Come ormai saprete, nel numero 587 della storico comic book Fantastic Four un membro del quartetto morirà (se volete sapere chi, guardate la variant cover di John Cassaday).

Come se ciò non destasse abbastanza interesse, alcune copie selezionate sono state firmate con inchiostro argentato dallo scrittore attuale della serie, Jonathan Hickman. La firma si può vedere nella foto allegata, appena sopra il logo del supergruppo.
È Comic Book Resource a svelarlo, ma si ignora quante siano le copie effettivamente in circolazione.

La Marvel, interpellata sul caso, non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo.

Wizard: The Guide To Comics cessa le pubblicazioni con effetto immediato.

Questa la notizia che è rimbalzata in rete in questo inizio di settimana e che pone la parola “fine” a un pezzo di storia.

È proprio Gareb Shamus, fondatore della rivista nel 1991, a darne notizia arricchendo la vicenda di particolari attraverso un comunicato apparso anche nel sito www.wizardworld.com.

Ebbene, è vero che "Wizard magazine" e "Toyfare", collegate all’etichetta Wizard entertainment, cesseranno di esistere (insieme a Twisted Toyfare Theatre), ma Wizard rinascerà dalle proprie ceneri in forma digitale sotto la Wizard World Inc, di cui Shamus è stato recentemente eletto presidente e CEO.

La pubblicazione di “Wizard World” - che si occuperà degli stessi temi delle riviste che andrà a rimpiazzare - inizierà in febbraio e la compagnia si augura di poter raggiungere, tramite la rete, un maggiore bacino di utenti grazie ad un formato che acquista sempre più popolarità, rendendo in questa maniera i contenuti del magazine elettronico maggiormente accessibili.

Insieme all’annuncio del lancio della pubblicazione su web, Shamus annuncia il “Wizard World Comic Con Tour” che toccherà dodici città americane lungo il 2011, incluso New York City, Boston, Chicago, Philadelphia, Austin.

Il tour inizierà già dalla fine di questa settimana alla New Orleans Comic Con che si terrà il 29 e 30 gennaio, mentre l'ultimo numero cartaceo di "Wizard", che dovrebbe uscire domani, potrebbe non vedere mai la luce.

Luis Royo è l’illustratore fantasy più famoso in Europa e i due volumi di Dead Moon sono il tentativo dell’artista di fornire una trama che leghi i propri dipinti, guidando il lettore attraverso la storia di un amore straziante e dal sapore orientale. I due sovrani di Louyang, Marte e Luna, vivono l’uno opposto all’altra per rivalità elettiva, pur non riuscendo a fare a meno di desiderarsi e di cercarsi, giorno dopo giorno.

Un’idea che, sulla carta, poteva funzionare è vanificata da una trama noiosa focalizzata sull’unione carnale dei protagonisti. Poco per quello che vorrebbe essere la summa di trenta anni di carriera.
Il DVD in allegato ad Epilogue, poi, contiene immagini, making of e extra vari che hanno senso solo se si pensa al libro come ad un art book dell'autore, ma che nulla aggiungono alla storia principale.

I fan di Royo e del fantasy-erotico, sapranno apprezzare le impeccabili ed evocative illustrazioni di paesaggi e guerrieri, o la visione della candida protagonista in pose assurdamente ammiccanti che richiamano più le foto di certi calendari nostrani, che non mondi esotici o gotici.
Tutti gli altri farebbero bene a tenersi alla larga.

Secondo il fisco francese Albert Uderzo non è uno degli autori di Asterix ma "... solo un illustratore" che ha eseguito quanto scritto da René Gosninny, "vero e unico autore". Non conta il fatto che entrambi figurino come autori nel contratto firmato negli anni '60 con Dargaud.

Questa l'incredibile sentenza con cui il fisco francese chiede, allo storico disegnatore, di pagare il 20% su tutti gli introiti che questi avrebbe erroneamente avuto dai diritti di autore che, secondo il controllo, non gli spetterebbero.

Arretrati pluriennali compresi, si parla di 203.000 €.

È ActuaBD a darne notizia, ripreso anche da Afnews, consigliando anche ad Uderzo di aderire al Sindacato dei Fumettisti Francesi (SNAC), in modo da essere tutelato.

Evidentemente anche in Francia, oltre che in Italia, c'è ancora molta confusione nell'attribuzione della parola "Autore" a disegnatore e sceneggiatore; per noi è stato Ivo Milazzo a farsi promotore di un decreto legge che metta chiarezza sulla stessa faccenda, tramite il sindacato di categoria SILF.