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Spider-Man: i due sceneggiatori di Vacation in trattative per lo script

  • Pubblicato in Screen

Dopo che Marvel Studios e Sony Pictures hanno trovato l'accordo su Tom Holland, il nuovo attore che presterà il volto al reboot cinematografico di Spider-Man, ora è giunto il momento di trovare degli sceneggiatori adatti per la pellicola. John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, il duo di sceneggiatori che ha realizzato Vacation e i due film di Come ammazzare il capo... e vivere felici, secondo Deadline sarebbe in trattative quasi concluse per la scrittura dello script.

Spider-Man è previsto per il 28 luglio 2017 e sarà diretto da Jon Watts.

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Il costume di Spider-Man è in realtà una maschera di Halloween del 1954?

  • Pubblicato in Focus

Era l'agosto del 1962 quando, sulle pagine di Amazing Fantasy #15, faceva il suo esordio Spider-Man, supereroe creato da Stan Lee e Steve Ditko. Il suo caratteristico costume rosso e blu è divenuto negli anni un'icona pop, ed oggi, grazie alla segnalazione di un collezionista che risponde al nome di Ben Cimino scopriamo che forse questo potrebbe essere ispirato ad un costume per bambini per Halloween prodotto nel 1954.

Lee e Ditko non hanno mai nascosto il fatto di essersi  ispirati all'eroe pulp, Spider, ma, come si evince da un articolo pubblicato dal New York Post (via Newsarama) alcuni elementi chiavi del costume di Spider-Man sarebbero copiati da quello giallo realizzato dalla Ben Cooper Inc., azienda del settore dei costumi per Halloween, circa un decennio prima.

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La Ben Cooper Inc., si legge nell'articolo, è stata attiva nel secolo scorso a partire dal 1930 e fino al 1980. Lo Spider-Man della Ben Cooper ha venduto tanto e bene tra il '54 e il '62, uscendo anche con diverse varianti. Uno dei rumors che emerge dal NY Post è che Jack Kirby, che ha contribuito alla realizzazione di alcuni studi preparatori di Spider-Man, abbia lavorato presso la Ben Cooper nei primi anni '50. Inoltre, “la Ben Cooper era distante solo 10 miglia dagli uffici Marvel" ha dichiarato Cimino al NY Post. “Ben Cooper vendeva costumi in tutta New York, e non credo che Ditko non abbia mai visto quel vestito prima. Forse qualcosa sarà emerso durante la fase di realizzazione del personaggio, che risulta è molto simile a quello della Ben Cooper”.

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Una strana coincidenza è che la Ben Cooper ha prodotto il primo costume di Spider-Man ufficiale per la Marvel nel 1963. "Ora, perché la Ben Cooper, un'azienda che già produce un costume dell'Uomo Ragno, dovrebbe essere interessata a licenziare costumi di Spider-Man per la Marvel, quando il personaggio era ancora lontano dalla popolarità che lo contraddistingue oggi?", si chiede il NY Post.

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La Marvel non ha risposto o commentato in alcun modo l'articolo del quotidiano, mentre Ditko, in una lettera indirizzata allo stesso Cimino anni prima affermava che "pochi ritagli non rappresentano una prova razionale all'affermazione che il costume sia copiato".

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“Nessuno ne parla perché sono in gioco milioni di dollari" teorizza Cimino. Non sappiamo se gli eredi di Ben Cooper intraprenderanno qualche azione legale oppure lasceranno cadere il tutto nel silenzio. Nel frattempo l'azienda ha chiuso nel 1991 per bancarotta ed è stata acquisita da un'azienda concorrente, la Rubie's Costume, nel 1992.

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6 volte in cui Spider-Man ha detto "No More"

  • Pubblicato in Focus

Una scena che abbiamo imparato a conoscere bene: l'eroe che rinuncia alla sua missione, che decide di "appendere il costume al chiodo", salvo poi ripensarci e tornare sui propri passi. E forse nessun altro eroe ha preso più volte questa decisione dell'Uomo Ragno, schiacciato dal peso delle eccessive responsabilità di cui si è fatto carico. Ecco qui di seguito i sei "Spider-Man No More" più memorabili secondo CBR:

6) Peter Parker Spider-Man 98 di Howard Mackie e John Romita Jr. Al termine della saga del Clone, Norman Osborn ricomparve sulla scena e tornò a perseguitare Peter Parker acquistando prima la quota di maggioranza del Daily Bugle, ma facendo poi esplodere l'edificio della redazione. L'Uomo Ragno riuscì a salvare i suoi colleghi e, seguendo alcuni indizi, scoprì anche che sua zia May (ritenuta morta da tempo) era ancora viva e tenuta prigioniera da Osborn. Dopo averla salvata, Peter bruciò il costume dell'Uomo Ragno per vivere una nuova vita insieme a sua moglie Mary Jane Watson e alla ritrovata zia.
Questo abbandono fu però di breve durata. Poco dopo comparve sulle scene un nuovo Uomo Ragno, che si rivelò essere la sfortunata Mattie Franklin, la quale convinse subito Peter - tramite un costume cucito da lei stessa - a tornare a volteggiare su New York.

