi sono come sempre esagerati e volgari al punto giusto e caratterizzano, praticamente sempre in negativo, ogni personaggio presente, sia esso delle schiere celesti o della progenie di Lucifero.

Una lettura necessaria per chi intendesse iniziare a comprendere il mondo in cui Johnny Blaze (l'alter-ego di Ghost Rider) vive, grazie anche ai redazionali di Giorgio Lavagna che fa un buon punto della situazione, finora piuttosto complessa.



Andrea Gadaldi

Gantz 18

Gantz 18 (Panini comics, brossurato, 224 pagine in b/n, € 4,00) testi e disegni di Hiroya Oku Works

Prosegue il combattimento dei protagonisti della serie contro gli “alieni”. Nonostante l’avversario di questa missione sia terrificante, Kei riesce a sfoderare una poderosa abilità in combattimento. Il pensiero di poter resuscitare gli amici persi riesce a donargli un coraggio e una volontà mai vista prima all’interno del “gioco”.

Questo fumetto è caratterizzato da un ritmo frenetico e da lunghe scene d’azione. Tuttavia questo numero è troppo privo di dialoghi per poter appassionare fino in fondo come i precedenti volumi. Come se non bastasse l’autore aggiunge un ulteriore mistero ai tanti già presenti.

Le tavole hanno un impatto visivo notevole. Hiroya Oku riesce infatti nell’impresa di unire ai disegni a mano la computer graphic (senza però mai abusare con quest’ultima). Peccato che la carta tenda a macchiarsi con una certa facilità.

Gantz è decisamente una sorta di action movie del fumetto giapponese. Tensione, belle donne e mistero sono elementi giostrati molto bene. Potrebbe diventare un'ottima pubblicazione se l’autore si decidesse a svelare qualcuno dei tanti misteri introdotti. Questo dettaglio infatti fa balenare spesso l’idea che Oku non sappia dove andare a parare con la storia, essendo capace, dopo 18 numeri, di far spazientire il più calmo dei lettori.

Andrea Briganti



Carlo Del Grande
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