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Redazione Comicus

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Top Ten Special SMAX

Top Ten Special “SMAX” (Magic Press, Brossurato, 132 pagine, col., € 11,00) Testi di Alan Moore, disegni di Zander Cannon.

La serie Top Ten, creata da Gene Ha e da Alan Moore, ha già abituato da tempo i propri lettori alle sue situazioni paradossali e allucinanti cucite però magistralmente ai toni polizieschi che essa propone. Le ambientazioni urbane e gli intrighi investigativi vengono tuttavia abbandonati durante la narrazione dello special dedicato a Smax, sicuramente uno dei personaggi cult del “gruppo”. Con Smax, Moore stupisce e disorienta il lettore, narrandoci le origini di un personaggio che indubbiamente non ci aspettavamo di vedere in queste vesti. Cambio di scena dunque, le ambientazioni diventano fantasy e i comprimari, oltre la collega del distretto Toy Box, rasentano il comico. Nonostante tutto vengono trattati temi non semplici come i rapporti sessuali tra consanguinei e i sensi di colpa del gigante blu, svelando inoltre l’origine del marchio sul petto di Jeff o Jaafs.

Le buone matite di Zander Cannon aiutano sicuramente la storia a prendere un tono più caricaturale che serioso, non tralasciando l’abitudine della serie di inserire quasi in ogni vignetta i personaggi più svariati dell’immaginario collettivo.

In quanto alla confezione non c’è nulla da dire, ottima come sempre quando si parla di prodotti Magic.

Vittorio ”The Slim” Candido



Carlo Del Grande

Manara: Le Opere vol. 1

Manara: Le Opere vol. 1, Viaggio a Tulum - Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet (Il Sole 24 ore S.p.a., cartonato con sovracopertina, 174 pagine in bianco nero e mezzatinta, € 4.90 + costo de Il Sole 24 Ore) testi di Federico Fellini, disegni di Milo Manara

E’ uscito ieri il primo numero di questa collana che Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Panini Comics, dedica ad uno dei più grandi ed indiscussi maestri della nona arte.

Il volume si distingue per una grandissima attenzione alla cura del dettaglio, della veste grafica e del formato. Cartonato, con rilegatura filo refe e sovracoperta, impreziosito da ottimi redazionali d’autore e dagli storyboard del maestro veronese e di Federico Fellini.

In questa prima uscita, infatti, sono raccolte le due storie realizzate su testi del grande regista. Tutta l’immaginazione, la fantasia, il fascino della sua mente si sposano finemente con le matite di Manara. Il risultato è un raro esempio di fumetto che, davvero, non dovrebbe mancare nelle librerie di ogni appassionato... e non.
Facile perdersi nei sogni ad occhi aperti. Sia nel bianco e nero che negli acquerelli. Le splendide muse, ormai entrate nell’immaginario collettivo, ci accompagneranno lungo questo viaggio. Difficile non cedere ad un simile invito.



Paolo Boscolo

Maxi Tex 10

MAXI TEX numero 10 - IL VELENO DEL COBRA (Sergio Bonelli Editore, brossurato, 332 pagine in b/n, 5.80 €) testi di Claudio Nizzi, di Guglielmo Letteri con la collaborazione di Raffaele Della Monica

Ci troviamo di fronte ad un albo doppiamente importante.
Il primo motivo è che siamo arrivati al decimo numero dell'appuntamento annuale con la storia oversized nel formato classico.
Il secondo motivo è che ci vengono presentate le ultime tavole, l'ultima fatica di Guglielmo Letteri, una delle colonne portanti di tutta la storia editoriale di Tex, nonché il primo disegnatore a cimentarsi con il Maxi Tex in coppia con Giancarlo Berardi, ben 16 anni fa. Per dovere di cronaca è da segnalare che la storia è stata completata da Raffaele Della Monica per le ultime 26 pagine a causa della scomparsa dello storico disegnatore.
In particolari occasioni sarebbe però gratificante avere un terzo motivo valido per potere recuperare questo albo: una buona storia, con un buon ritmo, con delle soluzioni non “nuove” ma almeno non troppo banali, in cui Tex non debba per forza ripetere un discorso identico a quello appena espresso dal cattivo di turno (o da uno dei suoi sottoposti) in luoghi differenti, nella vignetta precedente.
In cui non si capisca troppo presto una situazione che si vorrebbe spacciare per intricata, ma che è delineata sotto gli occhi di tutti in maniera piuttosto palese.
Ma sopratutto una storia in cui non ci si debba trovare di fronte ad un Tex che nella parte finale fa la figura del fesso e che solo grazie ad un deus ex machina, totalmente assurdo, si chiude il cerchio su una trama piena di falle e di contraddizioni.
Da recuperare se volete omaggiare per l'ultima volta un altro disegnatore italiano che se ne va con umiltà e che ha sempre dedicato anima e corpo al fumetto popolare italiano.



Andrea Gadaldi

Topolino, Wizards of Mickey: Il grande torneo

Wizards of Mickey, episodio 1 – Il grande torneo su Topolino 2654 (Disney, brossurato, 180 pagine, col., 2,10 €) testi di Stefano Ambrosio, disegni di Lorenzo Pastrovicchio

Nata nel 1949, e uscita ininterrottamente fino a oggi, la rivista “Topolino” deve ovviare al non facile compito di restare al passo coi tempi. Per questo motivo fa piacere vedere un progetto come Wizards of Mickey, saga che si sviluppa in tre cicli narrativi ciascuno composto da 10 avventure.
Questo progetto, interamente realizzato dall’Accademia Disney, trasporta i tre principali protagonisti del Disneyverso, Topolino, Paperino e Pippo, in un contesto fantasy.
Topolino, qui nelle vesti di apprendista stregone, si fa beffeggiare da Gambadilegno che sottrae all’ingenuo topo il Diamagic che lo stregone Nereus gli aveva affidato. Per rimediare al suo errore il topo si mette sulle tracce del bruto individuo ma l’unica alternativa per riavere il Diamagic nelle sue mani è quello di sfidarlo nel grande torneo degli stregoni. Per partecipare al torneo Mickey (chiamato da tutti Topolino) si alleerà con Paperino e Pippo.
Perfetti i disegni di Pastrovicchio che rendono giustizia all’evento, un po’ meno la sceneggiatura di Ambrosio non priva di ingenuità (perchè il Diamagic è messo in un posto così vistoso?), inoltre in un solo numero accadono troppi eventi che avrebbero necessitato di una più lunga stesura, ma questo è comprensibile per offrire ai lettori un primo numero che sia completo.
Inizio comunque positivo per una saga che si preannuncia davvero interessante.



Gennaro Costanzo
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