5) Spectacular SPider-man 229 di Tom DeFalco, Sal Buscema e Bill Sienkiewicz. Tramite un complicato stratagemma di Norman Osborn (anche se questo sarebbe emerso solo in un secondo momento) Peter si convinse di essere un clone e che l'originale Uomo Ragno era in realtà Ben Reilly. Decise allora di consegnare la sua eredità supereroistica a colui che riteneva essere il legittimo Uomo Ragno, decisione aiutata dal fatto che Mary Jane era rimasta incinta. Peter si trasferì insieme a lei a Portland, mentre Ben iniziò il suo percorso verso un tragico epilogo.
Quando infatti il ruolo di Norman Osborn divenne chiaro, Ben - che aveva capito di essere in realtà lui il clone - per salvare Peter venne trafitto dall'aliante di Goblin e così l'unico e solo Uomo Ragno ritrovò la sua vera identità.

4) Amazing Spider-Man 100 di Stan Lee e Gil Kane. Per stare insieme a Gwen Stacy senza l'ombra opprimente dell'Uomo Ragno, Peter decise di rinunciare alla sua identità supereroistica. Il giovane eroe scelse allora di andare fino in fondo e ingerì un siero da lui creato allo scopo di annullare i suoi poteri: questo non accadde, e l'effetto collaterale più immediato fu la crescita di quattro braccia aggiuntive che lo resero un vero e proprio ragno umano.
Con l'aiuto di Curt Connors e nonostante l'interferenza di Morbius, Peter guarì dalla sua condizione e non rinunciò all'identità dell'Uomo Ragno.

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3) Amazing Spider-Man 275 di Tom DeFalco e Ron Frenz. Dopo che Mary Jane gli rivelò di aver sempre saputo della sua doppia identità, Peter le confessò che non intendeva essere più l'Uomo Ragno poiché le responsabilità di cui si era fatto carico erano diventate troppo grandi ed essere un eroe non aveva comunque impedito che alcune persone a lui care ne pagassero il prezzo. Tuttavia fu Mary Jane stessa a fargli cambiare subito idea, quando un notiziario riferì di una nuova impresa criminale di Hobgoblin, facendogli capire quanto bene avesse fatto come Uomo Ragno e quante vite avesse salvato.

2) Amazing Spider-Man 18 di Stan Lee e Steve Ditko. La prima volta in cui Peter rinunciò alla sua doppia identità. Durante un confronto con Goblin, Peter apprese che sua zia era malata e fuggì, guadagnandosi la nomea di codardo. Deluso da come veniva trattato dalla stampa e desideroso di accudire sua zia, Peter prese la decisione di gettare via il costume... salvo cambiare idea una pagina dopo ispirato dalla forza d'animo di May.

1) Amazing Spider-Man 50 di Stan Lee e John Romita Sr. Il "No More" più celebre. Visto ancora da tutti come una minaccia, Peter giunse alla conclusione che era tempo di crescere, diventare adulto e di rinunciare ai propri "giocattoli". Così gettò il costume dell'Uomo Ragno in un bidone dell'immondizia. Poco dopo però salvò la vita di un guardiano, assalito da due ladri, un guardiano molto simile a zio Ben. Il fatto di essere intervenuto, e di aver salvato una vita, come invece non era accaduto la prima volta, fecero capire a Peter l'importanza dei suoi poteri e delle sue responsabilità. Recuperò dunque il costume e tornò a essere l'Uomo Ragno! Ora e per sempre...

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SDCC'15: il futuro di Spider-Man e dei suoi amici

  • Pubblicato in News

La Marvel chiude il San Diego Comic-Con con un panel dedicato a Spider-Man and his amazing friends. Presenti lo scrittore di Silk Robbie Thompson, Chip Zdarsky, l'editor Marvel Wil Moss, Sana Amanat e l'Editor-in-Chief Axel Alonso.

Si parte subito parlando delle diverse serie dell'Uomo Ragno che esordiranno nell'universo All-New, All-Different della Marvel. Amazing Spider-Man #1, di Dan Slott e Giuseppe Camuncoli, in uscita il prossimo ottobre, vedrà un nuovo status quo per Peter Parker, in seguito ai successi internazionali delle Parker Industries, "divenute un'azienda globale". La Amanat ci anticipa anche il ritorno di Norman Osborn, sebbene "diverso" come ci tiene a precisare l'editor, e che le relazione di Peter con le donne diventeranno "complicate". "In fatti, nella serie ci sarà un importante personaggio femminile che diventerà una parte importante della vita di Peter", di cui però la Amanat non fa il nome.

Spider-Man, invece, sarà scritto da Brian Michael Bendis, per le matite di Sara Pichelli, e vedrà "Miles Morales diventare il nuovo amichevole Uomo Ragno di quartiere", afferma la Amanat. "È il classico paradigma di Peter Parker ma visto attraverso gli occhi di Miles Morales".

