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Lo Hobbit, la versione mai vista

È ormai uscito in tutte le sale Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, tra pareri più o meno favorevoli, ma il film di Peter Jackson non è che l'ultimo adattamento in una lunga serie di tentativi iniziata negli anni sessanta.

Nel 1964, infatti, il produttore William L. Snyder, responsabile dell'appalto di serie come Tom & Jerry eBraccio di ferro a registi esterni, ottenne i diritti di adattamento del libro di Tolkien, quando questi era ancora relativamente sconosciuto, con l'obbligo di realizzare un film a colori entro il 30 giugno di quell'anno. Il collaboratore fidato di Snyder, il regista Gene Deitch venne incaricato di scrivere la sceneggiatura, ma quando i tempi di produzione si rivelarono troppo stretti, il produttore costrinse Deitch a condensare il film in un corto di dodici minuti, in modo da rispettare la scadenza e poter rinnovare i diritti, che Snyder poi vendette al miglior offerente per 100.000 dollari.

"Nel frattempo, la Tolkien-mania era esplosa e i diritti subirono la stessa sorte." racconta Deitch in un pezzo dedicato all'argomento "William aveva la possibilità di fare profitto senza finanziare niente. Gli avvocati della fondazione di Tolkien nella loro ignoranza di contratti cinematografici, gli avevano lasciato carta bianca: l'unico vincolo per poter rinnovare i diritti era "produrre una versione a colori de LO HOBBIT entro il 30 giugno 1966". Non diceva che doveva essere animato e non poneva limiti di lunghezza".

Deitch collaborò con l'illustratore ceco Adolf Born è riuscì a consegnare lo storyreel di dodici minuti in tempo per una finta proiezione. Per non far scadere i diritti, l'animatore diede una moneta da dieci centesimi, che si fece poi restituire, a un pubblico e fece firmare un documento che attestasse che in data 31 giugno 1966 avevano assistito alla proiezione del film.

Il video, emerso in rete lo scorso gennaio, è visionabile qui sotto:

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