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Le 5 leggende: è flop per la DreamWorks

C’erano forti aspettative per Le 5 leggende, simili a quelle che circondavano Dragon Trainer nel 2010, acclamato da critica e pubblico e per un soffio non coronato dalla statuetta dell’Academy.

Le premesse erano fulgide: William Joyce, famoso autore e designer reduce dell’Oscar al miglior cortometraggio, il produttore esecutivo Guillermo del Toro, la storia che prometteva di essere l’Avengers dei fantasy per bambini, grazie alla presenza di vere e proprie icone del’infanzia riunite contro un nemico comune. Eppure qualcosa sembra non aver funzionato.

I consensi critici non sono stati così calorosi (Rotten Tomatoes registra un tiepido 76%) e il pubblico non si è appassionato al prodotto: nel fine settimana d’apertura Le 5 leggende ha incassato soltanto 32 milioni di dollari, il debutto più basso di sempre per un film targato DreamWorks (bisogna andare a scavare fino al 2006, con Giù per il tubo, per trovare chi ha fatto peggio), nonostante il week-end lungo, una storia per tutta la famiglia con una tematica natalizia e l’assenza di forti competitori. Un dato che ha colto di sorpresa gli analisti, le cui proiezioni avevano stimato delle entrate variabili tra i 50 e i 60 milioni di dollari.

L’Hollywood Reporter riporta che le azioni della DreamWorks sono calate del 5% in seguito alla deludente performance del film. Uno degli analisti, in una nota, ha definito l’esordio della pellicola come “Il più deludente nella storia della compagnia, nonostante il film possa avere una vita nelle sale più lunga rispetto alla media”, mentre altri si sono detti speranzosi sull’impatto nei mercati internazionali, dove il film deve incassare almeno 235 milioni per non essere considerato un insuccesso. Nei territori chiave come la Russia, tuttavia, Le 5 leggende non sta raccogliendo molti consenso. In Italia per il momento regge stabile al secondo posto, con un guadagno di 364 mila euro.  Vedremo come si comporterà sul lungo periodo.

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