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Redazione Comicus

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Diabolik a. XLVI 1

Diabolik anno XLVI 1 – Il Segreto della Rocca (Astorina Editore, brossurato, 128 pagine in b/n, € 1,90) testi di L. Ferraresi, M. Gomboli, P. Martinelli disegni di S. Zaniboni, G. Montorio, L. Merati

Da più di quarant’anni Diabolik costituisce il lato oscuro del fumetto italiano, l’anti-eroe, il capostipite del fumetto nero. Al centro di polemiche nei suoi primi anni di vita, in realtà Diabolik e la sua fedele compagna Eva Kant sono stati sempre impegnati in importanti messaggi sociali.

Il numero in questione è sicuramente storico per il fumetto popolare del nostro paese perché tratta di un argomento attuale ma scomodo, che non smette di far discutere il mondo religioso e quello politico. Un tema che da tempo Luciana Giussani voleva trattare e che ora lo staff della storica testata propone al pubblico. Il Segreto della Rocca parla di amore fra due uomini, quindi di omosessualità. Diabolik e la sua compagna si schierano apertamente dalla parte delle coppie di fatto attraverso la storia di Saverio Hardy, uno scrittore gay che non può confessare il proprio amore.

Nulla da dire, storia e disegni funzionano bene, anche se l’argomento viene trattato con troppa insistenza. Il tema dell’omosessualità è troppo sventolato, rendendo un po’ pesanti alcuni passaggi che magari potevano essere meglio resi se i personaggi avessero parlato con maggior disinvoltura e con toni meno didascalici.


Gennaro Costanzo

Zio Paperone 206

Zio Paperone 206 (The Walt Disney Company Italia, brossurato, 96 pagine a colori, € 3,70) testi e disegni di Don Rosa e altri

Primo numero nella nuova incarnazione bimestrale per Zio Paperone, la rivista della Disney sottotitolata Carl Barks e i suoi eredi. E il piatto forte di questo numero è proprio una storia di uno tra i principali eredi di Barks, quel Don Rosa che da tempo era assente da queste pagine. Con "La prigioniera del Fosso dell’Agonia Bianca", l’autore americano ci racconta ancora del passato inedito di Paperone, chiudendo una questione che era stata lasciata aperta sia da Barks che da lui stesso. Cosa c’è stato tra il futuro papero più ricco del mondo e la cantante di saloon Doretta Doremì? Rosa ce lo racconta con la consueta maestria narrativa, riuscendo a riallacciare i nodi lasciati finora slegati e al tempo stesso divertendo con ritmi serrati e dialoghi brillanti. Il suo stile poi dona profondità a personaggi e scenari.

Con "Paperino Chiromante" riprende poi la preziosa ristampa delle primissime storie made in Italy dei paperi, risalenti alla fine degli anni ’30 e realizzate da Federico Pedrocchi ed Enrico Mauro Pinochi.

A chiudere l’albo troviamo una storia natalizia carina di provenienza norvegese (serializzata in originale sui quotidiani sotto forma di striscia), e una con protagonista Pluto, sempre a sfondo festivo, che però lascia un po’ a desiderare per la scarsa originalità.

 



Andrea Antonazzo

100% Marvel - Sentry

100% Marvel - Sentry (Panini Comics, brossurato, 176 pagine a colori, € 15,00) testi di Paul Jenkins, disegni di John Romita Jr.

Torna il John Romita Jr. potente ed esplosivo del non troppo lontano ciclo su Thor, per illustrare una miniserie su Sentry. Il personaggio, uno dei più interessanti partoriti negli ultimi della Marvel, ma anche uno dei più sotto-utilizzati, torna a scontrarsi con il suo alter ego Void.

Non è chiaro dove collocare questa nuova miniserie, probabilmente dopo quel ciclo di storie by Bendis & McNiven che su New Avengers ha ridefinito, attraverso finezze da metafumetto, il “Guardiano d'oro del bene”. In ogni caso pare che Bendis (che scrive il personaggio su New Avengers) e Paul Jenkins (l'autore di questa mini) non abbiano trovato una via comune nella caratterizzazione di Bob Reynolds, alter ego umano di Sentry.

Questo volume raccoglie una bella storia, in bilico tra tormenti psicologici e superomismo puro, tra fascinazioni retrò e moderne concezioni del supereroe. Peccato che, dopo la prima ottima miniserie, Sentry sembri un personaggio ingabbiato in una certa autoreferenzialità senza sbocco, che ne limita la crescita.

Questo si nota sia su New Avengers (dove spesso si limita a fare da tappezzeria), sia in questa miniserie, che resta comunque una lettura gradevole, che rimescola ancora una volta le carte in tavola sulle origini dell'eroe dimenticato.
 


Marco Rizzo

Berserk Collection 30

Berserk Collection 30 (Panini Comics, brossurato, 208 pagine in b/n, € 4,00) testi e disegni di Kentaro Miura

Mentre Gatsu prosegue il suo duello con Serpico, un gruppo di mostri comandati dai Kushan inizia ad attaccare la corte dei Vandimion.

Kentaro Miura sembra dimenticarsi degli approfondimenti sui personaggi fatti nel precedente numero e basa la trama quasi esclusivamente sui combattimenti con i sempre diversi demoni. Sembra accorgersi di questo dettaglio solo a fine volume, quando conclude con un'interessante introduzione su uno smidollato Papa e con il ritorno di alcune vecchie conoscenze.

Considerando la mole del volume, ciò è decisamente poco. Questo numero rappresenta quasi un nulla di fatto nel proseguo della storia, tanto che, per un attimo, ci si scorda quale sia lo scopo del viaggio della compagnia. L’unico modo per ricordarselo è leggere le note redazionali di inizio volume.

La carne sul fuoco c’è, ed è tanta, ma ancora il quadro generale della storia è troppo offuscato per poter appassionare fino in fondo.

 
Andrea Briganti
 
 


Andrea Antonazzo
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