Anche il personaggio di Spider-Man 2099 #1 troverà spazio tra le serie che debutteranno il prossimo ottobre. Lo scrittore Peter David e l'artista Will Sliney torneranno a lavorare sulla serie che vedrà Spider-Man 2099 continuare a lavorare per le Parker Industries e i suoi viaggi avanti e indietro nel tempo. Sulle pagine di Spider Woman, Dennis Hopeless e Javier Rodriguez faranno affrontare alla loro eroina la sfida più difficile, la maternità, mentre su quelle di Spider-Gwen assisteremo alla comparsa della nuova versione del personaggio di Norman Osborn.

È tempo di annunci anche per le testate ragnesche. Direttamente dagli anni '90 torna il team creativo di Deadpool composto da Joe Kelly e Ed McGuinness pronti a realizzare un crossover intitolato Spider-Man/Deadpool. Ecco le parole di Kelly "In tutti questi anni la gente mi chiedeva se mi avesse fatto piacere realizzare qualche altra cosa per Deadpool. Diciamo che sono stato un tantino impegnato ed è stato difficile tornare su quel personaggio. Ma quando Nick [Lowe] mi ha chiamato mi ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare: Spider-Man, Deadpool, Ed McGuinness."

Si torna a parlare di serie già annunciate e, soprattutto, di simbioti. Thompson scriverà Venom: Spaceknight, per le matite di Ariel Olivetti. Verranno narrati i momenti in cui Venom non è insieme ai Guardiani della Galassia, "è una possibilità per Flash di diventare un eroe". Carnage, invece, sarà realizzata da Gerry Conway e Mike Perkins. La Amanat ce la descrive come "Tomb of Dracula che incontra Carnage".

Sempre la Amanat ci introduce anche a Web Warriors di Mike Costa e David Baldeon, "Ci saranno molti Spider-Men in questo team, e anche qualche donna". Tra tutti il preferito della editor, Spider-Ham.

Zdarsky e Joe Quinones continueranno la loro collaborazione sul secondo volume di Howard the Duck. "Non sono un buon scrittore. Ho iniziato la prima serie che Howard era un investigatore privato, ma in questo nuovo capitolo non lo vedrà negli stessi panni", ha dichiarato Zdarsky, aggiungendo "Howard sta per acquistare molti pantaloni, perché è legalmente obbligato ad indossarli". Howard the Duck avrà un crossover con The Unbeatable Squirrel Girl,"in una storia in cui comparirà Kraven il Cacciatore, che guiderà una Kra-Van".

Alonso fa una breve panoramica su due serie "spaziali", ovvero Nova, di Sean Ryan e Cory Smith, storia in cui ci saranno sviluppi intorno alla figura del padre di Sam Alexander. Drax, invece, sarà co-scritta da Cullen Bunn e dal già Campione WWE, adesso fighter della UFC, CM Punk. Non è stato anticipato nulla, tranne il fatto che "Punk è un grande fan dei lavori di Bunn".

Thompson e Stacey Lee continueranno a lavorare su Silk anche su questo secondo volume. La serie viene introdotta da questa tagline, "The Sinister Silk". "Non è come credete" chiarisce Thompson, "ci sarà molto divertimento".

La Amanat sarà anche editor della nuova serie di Daredevil, realizzata da Charles Soule e Ron Garney. "Mark [Waid] ha portato Devil in un posto in cui non può più negare il fato che l'essergli vicini crea problemi" Continua la Amanat "Questa nuova run cambia un po' le cose intorno a lui. Ha un nuovo costume, è tornato Hell's Kitchen, Daredevil sarà un procuratore distrettuale. Allo stesso tempo avrà una spalla, Samuel Chung. Verranno rilevate le sue origini, e come sia nata la sua relazione con Daredevil". Conclude Alonso "Questa serie avrà un gusto noir, che è qualcosa che non si vedeva da tempo sulle pagine di Daredevil. Charles Soule in pratica è un avvocato, quindi aspettatevi una certa autenticità nei rapporti giuridici di Matt Murdock".

Durante il question time è stato anticipato, ad un fan che sottolineava come Spidey fosse poco presente in altre testate, che comparirà Uncanny Avengers #1.

Circa la possibilità di un futuro per Ultimate Peter Parker e Ultimate Mary Jane, Alonso ha ricordato ai fan che "L'Ultimate Universe è morto, e Ultimate Peter Parker è morto molto tempo prima".

La serie Spidey, annunciata qualche giorno fa sempre durante la convention, sarà destinata ad un pubblico di tutte le età, racconterà di Spider-Man alla scuola superiore e sarà scritta da Robbie Thompson. "Quando Nick [Lowe] mi ha parlato di questo progetto ne ero entusiasta. Penso che la tagline dovrebbe essere 'Prima di essere stupefacente, Era spettacolare'. È un Peter Parker adolescente, saranno tutte storie autoconclusive". Queste avventure saranno in continuity con l'universo ragnesco.
 
Circa il destino di Mary Jane dopo la conclusione di Renew Your Vows, Moss ha dichiarato che "Mary Jane apparirà dopo Secret Wars in un posto inatteso, un posto divertente".

Alonso ha confermato che Humberto Ramos, tornerà a lavorare su Spider-Man. "È inevitabile che Humberto disegni Spider-Man ancora".

(Via CBR)

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