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Focus: i contenuti speciali dell'edizione Home Video di Gotham

Vi abbiamo recentemente recensito il cofanetto Blu-ray di Gotham, parlandovi non solo dell'edizione, ma anche della serie in generale. Ora vogliamo invece concentrarci sui contenuti speciali presenti, che permettono di comprendere meglio la natura stessa dello show, dalla sua progettazione fino alla produzione finale, analizzando quelli che sono stati i diversi step evolutivi e quello che era il significato infuso in essa da chi ci ha lavorato e da chi ha fatto sì che prendesse vita l'intera opera.

I contenuti extra che troviamo sono suddivisi in questo modo: "Inventare Gotham", con tre sezioni: Building Gotham, Paving the Way for the Caped Crusader e Fractured Vigilants of Gotham, il lungo "Gotham: ideare la finzione", "Il gioco di Cobblepot", "Gotham: rinasce la leggenda", "La notte DC Comics al Comic-Con 2014 - presentando Gotham, The Flash, Constantine e Arrow", il dettagliato "Profilo dei personaggi", "Le gag" e "Scene inedite".

Gli ultimi quattro contenuti si commentano da soli, essendo autoesplicativi sin dai titoli, mentre vale la pena commentare maggiormente i primi quattro.
In particolare "Inventare Gotham", con le sue tre componenti, risulta molto ben sviluppato. A parlare sono lo showrunner Bruno Heller, Geoff Johns, John Stephens, Danny Cannon e gli attori del film, che trovate elencati nei tag finali dell'articolo. In questa serie di tre filmati scopriamo approfonditamente quali sono state le intenzioni di chi ha dato vita a Gotham: capiamo quali sono le premesse e come è stata creata la storia, come è stata indirizzata la trama e quali sono i punti cardine della serie.
La vera protagonista è proprio una metropoli che sta toccando il fondo, e solo poche persone stanno cercando di evitare questo infausto destino alla città, tra tutti i coniugi Wayne, che vengono assassinati all'inizio della storia. Viene quindi ad essere recisa l'unica ancora che evitava a Gotham di sprofondare nell'oblio della criminalità, ma al contempo vengono generati due nuovi cardini, due nuovi centri di sviluppo che permetteranno il perpetuamento della speranza nel mare di caos e anarchia che regna nella folle cittadina: il giovane Bruce Wayne, futuro Batman, e Jim Gordon, poliziotto della GCPD.

Saranno loro due a cercare di risanare, utopisticamente, i torti che continuano a verificarsi a Gotham. Lo spettatore si trova quindi a "guardare questi due uomini crescere o cadere insieme", maturando con due percorsi paralleli che più volte porteranno le loro strade ad incrociarsi. Bruce difatti guarderà a Gordon come ad un mentore e lo stesso farà con il maggiordomo Alfred, apprendendo da entrambi codici morali e strumenti per comprendere meglio il mondo e rapportarsi con esso.

Per la costruzione scenica di Gotham, vediamo come sia stato scelto una commistione di stili molto eclettica, che mischiasse volontariamente oggetti e stilemi di epoche diverse, dagli anni '20 dell'art decò newyorkese agli edifici del '40, dalle automobili degli anni '70 ai cellulari dei tardi anni '90. Il tutto, per far si che qualunque tipo di spettatore potesse riconoscere qualche elemento del suo passato in questo universo, creando una sorta di comune passato che potesse permettere a chiunque di ambientarvisi.

Gotham viene rappresentata come una sorta di città in cui ognuno è in grado di essere e diventare ciò che vuole, in cui le occasioni sono presenti e sta ad ognuno decidere se approfittarne o meno; una metropoli in cui tutto è permesso, in cui vige una sorta di American Dream distorto, corrotto, ma estremamente affascinante, che permette la nascita dei villain che tutti noi conosciamo, così come dell'eroe oscuro che ha segnato l'infanzia di tutti noi. Un esempio lampante è quello di Red Hood, criminale che viene identificato unicamente dal fatto di indossare un cappuccio rosso, che nasconde l'identità di chi lo indossa, creando un simbolo eterno, in grado di sopravvivere all'infinito rispetto all'attuale possessore. Proprio ciò che rappresenta l'identità di Batman.

Villain le cui origini spesso non erano ancora state approfondite anche nel media fumettistico e che qui vengono largamente sondate ed esplorate. Pinguino, l'Enigmista, Catwoman e Red Hood sono solo alcuni dei criminali che prendono vita e si originano in questa Gotham che ancora non ha visto il peggio che hanno da offrire i suoi abitanti.

In "Gotham: ideare la finzione", Richard Berg parla di quelli che sono stati gli stimoli artistici che hanno portato alla creazione dell'immaginario visto nella serie, dei locali, del look dei personaggi, delle scelte cromatiche e stilistiche delle ambientazioni, delle location e di quant'altro abbia occupato il lavoro dei set designer dello show. Vengono mostrate, oltre ai riferimenti fumettistici del caso, anche fotografie antiche della New York degli anni '50, a cui si ispirano molti ambienti ricreati per le scene, oppure della Chicago degli anni '30, con i gangster di Al Capone e l'immaginifico di The Untouchables, oltre all'influenza del gotico e dall'art decò sulla creazione delle scenografie. Anche il fotografo di scena Christopher Norr parla del suo meticoloso lavoro, che ha forgiato la Gotham che abbiamo visto sul piccolo schermo.

Il lungo "Il gioco di Cobblepot" esplora l'ottimo lavoro fatto da Robin Lord Taylor nel dare vita a Oswald Cobblepot, il futuro Pinguino, che da semplice lacchè di Fish Mooney diventa il re di Gotham dopo una lunga, sanguinaria e tortuosa scalata al potere, estremamente macchinosa quanto affascinante, che lo erge a nuovo boss della criminalità organizzata nella metropoli. Un viaggio pieno di colpi di scena e molto studiato che lo porta sull'orlo del fallimento in più occasioni. Una figura molto intelligente ma anche disturbata, che vede in Jim Gordon una sorta di idolo morale, una persona che ha sempre agito nel giusto, stimabile e rispettabile anche quando gli intralcia la strada. Perché in qualche modo sente che nell'aiutarlo di redime per le azione malvagie che ha compiuto e che continua a compiere.
Infine in "Gotham: rinasce la leggenda" vediamo il behind the scenes del pilot della serie, dall'ideazione del progetto alla sua realizzazione, fino alla produzione finale del primo episodio.

I filmati sono tutti in alta definizione, non doppiati in italiano ma con sottotitoli disponibili e ben tradotti. Globalmente si supera abbondantemente l'ora di contenuti video extra, godibilissimi e molto interessanti.

Gotham vede protagonisti Ben McKenzie (Detective James Gordon), David Mazouz (Bruce Wayne), Sean Pertwee (Alfred Pennyworth), Zabryna Guevara (Capitano Essen), Camren Bicondova (Selina Kyle), Erin Richards (Barbara Kean), Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino), Donal Logue (Detective Harvey Bullock), Drew Powell (Butch Gilzean), Cory Michael Smith (Edward Nygma), Victoria Cartagena (Detective Renee Montoya), Andrew Stewart-Jones (Detective Crispus Allen), Nicholas D’Agosto (Harvey Dent), Morena Baccarin (Dr. Leslie Thompkins), David Zayas (Salvatore Maroni), Alyn Lind (Silver St. Cloud), Cameron Monaghan (Jerome Valeska), James Frain (Theo Galavan) e Michael Chiklis (Capitano Nathaniel Barnes).

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