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Star Wars: The Clone Wars (5° stagione): recensione DVD

clonewars5Se al cinema la creazione di George Lucas è riuscita a lasciare un segno indelebile del suo passaggio, non si può dire che si sia esibita con lo stesso mordente sul mezzo televisivo.
Eccezione fatta per Clone Wars, la serie del 2003 al limite dello sperimentale diretta da Genndy Tartakovsky, il resto delle esperienze televisive legata a Guerre stellari si sono sempre arenate, colpite dal peso della mediocrità - un eufemismo per coaguli trash come lo special natalizio del 1978 - o dall’abbassamento delle ambizioni degli stessi realizzatori (innocui bagatelle come Droids o i prodotti correlati agli Ewok). Con queste premesse non ci si poteva aspettare molto da Star Wars: The Clone Wars, serie in animazione digitale nata sotto i peggiori auspici: dapprima tridimensionalizzando il design piatto e spigoloso impostato da Tartakovsky, con un risultato votato a favore della sostenibilità dei costi più che a un’esigenza stilistica, e poi venendo anticipato da un film, fatto cucendo insieme i primi episodi, sbagliato in ogni sua parte.
In effetti i primi passi mossi nel 2008 si sono rivelati incerti, con una sequela di episodi monotematici dedicati ai personaggi di peso (Padmé, Yoda, Grievous) e un umorismo preso di peso dai momenti più imbarazzanti de La minaccia fantasma, nonché una dose generosa di Jar Jar Binks, imputabile in parte all’head writer Henry Gilroy.

La svolta è avvenuta con l’arrivo di un nuovo gruppo di sceneggiatori, migrati alla Lucasfilm da show come Six Feet Under che ha iniziato a strutturare le stagioni con un cipiglio votato al grande arazzo politico-militale e intelaiando in trasparenza singoli episodi autoconclusivi per offrire colore e varietà al pubblico. La virata verso il dramma politico e l’azione più tradizionale dato anche dal capo-sceneggiatore Christian Taylor in unisono con Lucas stesso ha permesso a Star Wars: The Clone Wars di spiccare il volo, diventando non solo uno dei migliori prodotti televisivi targati Guerre stellari ma anche uno show animato con grande dignità e in grado di rivaleggiare con le serie dal vivo. Nel corso delle quattro stagioni la bontà del cartone è stata a volte minate da scelte poco felici (l’arco di Mortis e molti episodi dimenticabili), ma è indubbio che la quinta sia a stagione con la tenuta qualitativa più alta, zeppa com’è di storie che riportano lo spettatore al cuore della saga e ai elementi basilari: dal piano di vendetta di Darth Maul perpetrato ai danni di Obi-Wan in I senza legge, alla ricerca iniziatica dei padawan del cristallo per le loro spade laser su Ilum, fino alla missione dei droidi, che assume un tono alla Moebius nel suo episodio più critico, Un giorno di sole nel nulla, sono tutti racconti in cui emerge l’azione, l’avventura, il senso di meraviglia e il grande conflitto tra personaggi carismatici e rotondi.
La stagione, che si conclude in maniera inaspettata con un procedural drama che vede protagonista Ashoka, presenta poi un tasso di brutalità esente da spargimenti di sangue ma tutt’altro che reticente a mostrare decapitazioni, arti amputati e morti plateali. Si parla di guerre, è vero, ma il tono ombroso della serie è una mossa audace che va premiata.

I contenuti del cofanetto, quindi, meritano senza riserve e, per essere un DVD, video e audio sono discreti, i colori sono saturi, l'audio cristallino e nel complesso non spiccano imprecisioni. Certo, la serie, per quanto ci siano stati dei progressi rispetto ai primi episodi, non brilla per varietà di consistente e texture e punta più sugli effetti speciali (le esplosioni, i laser) e sulla dinamicità della regia che sulla raffinatezza delle immagini, ma dobbiamo ricordarci che questa è una produzione televisiva che va (andava) in onda ogni settimana e che non si può permettere il lusso di sparare tutte le cartucce una tantum come fa la Pixar. Le tracce audio in inglese, italiano, tedesco, francese e olandese, tutte in dolby digital plus 5.1, offrono una buona tenuta in termini di immersione sonora, anche se nei grandi pezzi d’azione non ci si spinge a fondo come ci si aspetterebbe. Ovviamente la traccia inglese merita l’ascolto primario anche per sentire le guest star dello show, da Jon Favreau a Tim Curry fino al Doctor Who David Tennant, premiato con un Emmy per la sua interpretazione del droide archivista di spade laser Huyang.

Sui contenuti speciali poco da segnalare: brevi dietro le quinte per ogni episodio che vanno dai tre ai sei minuti e originariamente apparsi sul sito ufficiale della saga, etichettati con la fantasiosa dicitura “video commenti” per dare l’idea di un commento esteso alla puntata che qui manca (da un certo punto di vista è pure bene, visto che i commenti audio alle serie tv si riducono a sbrancate di risate, momenti di vuoto e dialoghi come “Ti ricordi questa scena? Che forte, l’abbiamo registrata un giovedì e poi siamo andati a mangiare a quel ristorante che ora non ricordo “Era quello sull’incrocio dal fioraio se non sbaglio” “Giusto, ora ricordo” “Io avevo preso la zuppa perché stavo costipato”). In questo senso, è un cofanetto ridotto all’osso, negli standard Warner, abituati a offrire la portata principale senza contorni di sorta, di cui non si può dire nulla di male ma nemmeno nulla di encomiabile. Niente a che vedere con la versione in Blu-ray, dove sono stati riversati tutti i contenuti speciali più polposi (dalle scene eliminate ai concept art fino alle interviste); tuttavia, essendo il mercato italiano di Star Wars: Clone Wars travagliato sia per quanto riguardo la messa in onda (a singhiozzo e mal programmata dal canale satellitare Cartoon Network) sia per l’home video, che ha visto sbarcare sul nostro paese soltanto il DVD, quest’ultimo diventa un acquisto obbligato nel senso peggiore del termine perché è l’unico formato in cui è possibile trovare la serie (a oggi, solo il film del 2008 è stato distribuito in alta definizione) se la si vuole avere sempre a portata di telecomando.
È dunque indicato per l’appassionato che non può fare a meno del feticcio starwarsiano; gli altri, spettatori casuali o fan scostanti della saga, trarrebbero dalla visione dello show solo una magra soddisfazione.

Serie TV: 4/5
Video: 3,5/5
Audio: 3/5
Extra: 1/5

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